Capitolo 48

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NICCOLO'S POV
Mi sveglio abbracciato al cuscino.
-M-mamma?-
-Uh, te sei svegliato!- dice Lorenzo venendomi incontro.

-M-mamma...dov'è mia madre?-

Lorenzo mi guarda interrogativo.

-Era qui...eravamo abbracciati...-
-Stavi sognando...-

Un sogno...solo quello...beh, certo. Lei non potrà mai tornare da me. Mai.

-Eppure sembrava così reale...-
-Daje, alzati. Annamo a fà colazione- dice prendendomi per il braccio.

Lo seguo sbuffando e raggiungiamo gli altri in cucina.

Marco se n'è andato, mentre Gaia e Ilaria sono già sedute.

-Ecco la colazione preparata dal cuoco Ermal Meta!- dice mio padre arrivando al tavolo.

-PANCAKES!- urlano Gaia e Ilaria.
Ci sediamo anche noi a tavola e cominciamo a mangiare.

Lorenzo non fa altro che fissare Ilaria...chissà cosa hanno conbinato...

-Dormito bene?- chiede mio padre.
Tutti urlano di sì, mentre io mi limito ad annuire.

-Nic, tutto bene?-
-Sì, papà...sto bene-
-Mh...Lorenzo, Gaia, dopo verranno i tuoi genitori, così mangiamo tutti insieme, ok?-
-Ok!- dicono loro.
-Papà, io non ho molta fame...- dico.
-Stai male?- mi chiede.
-No...solo...non ho fame, ok?-
-Va bene...-

Mi alzo e vado in bagno.
Mi guardo allo specchio.
Sono messo un po' maluccio. Tengo delle occhiaie che non vi dico...

Mi bagno la faccia e appena esco mi ritrovo Lorenzo davanti.

-Mi hai fatto prendere un colpo!-
-Devo annà al bagno- dice lui passandomi davanti.

-Nic, hai visto la mia maglia!?- mi chiede Ilaria.
-No. È la tua maglia, come faccio a sapere dove sta?-
-Vabbe-

La mattina è sempre così.
Non c'è mai un attimo di pace.

-Niccolò- mi chiama mio padre.
-Che c'è?-
-Sei strano-
-Non sono strano.-
-Guarda che lo vedo che ti è successo qualcosa-
-Non è successo niente. Ora lasciami solo.-
-Niccolò, smettila.-
-Ho sognato la mamma, ok!? Ora lasciami solo!- dico andando in camera mia.

ERMAL'S POV
Ha sognato Ilaria...non è la prima volta che la sogna.
Ora che è consapevole che non tornerà più deve essere più doloroso per lui.

-Se ora tu fossi qui sarebbe tutto più semplice...-
-Già...-
-Sei apparsa in sogno a Nic?-
-Dovevo rivederlo. È cresciuto molto-
-Già...-

-Papà con chi parli?-
-EHM...CON NESSUNO, ILARIA!-
-Ti sentivo parlare...-
-No, no, tranquilla...-

-Noi usciamo, papà- dice Niccolò.
-Ehm...ok...tornare per pranzo-
-Si, ciao-

LORENZO'S POV
Niccolò è strano...beh, più del solito.
È da stamattina che si comporta in modo strano. Sarà perché ha sognato sua madre.

-Dove andiamo?- chiede Gaia.
-Facciamo 'n giro qua...- dico io.
-Ma in queste strade è abbastanza pericoloso...- dice Niccolò.
-Daje, andrà tutto bene- dico continuando a camminare.
-Niccolò ha ragione...- dice Gaia.
-Ragazzi, ce so' io co' voi. Andrà tutto bene-

Loro annuiscono un po' incerti e mi seguono. Li ho salvati da un sacco di situazioni pericolose, quindi...

-Ma almeno sai dove stiamo andando?- mi chiede Ilaria.
-Io so' de Roma, voi de Milano, quindi guidateci voi-
-Ma...noi non siamo mai stati qui!- dice lei.
-Ah...-
-Ci siamo persi- dice Gaia.
-Oh no...no, no, no...-

Niccolò comincia ad agitarsi.

-Nic, non farti prendere da un attacco di panico...- dice Gaia prendendolo per il braccio.
-I-io qui h-ho paura...-
-Ragazzi, torniamo a casa...- dice Ilaria.

Sento una strana presenza qui vicino a noi e non promette niente di buono.

NICCOLO'S POV
Sto per avere un attacco di panico. Già ho paura di perdermi, poi ci perdiamo nel posto peggiore in cui perdersi.

-Niccolò, guardami!- dice Gaia reggendomi.
-Gaia...Gaia...Gaia ho paura...-
-Niccolò, andrà tutto bene...-
-L-loro...s-sono qui...-

Sento che qualcuno ci osserva. Stanno stanno solo aspettando il momento per venire da noi.

-Niccolò, de che parli?- mi chiede Lorenzo.
-C-ci osservano...li sento...-
-Ma chi!?- dice Ilaria spaventata.

Dei ragazzi spuntano fuori all'improvviso.
-Il ricciolino ci ha sgamato...-

Si avvicinano a noi. Più precisamente a noi.

-Non la passarai liscia-

Vedo lui avvicinare un pugno alla mia faccia e poi tutto buio.

Ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccioKde žijí příběhy. Začni objevovat