•COMPLETA•
'Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.'
Madelyn Cooper è una di queste persone: è forte, solare, dolce, ma una piccola ed insignificante goccia è capace di far trabocc...
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Schiusi le labbra non appena si allontanò da me, aprii lentamente gli occhi sperando di vedere un sorriso, ma l'espressione che fece non era quella che mi aspettavo.
«Cosa c'è che non va?»
Lo guardai in cerca di spiegazioni, che forse neanche lui sapeva darmi.
Abbassò lo sguardo.
«Guardami!»
«Non posso.»
Furono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca.
Alzai un sopracciglio confusa. «Come sarebbe a dire non posso?»
«Non posso!» Urlò. «Non posso farlo.»
«Non puoi fare cosa? Non capisco!»
Gli chiesi frustrata.
«Ti prego...vattene.» Mormorò guardando a terra.
«Non puoi dire sul serio.»
Affermai con le lacrime agli occhi.
«Sono serio, Madelyn.» Sputò duro.
«NO!»
Mi guardò sorpreso, come se non se lo aspettasse.
Pensavi fossi solo debole e dolce?
«Tu non puoi chiamare me in cerca del mio aiuto..» Gli puntai il dito contro. «E poi dirmi questo..Sei ridicolo!»
«È stato il primo numero che mi è capitato in rubrica.»
Delusa, amareggiata, stupida; ecco come mi sentivo in quel momento.
Sì, stupida per averci creduto davvero; per aver creduto di significare qualcosa per lui.
L'unica cosa che feci in quel momento fu quella di chiudere gli occhi, non riuscivo a sopportare di poter piangere.
«Ma cosa mi aspettavo da uno come te?» Sghignazzai nervosamente. «Sei soltanto un vigliacco che ha paura di amare e di soffrire.»
Si irrigidì, il suo sguardo divenne cupo, inferocito e con le ferite che si ritrovava mi fece rabbrividire.
Respirò profondamente prima di venire verso di me e sbattermi al muro.
