Capitolo 38

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4 mesi dopo
FABRIZIO'S POV
Questi ultimi mesi con Lorenzo sono stati fantastici. Apparte qualche vomitata sulle camicie, ma per il resto tutto perfetto.

Ermal sembra stare meglio. Ovviamente Ilaria gli manca, ma sembra stare meglio delle prime settimane. Inoltre con i bambini va tutto benissimo.

Invece per quanto riguardo noi, Anita e Libeto amano il loro fratellino. Libero sta cercando di farlo appassionare al calcio, mentre invece Anita viene lasciata sempre fuori dall'argomento. Per fortuna Giulia sta con lei.
Pensava che non sarebbe stata una buona madre, ma si sbagliava.
È fantastica.

Ora dopo 2 anni che stiamo insieme mi sento pronto. Mi sento pronto a fare quel passo importante.

-Ehi Giù-
-Mh?-
-Te va de uscì?-
-Non lo so...Lorenzo?-
-'O lasciamo da mia sorella. Romina ce sa fare- dico ridendo.
-Va bene. Se a lei non da fastidio si può fare-
-Ma che fastidio! Adora stare co' i nipoti- dico mentre aiuto Giulia a vestire Lorenzo.

-Campiò, però se stai fermo è più semplice, sai?-
-Tranquillo, tanto ho fatto- dice Giulia mettendogli le scarpe.
-Perfetto! Mi vado a vestire?- chiede Giulia.
-Sei in pantofole, quindi...-
-Ok, guarda Lorenzo!-
-Sì, sì-

Mi siedo sul letto con Lorenzo in braccio
-'O sai che forse er papà e 'a mamma se sposano?- gli chiedo a bassa voce anche se lui probabilmente non mi sta capendo.

-Speriamo solo che dica sì...te che dici, campiò?-
Lorenzo resta a fissarmi cominciando a ridere.
-Sono così buffo?-
-Sì, lo sei!- urla Giulia dal bagno.

Scoppio a ridere mentre continuo a dare bacetti a Lorenzo.

Dopo 15 minuti Giulia esce dal bagno. Si è messa dei jeans neri, una maglietta bianca, degli stivali e poco mascara. L'eleganza non è proprio il suo forte.
-Andiamo?- chiede
-Andiamo-

Portiamo Lorenzo da Romina che, appena ci vede, ci salta addosso.

-Ehi! Ben rivisti! Volete qualcosa?-
-No, no, no...devo fare...quella cosa...- dico a bassa voce.
-Ohhhh, capisco...beh, allora ci vediamo dopo- dice prendendo Lorenzo.

-Che cosa?- mi chiede Giulia.
-Mh?-
-Che cosa devi fare?-
-Ohhh, è una sorpresa- dico sorridendo.
-Uffa...non mi va di aspettare...-
-Vedrai, vedrai...- dico facendo un enorme sorriso.
-Ma quel sorrisone?-
-Niente. Sono solo felice de sta co' te-
-Stiamo insieme tutti i giorni...-
-Vabbe, soli-
-Ohhh-

Non siamo andati a cena come ci si aspetterebbe. Anche perché Giulia odia le cenette romantiche. Anzi, lei odia qualsiasi cosa sia romantica.

La porto a Piazza Di Spagna. Dove ci siamo incontrati la prima volta.

-Ricordi?- le chiedo.
Lei sorride -Sì, me lo ricordo-
-Chi se lo aspettava che saremmo arrivati a questo-
-Già...da semplici sconosciuti a fidanzati con un figlio-
-Già...e se fossimo qualcosa de più?- le chiedo prendendole la mano.
-Scusa...in che senso?-
-Allora, prova a immaginarti con un abito bianco. Anche io sono in abito e ti aspetto sull'altare ok? Però prima ce dovrebbe essere 'a proposta-

Dico cominciando a prendere la scatolina dalla tasca.

-Già...ma che fai?- mi chiede vedendo che mi sto inginocchiando.
-Ho detto che serve 'a proposta- dico aprendo la scatola.

Giulia rimane sconvolta e porta le mami alla bocca.
-Mi vuoi sposare?- le chiedo mentre la gente si ferma a vederci.
-S-sì...SÌ!- urla lei piangendo.

Mi alzo e la bacio.
-Però tu in abito...ahahahah- dice lei cominciando a ridere.
-Eh 'o so. Mica me posso presengà co' 'a giacca da pescatore- dico ridendo.
-Che idiota che sei-
-'O so...- dico sorridendo.

La ribacio e lei intanto si mette l'anello al dito.
-Non me lo aspettavo...- dice lei.
-Ah no?-
-No...insomma...pensavo che non ti volessi sposare...-
-Beh, se si tratta di te la mia idea cambia-

Sorridiamo mentre io intreccio la mia mano nella sua.

-Quindi tra poco te chiamerò signora Mobrici- dico ridendo.
-Oh, bene- dice lei ricambiando la risata.

Non vedo l'ora.

Ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora