~23~ Preparativi.

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Una volta superata la porta mi ritrovai davanti una lunga rampa di scale che continuavano girando attorno la metà di un pilastro.
Seguì senza troppe domande Max e il resto del gruppo fino alla fine delle scale.
Una volta scesi definitivamente, mi trovai davanti la "base".
Come avevo fatto a non capirlo subito?!
Avevo bisogno di una bella dormita... una di quelle che non finisce mai, per essere più lucida nei ragionamenti elementari.
Pensandoci bene... altro che bella dormita... io avevo bisogno di una bella vacanza in un Isola tropicale.

"Max ho bisogno di una modifica alla Aston Martin DB9" disse Jacob raggiungendo un secondo spaziale con qualche computer, meno di Emmett ovviamente, e con una scrivania colma di fascicoli.

"Alla DB9?? Ma va a meraviglia già da sola!" Disse Max.
Conoscevo quella Macchina, era davvero niente male.

"Niente storie" continuò Jacob con tono autoritario.
Quel tono addiceva molto più a lui che a Sophia.
Sentì Max al mio fianco sbuffare.

"Ti do una mano" dissi girandomi verso di lui nel tentativo di incoraggiarlo.
Lui in risposta mi sorrise.

"Grazie. Ti insegno anche qualche trucchetto che ti sarà utile" disse lui facendomi l'occhiolino.
Io annuì.
Mi aveva incuriosito. L'avrei aiutato con piacere.
Ci incamminammo verso l'Aston Martin, arrivati lì Max aprì le portiere e il cofano.
Entrò al posto guida e iniziò a smanettare nelle parti attorno al cambio.
In quel momento mi sentivo abbastanza inutile.
Mentre Max prendeva vari arnesi e cavi, io iniziai a girovagare con lo sguardo per tutto l'ampio spazio:
Austin stava selezionando accuratamente delle ruote.
Roman stava stuzzicando Emmett, che nel frattempo stava mettendo apposto le valvole di una delle tante auto presenti.
Valery stava studiando dei campioncini contenenti quello che doveva essere carburante.
Sophia stava colorando e scrivendo, con delle particolari bombolette spray, su un'auto che di sicuro non serviva a correre, ma tralasciamo i dettagli.
Jacob e Dylan stavano discutendo riguardo alcuni fascicoli mentre guardavano al computer dei video di alcune corse automobilistiche.

"Mi passi la scatoletta?" Disse all'improvviso Max risvegliandomi dai miei pensieri.
Scatoletta?

"Quale scatola?" Chiesi in evidente confusione.
Avevo la testa completamente fra le nuvole. Come al solito...

"Sulla scrivania di Jac c'è una piccola scatola nera, puoi portarmela?" Chiese a sua volta mentre sollevava la parte attorno al cambio, fino ai sedili posteriori, staccando il portaoggetti.

"Oh ehm... certo" dissi incamminandomi verso la 'postazione' di Jacob e Dylan.

"S-scusate, Max ha bisogno di una piccola scatola nera" dissi appena gli fui vicino. Sembrava una cosa piuttosto stupida da chiedere. Ma vabbe.
Dylan alzò lo sguardo, mentre Jacob continuò a guardare i fogli.
La mia descrizione era abbastanza pietosa, non sapevo cosa ne sarebbe uscito... Ariet! Riprenditi!

"Tieni" Disse Jacob, senza staccare gli occhi dal suo lavoro, porgendomi ciò che avevo chiesto.
Uh... mi aveva capito... ok. Si, ero abbastanza sorpresa.
Presi la scatola, lo ringraziai e mi incamminai nuovamente verso Max.
Nel mentre si sentirono dei passi veloci scendere le scale.
Mi girai e vidi Will con in mano due borsoni stracolmi.

"Valery! La prossima volta gli incarichi sporchi li dai a qualcun altro! Quei tizi mi stavano uccidendo!" Disse con rabbia buttando i borsoni per terra ai suoi piedi.
Evitai di farmi troppe domande e tornai da Max che mi ringraziò sorridendo quando gli porsi la scatola.

"Povero cucciolo.
Poche chiacchiere, fai l'uomo e passami l'Heckler & Koch MP5" Disse Valery posando un campioncino.
Sempre amabile quella ragazza.
Will sospirò, aprì uno dei due borsoni, ci frugò un po' dentro fino ad uscirne una sorta di fucile pesante che lanciò a Valery. Lei lo afferrò al volo con tranquillità.
Avevo visto volare un fucile, di circa 3 kg, come se niente fosse.
Lasciai perdere e mi girai di nuovo verso Max, che nel frattempo aveva preso delle fascette in cuoio.
All'improvviso sentì degli spari, esattamente tre, passarmi accanto. Alzai di scatto lo sguardo e vidi che a qualche metro da dove eravamo io e Max, c'era un manichino con un foro al cuore, alla gola e alla testa.
Mi girai verso Valery che soffiava sulla punta del fucile con sguardo soddisfatto.
L'avrei presa a schiaffi da qui fino alla fine dei tempi.
Stavo per parlare ma un ennesimo sparo mi bloccò, facendomi sobbalzare.
Stavolta non era stata Valery.
Era partito dal lato dov'era Will, ma a differenza degli spari di Valery, questo a colpito un punto del soffitto dove c'era il vetro con il led, proprio sopra me e Max.
La luce di quel led, ovviamente si spense, e le schegge arrivarono accanto a me.
Se non mi fossi spostata probabilmente mi sarebbe arrivato tutto addosso.
Era la giornata 'proviamo ad uccidere Ariet'??
Non sapevo se ne sarei uscita illesa...
Mi girai e vidi Roman con in mano una pistola.
Subito dopo lancio la pistola in mano a Will.

!SOSPESA! Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora