Mio fratello gemello.

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«Scusami!»

Il ragazzo mi offrì la mano aiutandomi ad alzarmi.

«Scusami ancora, ma quel testa di cazzo di mio fratello mi ha spinto.»

Si grattò la nuca imbarazzato e sorrise.

Il suo viso mi ricordava tanto una persona, ma non mi veniva nessuno in mente in quel momento.

«Oh, Sono Austin Blake.»

«Madelyn Cooper.»

I suoi occhi color mare mi ipnotizzarono e non feci altro che restare ferma ad osservarli.

«Madelyn, hai capito cosa ho detto?»

Mi disse scuotendo le mani sul mio viso.

«Sì, scusami..Dicevi?»

«In quel tavolo» Disse indicandone uno in fondo. «Ci sono i miei amici e mio fratello. Che ne dici se te li faccio conoscere?»

«Io...dovrei..»

Non mi fece neanche finire di parlare che mi prese il braccio trascinandomi con lui.

«Dai vieni!»

Feci un sorriso finto e sperai con tutto il cuore che questa serata finisse velocemente.

Con la coda dell'occhio cercai Allison ma nessuna traccia; segno che era andata con qualcuno.

Perché diavolo mi lasciava sempre sola?

«Ti troverai bene, Madelyn. Sono tutti simpatici.»

Mi sembrava che stesse cercando di convincere più se stesso che me.

Finalmente arrivammo a questo famoso tavolo e osservai le persone sedute.

«Ragazzi, lei è Madelyn.»

Finirono tutti di parlare fra di loro ed iniziarono a scrutarmi. Rimasi di sasso non appena vidi il ragazzo di ieri.

Era talmente impegnato con una bionda che non si accorse neanche della mia presenza.

Austin iniziò a presentarmi tutti e non appena arrivò a lui, tossì.

«Oh, e lui è mio fratello gemello, Alexander.»

Oh bene..Ecco come si chiama!
Oddio aspetta, è il fratello?
Gemello?

Spostai lo sguardo verso Austin e poi verso il fratello.

Erano davvero identici, tranne per il fatto che Austin era biondo, non aveva così tanti tatuaggi come il fratello e notai anche un piercing sul labbro.

Ma rimasi comunque incantata a guardarli: erano entrambi perfetti.

Finalmente si staccò dalla bionda ed iniziò a guardarmi sorpreso.

«Chi si rivede! »

«Vi conoscete voi due?»

Mi chiese Austin indicandoci con la mano.

«No.»

Risposi fulminandolo con gli occhi.

Rivolse in un primo momento lo sguardo sui miei occhi ed immediatamente lo abbassò sul mio corpo, squadrandomi e non togliendo gli occhi dal mio seno.

BORN TO LOVE YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora