~42~ With...out.

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La primavera era ormai arrivata anche a Los Angeles e, come da tradizione, il liceo cittadino più importante ne festeggiava l'arrivo con 'La festa di primavera', un nome molto banale ma che per gli studenti dell'ultimo anno significa moltissimo. Per loro, infatti, quella sarebbe stata l'ultima festa dell'anno prima del diploma, una festa dove ogni damigella era accompagnata da un valoroso cavaliere. L'aria di tensione e felicità si avvertiva anche in casa Johnson dove la minore dei due figli si stava preparando per quell'importante evento. 

"Dai tesero, il tuo cavaliere sarà qui a momenti"  la chiamò il padre dal piano inferiore. La famiglia era riunita ai piedi delle scade in attesa che la figlia scendesse. La madre, Dana, avvolta in un delicato abito azzurro con ricami floreali, stringeva la macchina fotografica cercando di trattenere l'emozione, il fratello maggiore, Alec, le era accanto ad evitare che iniziasse a saltellare di qua e di la in preda al panico, ma anche lui non vedeva l'ora di veder scendere la sorellina. Il padre Shawn, invece, era fermo e guardava le scale con fare sognante, la sua bambina era diventata una donna ormai e per lui era sia una gioia che una tristezza. 

"Eccomi, sono pronta" si sentii dire dalla cima delle scale, dove, pochi secondi dopo, la famiglia vide scendere la piccola di casa, Ariet, più bella che mai, indossava un abito blu notte lungo ed elegantissimo, i capelli rossi erano accuratamente arricciati nelle punte e il trucco esaltava i suoi grandi occhi scuri. 

"Sei bellissima piccola mia" disse il padre non appena Ariet gli fu davanti. L'abbracciò stringendola forte a sé, come se quello potesse essere il loro ultimo momento insieme. 

"Grazie papà... ti voglio bene" rispose lei assaporando quell'abbraccio. 

"Anch'io tesoro, non dimenticarlo mai" aggiunse Shawn lasciando la figlia libera di respirare. Dopo aver ricevuto i complimenti e gli abbracci anche da parte di Dana e Alec, il campanello suonò, rivelando il suo cavaliere, Dylan, vestito di tutto punto e con un delicato corsage da polso per la sua damigella. 

"Ce ne hai messo di tempo" sorrise Ariet avvicinandosi a lui. 

"Essere belli richiede il suo tempo" si pavoneggiò lui mostrando con orgoglio il suo outfit. 

"Hai ragione, sei fantastico" rise lei prima di lasciargli un bacio veloce sulle labbra. Di solito lui preferiva 'approfondire' il bacio, ma non sembrava il caso vista la famiglia di Ariet alle loro spalle. 

"Mi raccomando" disse Alec lanciando occhiate assassine a Dylan. 

"Lascialo Alec, è un bravo ragazzo" sorrise Shawn avvolgendo le spalle di Dana con un braccio e rivolgendo un occhiolino d'intesa a Dylan. I due salutarono in fretta la famiglia e salirono in auto verso la festa che si sarebbe tenuta nella palestra della scuola. 

~~

La festa era ormai iniziata da tempo, la pista era piena di ragazzi e il tavolo degli alcolici completamente a secco. In tutta quella confusione Ariet non riusciva più a trovare Dylan e il suo cellulare aveva appena preso a squillare, si fece spazio tra la folla di ragazzi ubriachi e sudaticci fino alla porta della palestra. Una volta fuori in corridoio riuscii a rispondere alla chiamata, era sua madre. 

"Ariet... sono la mamma..." la sua voce era molto affannata e distrutta, questo fece subito scattare un campanello d'allarme nella testa della ragazza.

"Che succede?" chiese Ariet. 

"Papà e Alec... erano usciti per andare a prendere gli zii in aeroporto ma hanno avuto un incidente. Sto andando in ospedale, ti aspetto lì" rispose velocemente per poi riagganciare. Il respiro di Ariet si mozzò e prese a correre per i corridoi in cerca di Dylan, dovevano andare immediatamente in ospedale. Il primo luogo dove cercare che le venne in mente fu il bagno degli uomini, così, non appena fu davanti alla porta la aprì senza pensarci due volte e la scena che si trovò davanti la paralizzò. Dylan era mezzo nudo e baciava con foga la ragazza appoggiata alle pareti del bagno, lui vide Ariet ma continuò a baciare la ragazza con un sorrisetto soddisfatto sul viso. Il cuore di Ariet andò in frantumi mentre cercava di dare un senso a quello che stava succedendo, fino a quando il cellulare le squillò di nuovo, stavolta era un messaggio in segreteria. 

!SOSPESA! Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora