Capitolo 27

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ERMAL'S POV
-Tutto ok?- chiedo al dottore.
-Sì, stia calmo. Abbiamo fatto tutti gli accertamenti e pare che stia bene-
-Quando può tornare a casa?-
-Beh, credo che domani mattina potrà già uscire-
-Grazie- dico sorridendo e andando da Ilaria.

-Ehi...- le dico accarezzandole la guancia.
-Ehi...- mi dice lei sorridendo.
-Stai per diventare zia di un piccolo Mobrici- le dico ridendo.
Ilaria si volta lentamente verso Giulia e Fabrizio.
-IHHHHHHHHHH!- dice piena di gioia.
-Pff, e io avrei esagerato quando ho saputo che doveva nascere Niccolò?-
-Giulia...hai rotto una lampada mentre urlavi di gioia...- dice Fabrizio
-...ah...-
-Scusate, dobbiamo riportare la signora in camera- dice un'infermiera spostando la barella.
-Ciao, mamma!- dice Niccolò agitando la manina
-Ciao!- dice lei salutandolo.
-Mamma, se vuoi puoi andare- dico mia madre.
-Sicuro? Se vuoi resto-
-Tranquilla, avrai le tue cose da fare- le dico sorridendo.
-Ok, caro. Fatemi sapere- dice abbracciandomi.
-Ciao-
-Papà, quando arriva domani?-
-Devi aspettare un po'- gli dico accarezzandogli capelli-

FABRIZIO'S POV
-Sei un combina guai- mi dice Giulia.
-Vabbe, tanto 'o avrebbero saputo, no?-
-Sì, ma no in questo modo!-
-E vabbe-

Vedo Niccolò avvicinarsi a Giulia.
-C'è un bambino qua dentro?- le chiede.
-Sì, c'è un bambino- dice lei sorridendo.
-Ma è un maschio o una femmina?-
-Non lo sappiamo ancora-
-Ma come è entrato qua dentro?-

Io, Giulia e Ermal ci guardiamo per un po'.

-Vedi tesoro...con un seme e...- comincia Ermal.
-MA QUALE SEME! Vedi piccolo, te ora sei grande e 'o devi sapè. Praticamente...ehm...vedi...QUANDO DUE GENITORI SI VOGLIONO BENE...-
-FABRIZIO! MA TI SEMBRANO DISCORSI DA FARE!?- mi urla Giulia.

Niccolò ci guarda interrogativo.

-Ehm...magari quando sei più grande te lo diciamo, ok?- chiede Giulia.
-Ehm...va bene...-

Giulia mi guarda male.
-Ma che discorsi fai?- mi dice Ermal.
-Eh, scusate!- dico alzando le mani in segno di resa.
-Comunque ancora auguri- ci dice abbracciandoci.
-Il padrino lo faccio io, eh- ci dice
-E certo, vecchio mio- gli dico dandogli una pacca sulla schiena.

-Ma scusate, siete venuti da Roma fino qui...non dovevate- ci dice Ermal.
-Compà, Ilaria stava male, semo dovuti venì!- urlo io.
-Grazie...- dice lui sorridendo.
-E di che. Questo fanno gli amici- dice Giulia sorridendo.

-Avete intenzione di rimanere tutta la notte qui?-
-E certo, mica ti lasciamo solo!- dice Giulia.
-Grazie, davvero- dice lui abbracciandoci.

Niccolò, però, ci interrompe.
-Papà, ho sonno- dice stropicciandosi gli occhi.
-Dai, vieni qua, piccolo- dice Ermal prendendolo in braccio e cullandolo.
È proprio un bravo padre.
Spero soltanto che anche io sarò così...

-Tranquillo, che sarai un buon padre pure tu- mi dice Giulia come se mi avesse lento nel pensiero.
-Speriamo...-
-Fabrizio, tu hai pure esperienza. Hai già avuto due figli. Quella che si deve preoccupare qua sono io-
-Ma che stai a dì! Sarai 'na madre fantastica!-
-Come fai a esserne sicuro? Non ho per niente esperienza con i bambini. Sarò un disastro!-
-Nun dì, così. Sarai 'na madre fantastica, ne sono certo- le dico.
Lei sorride.
-Speriamo...-

Passiamo la notte qui in ospedale senza dormire. Se dovesse succedere qualcosa siamo attivi, ma pare che vada tutto bene.




Giorno dopo

ILARIA'S POV
Mi sveglio e non ricordo cosa diamine è successo...
-Ermal?- chiamo, ma non risponde nessuno.

Metto a posto i pensieri e poi ricordo tutto.
Ermal che sgrida Niccolò, noi che litighiamo, l'attacco di panico...sono in ospedale.

-Ah, si è svegliata!- dice un'infermiera sorridendomi.
-S-sì...salve...- dico cercando di mettere a fuoco la situazione.
-Suo marito è in sala d'attesa. Vuole che lo faccia entrare?-
-SÌ, LA PREGO!- dico alzandomi di scatto.
-Va bene- dice lei andandosene.

-ILARIA!- urla Ermal entrando e correndo ad abbracciarmi.
-Stai bene, vero? Siamo rimasti svegli tutta la notte, sono venuti anche Giulia e Fabrizio. Eravano agitati e...e...mi dispiace- dice lui tenendomi la mano.
-Ermal...sto bene. E non è colpa tua. È colpa mia. Dovevo capire come ti sentivi e invece...senti mi dispiace-
-Non è assolutamente colpa tua. Sono io che ho iniziato-
-Ma...-
-È colpa mia. Punto.-
-E va bene...facciamo come dici tu- dico ridendo.
Lui comincia a ridere e si avvicina a me, ma all'improvviso piombano in camera Giulia, Fabrizio e Niccolò.

-MAMMA, MAMMA!- urla Niccolò correndomi incontro.
-Ehi...- dico baciandolo sulla guancia.
-Cavolo...m'ha fatto fà 'na corsa...- dice Fabrizio col fiatone.
-Preparati, allora- dice Giulia ridendo.

Mi ricordo adesso del bambino di Giulia e Fabrizio.

-UH GESÙ SANTO, IL BAMBINO!- urlo.
-Ehm...sì...- dice Giulia imbarazzata.
-AWWWW CHE COSA TENERA!- dico.
-Ilaria...stai bene?- mi chiede Fabrizio.
-MA CERTO! SONO SOLO FELICE! INSOMMA...CAPISCIMI!-
-Ah...capito...- dice lui.

Intanto è arrivato un dottore.
-Signora, può uscire- mi dice
-Ah, perfetto- dico alzandomi.
-Grazie, dottore- dice Ermal.
-Di niente- dice sorridendo e uscendo.
-Beh, noi torniamo a Roma. Dobbiamo fare un giro all'Ikea- dice Fabrizio.
-Già...si è rotto il comò e dobbiamo comprare anche qualcosa per il bambino- dice Giulia.
-Ma sapete se è maschio o femmina?- chiedo io.
-No, infatti prenderemo una culla bianca- dice Giulia facendo spallucce.
-Ah...bene...allora fatemi sapere- dico.
-Vi aggiorneremo- dice Fabrizio.

Salutiamo e finalmente ci prepariamo per tornare a casa.

Ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccioWhere stories live. Discover now