[ COMPLETA ]
Scritta: 14 Aprile 2020 - 6 Giugno 2021
Estate 1988, Roma, Bad World Tour di Michael Jackson. Una leggenda vivente all'apice del suo successo; un uomo dal sorriso smagliante, che funge da maschera al suo passato turbolento, dedito al la...
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"And though I'm trying not to look in your eyes Each time I do they kind of burn right through me Don't want to lay down in a bed full of lies And yet my heart is saying, "Come and do me"..." - Michael Jackson.
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17 agosto, Losanna
Sbadigliò, coprendosi la bocca con il palmo di una mano. Si strinse nelle spalle e avvolse il lenzuolo attorno a esse, nascondendo ulteriormente il volto fra i cuscini candidi. Per sbaglio socchiuse le palpebre, stimolate dalla luce mattutina. Sgranò gli occhi: la camera era sottosopra. Si mise seduta, di scatto, guardandosi attorno. Notò il carrellino della sera prima sparito, invece sostituito da una lettera, sul comò. Fece l'enorme sforzo di scendere dal letto e andare a recuperarla. Un sorriso si formò sulle sue labbra non appena vide la calligrafia infantile del riccioluto. Parevano le scritte di un bambino, giocose e spontanee, ma erano eleganti allo stesso tempo.
"Hey, Minnie :) ben svegliata. Sono uscito presto per via delle prove. Tu rimani in hotel, a bearti dei lussi che il tour offre e a riposarti. Ne hai bisogno. Bill è a tua completa disposizione per l'intera giornata. Basta che lo chiami e sarà da te, conosci il numero. Sembri un piccolo angelo indifeso mentre dormi... ci vediamo presto, appena possibile passo da te, ok? Riposa serena, mia Wendy <3. Ti voglio bene. - Applehead."
Subito al di sotto vi era il tenero disegno di una mela morsicata, nonché tutti i piccoli scarabocchi affettuosi nel corso del biglietto: le dolci parole del moro, tanto accorto nel lasciarle un messaggio, bastarono a migliorarle il morale. Purtroppo fu soltanto una sensazione momentanea.
In effetti, ricordava il momento in cui lui la aveva lasciata; rimembrava di aver percepito un umidiccio contatto sulla tempia, riconducibile al tocco delle sue morbide labbra, seguito da una tiepida carezza in viso. Quell'uomo era sempre così attento e gentile, romantico e rispettoso: un vero gentleman, come gli piaceva tanto definirsi. Lo era.
