Disse qualcosa ai suoi amici e venne verso la mia direzione con passo spedito.

«Oddio Al, dimmi che non sta venendo veramente qua!»

«E come se lo sta facendo..Vuoi che ci parli io?»

Mi chiese alzandosi, ma la fermai e la feci sedere di nuovo.

«No. Posso farcela da sola.»

Annuì.

Non appena si avvicinò al nostro tavolo, alzai lo sguardo su di lui.

«Che cosa vuoi, Collins?»

Sputò la mia amica, fulminandolo con gli occhi.

La guardò per un paio di secondi e rivolse subito dopo lo sguardo verso di me.

«Piccola, possiamo parlare?»

Mi alzai velocemente dal tavolo facendo un rumore assordante, tutti si girarono a guardare.

Bene, un'altra figura di merda.

«Piccola? Non chiamarmi così e comunque no.»

Lo guardai disprezzante, mentre lui si avvicinò ancora di più.

«Hai sentito cos'ha detto? Non vuole parlarti.»

«Sta' zitta, Parker. Non sono problemi tuoi.»

Ringhiò Andrew.

Allison strabuzzò gli occhi.

«Senti coglione dei miei stivali, vat..»

Urlò alzandosi, la fermai subito allungando il braccio verso di lei.

«Tranquilla Allison, torno subito.»

Dissi senza togliere lo sguardo da lui.

Lei parve titubante, ma annuì subito dopo.

«Allora, che cosa vuoi Andrew?»

Gli chiesi appoggiandomi all'armadietto.

Si mise le mani in tasca ed iniziò ad osservarmi.

«Ti hanno mangiato la lingua? Senti, non ho tempo..»

Sbuffai ed iniziai a camminare con l'intenzione di ritornare dalla mia amica.

Mi afferrò il braccio e mi portò di nuovo vicino l'armadietto.

«Volevo scusarmi.»

«L'hai già fatto l'altra volta. Scuse non accettate, alla prossima!»

«MADELYN!»

Urlò facendomi trasalire.

Mi fermai girandomi ed ingoiai la saliva.

«Credimi, mi dispiace così tanto per quello che ti ho fatto. Sono stato un pezzo di merda, sì cazzo lo so! Ma ti prego, perdonami.»

Farfugliò abbassando lo sguardo, sembrava davvero dispiaciuto e questa cosa mi sorprese.

Già, dopo tutto quello che mi aveva fatto, chi se lo aspettava?

Ero io quella che doveva chiedere sempre scusa.

«Sai cosa me ne faccio delle tue scuse? Mi ci pulisco il culo, Andrew! Davvero pensi che possa perdonarti dopo quello che mi hai fatto? Ti davo amore, sempre, e tu cosa facevi? Mi sputavi in faccia, ridevi di me! Cosa ho fatto di così sbagliato per essere trattata così?»

Mi pulii le lacrime con il dito e lo guardai distrutta.

«Adesso rispondi però, perché mi hai fatto questo?»

«Io..non..»

«Come immaginavo.»

Lo scrutai e indifferente girai i tacchi, lasciandolo solo.

«Madelyn..aspetta..»

Lo sentii imprecare e dare un calcio all'armadietto.

Sospirai.

***

«Hai capito cosa ho detto?»

Allison stava parlando da mezz'ora, ma davvero non so di cosa, ero troppo impegnata a pensare.

«Scusami.»

Sbuffò.

«Ti stavo dicendo che un ragazzo mi ha chiesto di uscire!»

«Sono davvero felice, Al. Chi è?» Sorrisi.

«Scott Walker..È così dolce.»

Affermò con sguardo sognante, mentre sghignazzavo.

«Spero sia quello giusto per te, almeno.»

«Lo spero anch'io. Allora, a cosa stavi pensando?»

Mi chiese posando i libri nell'armadietto per
poi chiuderlo.

«Nulla. È solo che Austin continua a lasciarmi messaggi e a chiamarmi.»

Strinsi i libri al petto ed iniziammo a camminare.

«E perché diavolo non gli rispondi?»

«Per quello che è suc..»

Mi bloccai immediatamente.

«P-per..perché abbiamo litigato.»

Mi guardò alzando un sopracciglio.

Per me non se l'è bevuta, per voi?

«Mh, okay. Ma almeno rispondi ai suoi messaggi, è un bravo ragazzo..non se lo merita.»

«Ci penserò.»

Annuì facendomi l'occhiolino ed entrammo nel laboratorio di chimica.

BORN TO LOVE YOUWhere stories live. Discover now