Chi turba il tuo piccolo cuore?

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«Cosa c'è che non va?»

Allison se ne stava seduta sullo sgabello, mentre giocava con la cannuccia del suo drink, guardandomi.

«Nulla.»

Affermai decisa asciugando il bicchiere, per poi metterlo al suo posto.

«Avanti, Mad. Ti conosco da sempre, chi turba il tuo piccolo cuore?»

La guardai divertita, mi aggiustai la ciocca di capelli che cadeva ribelle sul viso dietro l'orecchio e posai l'ultimo bicchiere.

Lei era così: si preoccupava davvero tanto delle persone a cui teneva, andava in fondo fin quando non scopriva cosa turbava quella persona.

«Lo vuoi sapere davvero?»

Affermai poggiando le mani sul bancone.

«Alexander Blake...quell'arrogante, stronzo..» Sospirai. «Ma anche fottutamente bello.»

Guardai sognante la mia amica, che ghignò subito dopo.

«A me non piace Alexander, lo odio..blabla.»

Mi imitò gesticolando con le mani e facendo una voce stridula.

«Stupida, io non parlo così! E poi, a me non..» Roteai gli occhi sbuffando. «Okay, sì.»

Portò il bicchiere sulle labbra e in un sorsò buttò giù il suo Long Island, la guardai strabuzzando gli occhi.

«Sei incredibile, bevi come un maschio. A volte mi sembri Dean Winchester.»

Ridacchiai e porsi gentilmente un drink ad un ragazzo, facendo un piccolo sorriso.

«Oh il mio amato Dean..Scopami!»

Urlò alzando le mani in aria.

«Io non ti conosco.»

«Stronza!»

Mi fece il broncio e mi guardò offesa, incrociando le braccia.

«Comunque..» Disse iniziando di nuovo a parlare. «Sei andata a casa di Austin ieri, no?»

Mi domandò curiosa, poggiando le mani sul mento.

«S-sì.» Balbettai ed ingoiai la saliva. «Ma non c'era.»

«E quindi?» Mi intimò a parlare.

«Senti Al, devo dirti una cosa.»

«Lo sapevo!»

Disse eccitata, mentre la guardavo non capendo.

«Cosa?»

«Vi siete baciati, non è vero?»

Spalancai gli occhi stupita.

«Come fai a saperlo?»

«Non lo sapevo, ma l'ho immaginato. Puoi anche non dire nulla, ma il tuo sguardo non mente. Ho capito subito che era successo qualcosa, quando mi avevi detto di aver "litigato" con Austin.»

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