Sono confusa.

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«Gabe, fermati!»

Lo scostai turbata, cercando di restare calma.

«Cosa c'è che non va?»

Mi chiese alzando un sopracciglio, abbassai lo sguardo ridacchiando nervosamente.

«Io..non sono sicura. Devo, devo pensarci..»

«Non ti piaccio?»

Si alzò dal divano guardandomi.

«No, è che..Senti Gabe, non ti ho mai pensato in quel modo. Sei sempre stato un fratello per me, dammi tempo per pensarci su.»

Affermai sospirando, sperando che capisse la mia situazione di merda.

«Sì certo, perché no.» Disse sarcastico. «Io vado, ci vediamo Madelyn.»

Prese il suo cappotto e se ne andò sbattendo la porta.

Appoggiai le mani sul viso coprendomi gli occhi dalla rabbia.

«Cazzo!»

Diedi un calcio al tavolino vicino al divano.

«Fanculo i ragazzi!»

Urlai continuando a dare calci a quel povero tavolino.

«E questo è tutto.»

Masticai l'ultimo boccone di pollo, prima di alzare lo sguardo su Allison.

«È così assurdo. Pensavo foste solo amici!»

«Infatti..lo eravamo.»

Affermai guardando la forchetta nel piatto ormai vuoto.

Austin continuava a tempestarmi di messaggi, i quali continuavano a rimanere sulla schermata home del telefono; non avevo voglia di rispondergli, sinceramente.

«Cosa hai intenzione di fare, tesoro?»

Posò le mani sotto il mento ed incrociò le gambe, mentre posavo il telefono sul tavolo della mensa.

«Io non lo so. Sono confusa.»

Sbuffai sonoramente.

«Confusa su di..Ah!»

Ghignò guardandomi.

«A te piace anche Alexander, vero?»

Disse facendo una voce stridula.

«Oh ci risiamo.»

Roteai gli occhi.

Quello che era successo con Alexander non era uscito dalla mia bocca, non volevo che lo sapesse. Non sapevo neanche cosa provavo per lui, insomma, qualcosa..Ma non so cosa.
Cristo, non lo sapevo più nemmeno io!

Come si faceva a desiderare così tanto una persona di cui sai solo il nome?

«Terra chiama Mad.»

Allison ridacchiò sonoramente.

«Sì, scusa...Hey! A me non piace, okay?»

«Ed io sono Paris Hilton.» Ironizzò lei. «Comunque, a Gabe lo conosci da molto tempo, sai tutto di lui. Mi hai sempre detto che era un bravo ragazzo e che c'è sempre stato per te. Perché sei così confusa? Io non ci avrei pensato due volte. Ed è anche figo!»

Affermò dandomi una leggera gomitata.

Forse aveva ragione, avevo bisogno di una persona che davvero ci teneva a me.

«Andrew Collins ad ore quattro!»

Allison lo guardò disgustata.

Mi girai e lo vidi entrare nella mensa, non appena mi vide sussultò.

BORN TO LOVE YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora