~44~ Giorni Nuovi.

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Era una calda e fresca domenica mattina, si sentivano gli uccellini cinguettare e ad illuminare la stanza c'erano solo dei piccoli spiragli di luce che entravano dalla finestra, nei quali si notava del pulviscolo, minuscoli granelli che sembravano danzare insieme. Tutto faceva intendere che quella sarebbe stata una giornata perfetta, la prima dopo tanto tempo e a confermare le ipotesi fu il movimento del braccio che per tutta la notte mi aveva stretta a se in un gesto protettivo. Mi girai dall'altro lato e vidi i lineamenti rilassati e riposati del ragazzo al mio fianco, ancora con gli occhi chiusi.

"Buongiorno" dissi piano spostando delicatamente alcune ciocche dal suo viso. Nell'esatto istante in cui vidi i suoi occhi aprirsi ebbi la piena conferma che quello sarebbe stato decisamente un bel giorno.

"Da quanto sei sveglia?" mi chiese con la voce roca di chi si era appena svegliato.

"Da un po'... russi come un camionista" risi poggiando una mano sulla sua guancia, lui puntò gli occhi su di me e sentii, sotto il mio tocco, l'angolo della sua bocca inclinarsi in un ghigno.

"Non sei nella posizione di poter giudicare visto che per tutta la notte non hai fatto altro che darmi calci su calci rigirandoti continuamente, stava per venirmi il mal di mare" disse ma allo stesso tempo chiuse la mia mano nella sua spostandola sulle sue labbra lasciandogli un delicato bacio sopra.

"Rimangiati subito quello che hai detto! Devi essere grato di aver dormito con me, sono l'essere umano più silenzioso e immobile mentre dorme che esista" dissi ad alta voce e sollevandomi su un braccio per poterlo guardare dall'alto con lo sguardo più sconvolto e ferito che riuscivo a fare in quel momento.
Con un gesto rapido e secco mi fece sdraiare di nuovo mettendosi a cavalcioni su di me. Il suo viso era ad un palmo dal mio, i suoi occhi scrutavano i miei come se da un semplice sguardo riuscisse a vedermi dentro andando oltre le maschere che indossiamo ogni giorno.
Dicono che se ci mostriamo fragili a qualcuno quella persona userà le nostre debolezze contro di noi facendoci cadere, io ero caduta molte volte nel corso degli anni e questo mi aveva convinta che fosse vero, mi sbagliavo. La verità è che se mostri il tuo lato più fragile alla persona giusta e quella persona fa lo stesso, allora sarete fragili insieme e non c'è forza più grande della fragilità.
In quel momento, mentre guardavo gli occhi color ghiaccio di Dylan, sentivo una nuova energia crescere dentro di me, era come se tutto il resto fosse scomparso, il dolore, il rimpianto, le lacrime dei giorni precedenti, tutto, era come se tutto quello fosse sparito, rimpiazzato dalla voglia di ricominciare, di riprendere in mano le redini della mia vita e finalmente viverla.

"Chi l'avrebbe mai detto, eh? Io e te, noi due insieme..." mormorò lui lasciando dei piccoli baci partendo dall'incavo del mio collo salendo lentamente lungo la guancia.

"Posso ancora buttarti fuori a calci" dissi impegnando tutte le mie forze per mettere insieme una frase di senso compiuto.
L'avevo odiato, avevo odiato Dylan Black sin dal primo momento, gli ho urlato addosso i peggiori insulti, lo stesso aveva fatto lui con me ma nonostante tutto non ci eravamo mai arresi, il bisogno di stare insieme era sempre stato più forte dell'orgoglio ma noi eravamo troppo cechi e ostinati per accorgercene prima.

"Non resisteresti nemmeno due minuti senza di me e lo sappiamo entrambi" disse fermandosi fin troppo a lungo all'angolo delle mie labbra.

"Chiudi il becco" dissi esasperata, non resistendo più presi l'iniziativa e premetti le mie labbra sulle sue con lo stesso desiderio della sera prima, come se stessi annegando e ogni volta un suo bacio mi salvasse.
Era assurdo, era veramente assurdo che stesse accadendo tutto con la persona che aveva incasinato la mia vita più di quanto già non lo fosse prima. Magari stavo sbagliando tutto ma era lo sbaglio migliore della mia vita.
Quel piccolo momento paradisiaco sarebbe anche potuto durare un altro po' se la suoneria del suo cellulare non ci avesse interrotti, mi chiedevo come fosse possibile una tale precisione da parte del mondo esterno che riusciva sempre ad interromperci in un modo o in un altro... sempre.

!SOSPESA! Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora