15. Scambio epistolare (parte seconda)

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Cara Artiglio,

sappi che come tuo cugino e amichetto d'infanzia ci sono cose che proprio non voglio sapere riguardo a te e tu-sai-chi. Sono stato tentato di gettare la tua lettera nel fuoco per togliermela di mezzo, ma non c'era nessun fuoco e mi sono dovuto accontentare.

Questa cosa che il tuo pseudonimo è "rubato" dal nome di una bimba che hai incontrato in spiaggia e con cui hai fatto amicizia è dolcissima! Allora vedi che non sei solo un mostro senza cuore? Anche tu puoi camminare sulla retta via. Sei ancora in tempo: pentiti.

Un altro uomo lo puoi trovare, ma se finisci in prigione (o se muori) c'è poco da fare.

Visto che sei curiosa, te lo dico: c'era una gatta randagia che ha partorito i suoi gattini nel nostro fienile. Timothy era entusiasta! I gattini erano cinque, uno più bello dell'altro, con gli occhietti chiusi, musini di seta, piccole orecchie ripiegate. Allego un disegno dei gattini neonati, così anche tu potrai vederli (è in bianco e nero, ma devi immaginarli tutti bianchi con macchiette rosse dove ho disegnato le macchie grigie).

Durante la notte Tony ha camminato, chissà perché, fino al fienile. Di solito non ci va mai, si accontenta di stare intorno al vaso semi-interrato che gli abbiamo dato come casa. Comunque, per fortuna Tim si era dimenticato di posare il rastrello (quel rastrello ha una storia tutta sua, un giorno te la racconterò, forse) e così lo ha portato nel fienile e alla luce della torcia ha visto che Tony stava attaccando i gattini! Mamma gatta (che non ha ancora un nome: hai qualche idea?) soffiava a si gonfiava, ma per qualche motivo aveva paura. Cioè, i rospi marini sono velenosi (magari aveva paura per questo), ma Timothy mi ha raccontato che la gatta era proprio terrorizzata e non riusciva ad allontanare il rospo. Di fronte agli occhi di mio fratello, Tony si è mangiato un gattino intero, come se fosse un topolino, e Timothy è intervenuto per separare gli animali.

Ora Tony è in un "prigione" in un grosso barattolo, dentro la mia camera, in attesa di capire come tenere al sicuro i gattini, ma non sembra stare soffrendo molto. A lei interessa solo mangiare e io gliene do in abbondanza: non ho cuore di tenerla a digiuno, anche se si è mangiata un gattino intero.

La storia dei cavalli non posso raccontartela ancora: è un segreto. Forse ne verrà fuori qualcosa di molto, molto buono! Ma fino ad allora, anche solo per scaramanzia, non la narrerò a nessuno.

Te lo meriti di annoiarti sulla spiaggia di Santa Monica. Tutti i criminali si meritano questo e altro!

Anzi, a ben vedere non è un premio, annoiarsi sulla spiaggia di Santa Monica?
Dovresti essere in prigione.

-Fiore di Campo


Caro Fiore di Campo,

scusa perché non ti ho scritto per più di un mese! È stato un casino, tu-sai-chi ha deciso di allungare le mani sulle scommesse sui cani da combattimento, truccando gli incontri, e dei tizi hanno cercato di raggiungerlo. Ma siamo irraggiungibili e ben protetti e i tizi sono stati eliminati.

Abbiamo fatto un sacco di soldi, ma abbiamo anche litigato terribilmente. Per qualche motivo pensavo continuamente a te mentre sentivo parlare di queste combattimenti clandestini fra cani, ma sapevo che l'indignazione era tutta mia e non tua. Ci sono cose che non dovremmo mai fare. La droga è una cosa che la gente sceglie di comprare per rovinarsi con le proprie mani, sono liberi di scegliere, ma quei cani invece non hanno mai chiesto di ammazzarsi gli uni con gli altri, di essere drogati per vincere o perdere e altri schifi del genere.
Sono indignata, assolutamente. Sto cercando di convincere Richard a lasciar perdere, ma a sentire lui è un affare terribilmente remunerativo. Ha detto che mi procurerà un ex-campione da tenere come cane domestico e la cosa è allettante (i pitties sono assolutamente adorabili!), ma se crede che basterà così poco per convincermi a mollare la presa, si sbaglia di grosso.

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