Nessuno oserà toccarvi.

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Sei la certezza in cui ripararmi.

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Alexander's POV

Cazzo. Era incinta.

Avvertii subito un vuoto dentro di me.

Sebbene fossi felice, non ero pronto, ma ci avrei provato con tutto me stesso ad essere un buon padre, a differenza del mio.

Tutto quello che dovevo fare era essere presente, sia per Madelyn, che per lui o lei.

Sorridevo come un ebete. Ancora non ci credevo, ero sotto shock in quel momento.

Mi avvicinai e la baciai stringendola a me; non c'era bisogno delle parole per capire quanto fossi felice ed eccitato all'idea.

Quando ci staccammo, mi guardava le labbra con uno sguardo che stava a significare che mi avrebbe mangiato, se avesse potuto.

Decisi così di calmarmi, visto che in quel momento non potevo fare nulla, se non baciarla; sebbene avessi voluto scoparla proprio su quel pavimento.

Scacciai via i pensieri, a causa della mia
eccitazione e la guardai negli occhi.

«Cosa succederà adesso con Cameron?»

La sua voce era così lieve e tenera, come se avesse avuto paura di fare quella domanda.

Mi ero completamente dimenticato di quella testa di cazzo.

Volevo restare solo affianco a lei in quel momento; le altre cose le avrei pensate appena avrei varcato quella porta.

«Me la vedo io.» Dissi con calma. «Non ti preoccupare.»

Fece un piccolo sorriso, mi avvicinai di più e le toccai dolcemente la pancia, sentendo un brivido pervadermi la schiena.

«Nessuno oserà toccarvi d'ora in poi.» Le alzai il mento.

«Te lo prometto sulla mia vita, Madelyn.»

***

«Kole.»

Ero appena uscito da casa sua, ho preso la macchina e guidato fin sotto ad un ponte.

Nessuno avrebbe dovuto sentire quello che stavo per dire, o sennò sarei finito nella merda più totale.

Mi ero appoggiato sulla mia Range Rover nuova di zecca, la quale avevo comprato pochi mesi fa.

Facevo girare le chiavi intorno alle mie dita velocemente, per colmare il nervosismo.

«Devi fare una cosa per me.»

Mi chiese spiegazioni, così gli dissi solo di chiamare Merl per me e di dirgli quelle precise parole.

«Da oggi in poi, daremo la caccia a quel pezzo di merda di Moore e i suoi cagnolini, finché non saranno morti.»

Kole sembrò titubante, ma annuì, chiedendo poi com'era andata con Madelyn.

Gli risposi che avrei spiegato tutto appena sarei tornato da lui.

Immaginavo la sua faccia, non appena gli avrei detto del bambino.

Mi avrebbe sicuramente intimato ad essere più responsabile adesso, di mettere la testa a posto e tutte quelle cazzate varie.

Lo conoscevo fin troppo bene quel bastardo. Avevamo la stessa età, ma da un lato sembrava mio padre.

«Se non mi spiegherai tutto, sarai il primo a morire.»

Roteai gli occhi. «Buona fortuna, coglione.»

Ridacchiai e staccai la chiamata.

Strinsi le chiavi della macchina, per poi salirci sopra ed accenderla.

Il rombo di quest'ultima si fece sentire per bene; alzai lo sguardo fiero e partii immediatamente.

«Moore, tieniti pronto.» Dissi guardando la strada.

«Da oggi in poi la tua vita è finita.»

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Sorpresa! La seconda parte è uscita primaa.
Sta venendo l'ansia anche a me, ragazze!
Fatemi sapere cosa ne pensate!!
Un bacio,
-Ire.❤️

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