Travis Blake.

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Non ve l'ho mai fatto vedere, questo è il nostro povero Kole.💔

"Finalmente la pace."

Guardavo la scena dinnanzi a me, turbata. C'era solo lui, Cameron, dietro la mia amica con un coltello puntato alla gola.

Ingoiai la saliva, cercando di avvicinarmi lentamente a lui.

Allison era terrorizzata, lo capivo dai suoi occhi. Cercava di non piangere, stessa cosa valeva per me.

«Smettila! Cosa vuoi da me?» Gli chiesi, con sguardo cupo.

«Non è palese come cosa, tesoro?»

Sorrise, facendo intravede i suoi denti. Eppure era un bel ragazzo, non capivo il motivo per cui tutti quanti si riducevano a fare quella vita da pezzenti.

«Non fare un altro passo, o uccido anche lei.»

Poggiò violentemente il coltello sul suo collo. Allison era impassibile, scuoteva il capo per farmi capire di non avvicinarmi.

"O uccido anche lei?"

Cosa cazzo intendeva?

«Se vieni con me, la tua amica vivrà.» Affermò. «Sta' a te decidere.»

«Lasciala.» Sospirai. «E sarò tutta tua.»

Allentò la presa e la spinse verso la mia direzione.

«Questo volevo sentire.» Mi fece l'occhiolino.

«Adesso vieni da paparino.»

Ok. Era veramente giunta la mia ora. Sarei dovuta andare con questo psicopatico del cazzo, non avrei mai più rivisto il mio Alexander, la mia amica...Mio figlio sarebbe dovuto crescere senza padre e dentro quello schifo.

Le lacrime raggiunsero le mie guance, gli occhi mi bruciavano così tanto, che non riuscivo neanche più a vedere. Continuavo ad avvicinarmi sempre di più a lui.

Fermai di colpo i miei passi; la porta si aprì velocemente e dietro di essa, sbucò Alexander. Mi si illuminarono gli occhi.

Con un colpo netto, estrasse la pistola dai pantaloni e gliela punto sulla schiena, per poi sparare.

«Questo è per Kole, brutto figlio di puttana.»

I suoi occhi erano diventati neri come il carbone, era una belva, prendeva a pugni il corpo ormai deceduto di quello stronzo.

Mi catapultai verso di lui, allontanandolo dal corpo, per poi abbracciarlo forte.

All'inizio fu un po' tirato; poi mi strinse a sua volta, poggiando il collo sulla mia spalla.
Mi era mancata quella sensazione.

«È finita bambolina.» Mi disse, mentre sentivo il suo fiato sul collo.

«Ti ha fatto qualcosa?»

Negai col capo e mi scostai, girandomi verso la mia amica e andando da lei.

«Al.» L'abbracciai. «Come stai?»

BORN TO LOVE YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora