NICCOLO'S POV
-Niccolò, sta arrivando zio Marco con Gaia, ok?-
-Mh...-Sinceramente non ho voglia di farmi vedere in questo stato. Anche perché Gaia capirebbe subito che qualcosa non va.
Rimarrò nella mia stanza facendo finta di non esistere. È un ottimo piano, no?
-Ciao Marco, ciao Gaia!- sento mio padre salutarli.
-Dov'è Nic?- chiede Gaia.
-In camera sua-Maledico mio padre per averglielo detto e mi nascondo sotto le coperte, anche se fa un caldo...siamo a inizio giugno e qua già si sente il caldo.
-Niccolò!- mi chiama Gaia bussando alla porta.
-Nic, lo so che ci sei! Apri, dai!-Rimango sempre al mio posto senza muovere un muscolo.
-Nic! E va bene, entro da sola-
Mi sono appena ricordato che Gaia ha una copia della chiave della mia camera. Chi ha avuto questa idea!?
Ah...io...nel caso fossi rimasto chiuso dentro...-Nic! Ma...che ci fai sotto le coperte?- chiede avvicinandosi.
-Mi nascondo dal mondo.-
-Ma...E ALZATI!-
Mi toglie le coperte di dosso e mi fa alzare.
-Gaia...ti prego...-
-Dai! Sennò che sono venuta a fare!-
-Gaia...non è giornata...-Dico allontanandomi da lei.
-Che hai?-
-Tu...tu sapevi qualcosa di mia madre?-
-In che senso?-
-Sapevi che è morta quando avevamo 2 anni?-Gaia rimane in silenzio. Sconvolta. Da quello che ricordo lei aveva un bellissimo rapporto con mia madre.
La notizia ha sicuramente sconvolto anche lei.-C-come...?-
-Quando è nata Ilaria...è morta...-
-Cavolo...e tu quando l'hai saputo?-
-Oggi...-La vedo correre. Mi abbraccia. No quegli abbracci che ci diamo di solito. Questo è diverso. È come dire "io sono con te, stai tranquillo".
Ricambio l'abbraccio stringendola.-Mi dispiace, Nic...- dice senza staccarsi.
-Tranquilla...comunque, Lorenzo ha detto che vieni qui per le vacanze...- dico cambiando discorso.
-Davvero? Wow!-
-Già...senti, ti va di uscire?-
-Va bene...--Papà, noi usciamo!- dice Gaia a Marco.
-Va bene, mi raccomando- dice mio padre.-Sì, sì, ciao- dico uscendo.
GAIA'S POV
Niccolò è a testa bassa. La cosa deve averlo sconvolto molto.
Ha sconvolto anche me, quindi figuriamoci lui.-Allora...come ti senti?- gli chiedo.
-Bene...-
-Nic...-
-Gaia, sto bene...-
-Se lo dici tu...-Se c'è una cosa che ho imparato in 14 anni è che se Niccolò dice di stare bene anche se non lo è...beh, bisogna lasciarlo stare.
-Ferma- mi dice all'improvviso prendendomi per il polso.
-Che c'è?-Lui si gira lentamente.
Mi giro anch'io e vedo la banda che prende sempre in giro Niccolò.-Oh diamine...- dico mentre Niccolò si nasconde dietro di me.
-Guardate...i piccioncini- dice il capo:Gianluca.Ha fatto girare per la scuola una cretinata. Dice che io sono innamorata di lui. MA NON È VERO!
Lui è innamorato di me, ma io no!
A quanto pare a questa scemenza ci ha creduto anche Niccolò.-Che vuoi?- chiedo annoiata.
-Te ne stai con questo sfigato? Ma dai ahah! Vieni con noi!- mi dice avvicinandosi.
-Io con voi non ci vengo, razza di deficienti!-
-Allora passiamo alle maniere forti. Ragazzi, prendete il riccio- dice prendendomi per il polso con una stretta troppo forte.
-GAIA!- urla Niccolò mentre gli altri lo tengono fermo.-Lasciami.-
-Dimmi che mi ami e ti lascio- dice con un sorrisino.
-Tu.mi fai.schifo!- gli urlo.
-Allora non ci siamo capiti-
Mi stringe più forte il polso.-LASCIAMI!-
-STAI ZITTA!-
-GAIA! LASCIALA STARE!-Cerco di liberarmi e poi sento i due tipi che tenevano Nic urlare dal dolore.
-Che cos...- Gianluca si gira un attimo e riceve un pugno in faccia.
-I miei amici nun li devi toccà. So' stato chiaro!?-
YOU ARE READING
Ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccio
Fanfiction*[NON È UNA STORIA METAMORO]* {COMPLETA} (Storia contenente un pizzico di trash, che non guasta mai.) Due ragazze: una disegnatrice e una musicista di strada. Amiche da sempre. Due ragazzi: un cantante romano DOC e uno di adozione italiana. Uniti da...