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Io e la danza non siamo mai state migliori amiche. In primo luogo, sono una ragazza essenzialmente timida, che non ama esporsi. La danza era, e rimane tutt'ora,  dal mio punto di vista, un'esibizione di se'. Un mettersi a nudo. Una cosa che io non sono mai stata in grado di fare.

In secondo luogo, mi hanno sempre ricordato, fin da bambina, che io non possiedo quel senso del ritmo che mi avrebbe permesso di muovermi seguendo la musica. Dopo i primi balletti liberi e le prime risate, non mi sono mai più azzardata a ballare senza una guida.

Per questo, quando Matt mi dice di mettermi al centro delle stanza e ballare come voglio, rimango paralizzata.

_ Ma ... Io non so ballare, Matt!_

Lui scuote le spalle.

_ La danza non ha regole precise. Perché ci sono mille coreografie per una solo canzone? Perché ogni persona la percepisce in un modo diverso. C'è chi sente di più gli strumenti di sottofondo, chi si concentra sulla parole e chi sulle emozioni _

Mi guarda, come un leone guarderebbe una gazzella. Le mie gambe tremano, e minacciano di cedere.

_ Le persone come te sono le più affascinanti, secondo me: voi non sentite quello che sentiamo noi. Percepite altro, qualcosa che noi possessori di quello che tu chiami senso del ritmo non comprendiamo. Chi lo sa, magari siamo noi che sbagliamo _

Le sue parole mi colpiscono profondamente, tanto che, per qualche secondo, mi sento realmente convinta. Ma quando accende la radio, io mi blocco, limitandomi a molleggiare. Non ce la faccio. Si metterà a ridere, e tutta la nostra relazione crollerà perché non riuscirò più a guardarlo in faccia. Sono un po' troppo permalosa.

Matt spegne la musica, ma non sembra infastidito, anzi. Si mette dietro di me e mi lega una benda sugli occhi.

_ La vista adesso non ti serve _ sussurra e le sue mani mi sfiorano il collo. Non so se il gesto è voluto o meno, ma il mio respiro accelera e tutto il mio corpo si tende verso di lui.

_ Ora io me ne vado. Ti lascio da sola con la musica. Puoi fare quello che vuoi, in fondo la danza è questo. Balla o, se non te la senti, muovi solo i piedi. Fai quello che vuoi _

Dato che ho momentaneamente perso la vista, la percezione degli altri sensi si è moltiplicata. I sussurri di Matt nel mio orecchio, il suo corpo così vicino al mio ... E' tutto così ... Erotico.

Rimane fermo per qualche secondo, e i miei battiti accelerano. Cosa succederebbe se io ora mi abbandonassi tra le sue braccia? Cosa proverei toccandolo?

Purtroppo, Matt si allontana. Lo sento salire le scale e attendo, come in trance, che il suono sparisca del tutto. E a quel punto mi rendo conto di tutto. Mi sento soffocare. Erotico? Appoggiarsi a lui? Ma che diavolo mi prende?

Ho la schiena e il collo ancora febbricitanti e sento l'assoluto bisogno e di scrollarmi queste sensazioni di dosso. Desiderio ... E' quello che ho provato. Un desiderio travolgente e carnale. Di quelli che non ho mai provato. Luca non mi ha mai fatta sentire così così, Riccardo figuriamoci. E Matt ... Non mi ha toccata. Non mi ha baciata. Mi ha solo sfiorata e sussurrato nell'orecchio. E il mio cervello è impazzito. Io sono impazzita. Il mio corpo sente ancora il suo tocco, le mie orecchie la sua voce. Tremo. Poi mi rendo conto che mi sto muovendo. Non riesco a concentrarmi sulla musica, ma il mio corpo si sta muovendo, seguendo ... Qualcosa. Sto urlando con la danza, senza emettere un suono, se non pesanti respiri che escono dalle mie labbra. Sto buttando fuori tutto il desiderio che provo. Non la rabbia nei confronti di Luca. Non la tristezza per la storia finita con Riccardo. Ma la brama di avere un ragazza, non mio, vicino a me.

Our bodiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora