[ Canzone consigliata: Give It Up - Jacksons ]
"My love is true now
Say me and you now
Give it up, give it up
Just say the word
And I'm screaming out your name
So make it true, to make it us
Just give me half a chance
I need your love..."
- The Jacksons.Sonnecchiava, il capo posato sul seno di lei. Le palpebre erano aperte di poco, di tanto in tanto fibrillavano per assicurarsi di non cadere addormentato. Percepiva il petto della fanciulla alzarsi e abbassarsi regolarmente, le sue braccia circondargli il torace al di sotto della coperta. Tirava un leggero vento salato, le stelle erano ancora alte sopra le loro teste e le candele stavano iniziando a spegnersi. Intrecciò una gamba a quelle nude della ragazza, un brivido lo percorse; nascose maggiormente la testa nell'incavo del suo collo, inspirandone il delicato profumo floreale. Era solleticato dal tocco dei loro corpi a contatto, semi nudi e immobili.
«Annie...?» la richiamò a voce bassa. Ella non accennò nessuna risposta. La guardò: i grandi occhioni blu erano serrati, e si incantò ad osservarle le lunghe ciglia scure, le labbra rosee socchiuse, i boccoli che ricadevano disordinati, e umidicci, sul cuscino. La vista gli strappò un sorriso intenerito. Avvicinò il viso al suo rilassato, stampò rapidamente le labbra sulla fronte e poi si alzò, facendo piano. Scivolò via dalla sua presa, assicurandosi di coprire bene la sua pelle scoperta - si trattenne dal non scrutarla da cima a fondo. Era così serena.
Cercò fra i propri vestiti l'orologio, dette un'occhiata all'orario, vedendolo a malapena. Allora rinvigorì la fiammella delle candele, ormai quasi del tutto bruciate. Non aveva previsto che sarebbero rimasti lì così a lungo, ma dopo essere usciti dall'acqua si erano avvolti in un bozzo di calore da cui nessuno dei due era voluto uscire. Rabbrividì per una folata di vento e si accomodò nuovamente sul lettino, nell'abbraccio confortevole di lei.Di notte, la spiaggia era quieta e il rumore delle onde aveva cullato la biondina, fino a farle prendere sonno; egli, invece, era rimasto desto - per il puro scopo di fare da guardia, vigilante, sul corpo inerme e fragile della fanciulla. La sovrastava con delicatezza, attento a non infastidirla con il proprio peso e neppure ad essere troppo invadente: semplicemente riposava tenendola stretta sotto a sé, al sicuro da ogni pericolo esterno. Era posato come uno scudo al di sopra di lei, e ogni qual volta che ella sbuffava o mormorava, nell'incoscienza, si stringeva il labbro inferiore fra i denti. La tanto piacevole sensazione di trovarsi pelle a pelle con lei gli causava brividi in tutto il corpo, un sentore di leggerezza nell'addome; e l'idea che fossero così vicini, così vulnerabili nella loro quasi completa intimità, gli provocava un piacevole formicolio al basso ventre.
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ANOTHER PART OF ME • michael jackson
Fanfiction[ COMPLETA ] Scritta: 14 Aprile 2020 - 6 Giugno 2021 Estate 1988, Roma, Bad World Tour di Michael Jackson. Una leggenda vivente all'apice del suo successo; un uomo dal sorriso smagliante, che funge da maschera al suo passato turbolento, dedito al la...