~20~ Notte di Stelle.

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Ovviamente non potevo trovare un po' di pace nel mondo dei sogni.
Niente pace nella realtà.
Niente pace nei sogni.
Fatto sta che mi svegliai di soprassalto dopo un brutto incubo.
Uno dei soliti.
Eravamo io, papà e Alec in macchina. Stavamo andando al cinema quando un tir ci arrivò addosso.
Delle fiamme cominciarono a divamparsi. Papà aveva gli occhi chiusi e perdeva molto sangue. Alec mi chiamava con voce spezzata. Mi diceva che dovevo uscire velocemente dalla macchina e che lui mi avrebbe raggiunta. E così feci. Una volta fuori le fiamme nella macchina aumentarono sempre più, lo sportello di Alec si aprì e ne uscì solo il busto, era rimasto incastrato. Iniziai a correre verso di lui, tra le fiamme. Appena alzò lo sguardo non vidi mio fratello ma Dylan. Non poté più far nulla perché in quel momento la macchina esplose.
Ero nella stanza degli ospiti, prima che mi addormentarsi sentì parlare Emmett e il signor Black. Ancora non avevano sue notizie.
Provai a riaddormentarmi, ma ogni tentativo era inutile.
Mentre sprofondavo la testa sui morbidi cuscini, sentì dei rumori provenire dal piano inferiore.
Emmett era tornato a casa, dicendo che da lì avrebbe potuto lavorare meglio. Mentre il Signor Black era rimasto sveglio fino a tarda notte, dopo si chiuse nel suo ufficio e non uscì più.
Che cosa avrei dovuto fare?
Potevano essere il Signor Black o Sophia, ma anche non so... qualche ladro o qualcosa del genere.
Appena sentì di nuovo dei rumori, mi alzai dal letto e infilai le pantofole.
Cos'avrei fatto?
Beh di certo non sarei rimasta a letto aspettando che la persona in questione se ne andasse.
Se fosse stato un ladro, sinceramente non sapevo con cosa l'avrei affrontato. Magari con qualche mossa di boxe.
Se non fosse stato un ladro.. beh... era un po' un problema.
In ogni caso, aprì lentamente la porta della stanza. I rumori erano cessati. Ma non mi sarei di certo fermata.
Iniziai a scendere il più silenziosamente possibile le scale, cercando di mettere a fuoco la casa illuminata solo dalla poca luce notturna che filtrata dalle vetrate.
Una volta sotto, ispezionai vigilmente il piano fino a quando sentì di nuovo dei rumori provenire dall'entrata.
Cautamente mi ci avviai.
Una volta lì, di spalle, vidi un'alta figura che appoggiava qualcosa al mobile accanto alla porta.
Mentre stavo per avventarmi sul possibile ladro, quest'ultimo si girò. E quando incontrai due inconfondibili occhi di ghiaccio, mi bloccai. Anche il mio cuore smise di battere.

"Dylan...." sussurrai piacevolmente sconvolta.
Mai mi sarei aspettata di ritrovarmelo davanti così.
Ma ero felice che stesse bene.
I suoi occhi erano fissi sui miei. Rivederli era un emozione unica.
In un'attimo lo vidi venire a passi svelti verso di me.

"Stai bene" disse quasi come un auto convincimento mentre veniva verso di me.
Dopodiché avvolse la mia vita con le sue braccia e mi sollevò di qualche centimetro dal suolo. Automaticamente mi allacciai con le braccia al suo collo, stringendolo forte.

"Stai bene... stai bene... stai bene" ripetè con un sospiro di sollievo facendomi volteggiare leggermente.
Dopo quelli che dovevano essere anni, ma per me pochi secondi, ci staccammo.
Appena ritornai con i piedi per terra, in tutti i sensi, di fronte a Dylan, potei finalmente ammirare da vicino quelle meraviglie di ghiaccio. Così unici, così belli.
Ho rischiato di non poterli vedere più. E in quel momento, in cui li avevo proprio davanti, anche solo l'idea di non vederli mai più da quel momento, mi uccideva.
Quel ragazzo.
Quel maledetto Stronzo maniaco pervertito dagli occhi di ghiaccio mi era entrato nel cuore.
E non sarebbe più potuto uscire.
Non era amore, ma non era amicizia.
Ma non importava. Il solo averlo lì era sufficiente.

"Sei qui..." dissi prendendo il suo viso tra le mie mani.

"Credevo che Morgan ti avesse fatto del male" disse Dylan senza togliere le mani dalla mia vita.

"Avevamo le stesse paure, a quanto pare" dissi sorridendo.

"Aspettami sul divano, mi cambio e arrivo" disse Dylan lasciandomi un bacio in fronte.

!SOSPESA! Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora