!SOSPESA! Bad Love

~56~ Anime Perdute.

Nikki Pierce.
Tra pochi giorni a scuola ci sarebbe stato il memoriale dedicato ad una ragazza che si era suicidata 4 anni fa e che aveva frequentato la nostra stessa scuola.
Da quello che avevo captato dalle conversazioni dei ragazzi in corridoio quella era una ricorrenza molto sentita da tutti i cittadini della città, dato che i Pierce erano una delle famiglie più ricche e stimate. Eppure nessuno dei miei amici aveva mai nominato questo episodio.
Camminavo per i corridoi insieme a Calum e Monty quando vidi un armadietto tappezzato di foto, fiori e peluche. La preside aveva deciso di lasciare quell'armadietto chiuso, come segno di lutto scolastico e di rispetto nei confronti dell'alunna scomparsa.

"La conoscevate?" chiesi ai due ragazzi fermandomi ad osservare le foto che ritraevano tutte il volto sorridente di una ragazza bionda dagli occhi di un verde splendente.

"Parli di Nikki? Tutti la conoscono qui dentro, persino i cuccioli del primo anno" rispose Monty fermandosi accanto a me. Monty era un compagno di squadra di Calum, erano cresciuti insieme ed erano praticamente come fratelli e questo aveva una curiosa ripercussione sui nostri legami, quando la mia amicizia con Calum cresceva, cresceva proporzionalmente anche quella con Monty, non che mi dispiacesse, tutto il contrario, era un ragazzo adorabile e buffo, ridevo sempre un sacco quando passavo del tempo con lui.

"Le avete mai parlato?" chiesi quando tornammo a camminare allontanandoci da tutta la malinconia che aleggiava attorno a quell'armadietto. Calum fece no con la testa.

"Siamo entrati al liceo l'anno dopo la sua morte. Si è tolta la vita quando aveva 16 ed era ormai all'ultimo anno" rispose.

"Ma mio fratello l'ha conosciuta e dice sempre che era una ragazza splendida, che prendeva senza esitare ciò che le spettava. È sempre stata tranquilla e molto gentile, solo che all'ultimo anno era cambiata, non andava quasi mai a scuola, mentre durante gli anni precedenti aveva fatto il record di presenze. Nessuno scoprì mai a cos'era dovuto il suo cambiamento, durante gli ultimi mesi non aveva neppure amici" intervenne Monty. Annuii. Quelle storie mi mettevano sempre addosso tanta tristezza, le persone spinte ad un tale gesto dovevano aver sofferto tantissimo, e soprattutto da sole.

"Fate ogni anno il memoriale?" chiesi ancora.

"Si e ogni anno invitiamo anche i suoi familiari, ma non si sono mai fatti vedere" rispose Calum. Potevo solo immaginare il dolore della perdita di un figlio, quella famiglia probabilmente viveva l'inferno sulla Terra ogni giorno.

"Sono in città da mesi... eppure non ho mai sentito nulla su di lei" dissi quando notai lungo i corridoi volantini e fotografie in memoria di quella ragazza. Calum e Monty si fermarono di botto e quando mi girai confusa li vidi con la bocca spalancata.

"Che c'è?" chiesi non riuscendo a capire le loro espressioni.

"Mai?!" chiese Monty scioccato.

"Avrei dovuto?" chiesi ancora iniziando a preoccuparmi.

"Scherzi? Scusa sei o non sei la ragazza di Dylan?" chiese Calum quasi urlando come se non credesse alle sue orecchie

"Si, ma cosa c'entra adesso?" chiesi a mia volta quasi spaventata vedendo la sua bocca rischiare di toccare terra per lo stupore.

"Nikki e Dylan-" iniziò a dire Calum quando Sophia piombò in mezzo a noi abbracciandomi con un sorriso smagliante ad illuminarle il viso.

"Ho una proposta incredibile!" esclamò puntando i suoi occhi a cuoricino sui miei. La guardai spaesata ancora concentrata sul discorso di pochi istanti prima.

"Ehm io..." borbottai in cerca di Calum e Monty oltre la figura della mia amica.

"Oh, ciao ragazzi, vi dispiace lasciarci un attimo da sole?" chiese cortesemente Sophia girandosi verso i due giocatori di rugby. Loro annuirono riprendendo a camminare.