Capitolo 49

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NICCOLO'S POV
Sono sdraiato. Non riesco a vedere niente. È tutto buio.

Sento una mano sulla spalla e improvvisamente il luogo in cui sono non è più buio.

-Ciao, Nic-
-M-mamma...-

Sento le lacrime agli occhi. Lei è qui. Qui con me.
Mi fiondo tra le sue braccia e la stringo forte cominciando a piangere-

-Shhh, va tutto bene...-
-Ti prego non mi lasciare!-
-Sono qui...-
-Ma...ma stanotte...stanotte mi hai lasciato...-
-Sono sempre stata vicino a te...anche se tu non potevi vedermi...-
-D-dove sono? C-che è successo?-
-Ti hanno picchiato, Niccolò...-

Rimango zitto. Mi hanno picchiato...credevo che con la fine della scuola anche le violenze fisiche sarebbero finite...invece no...

-Ora dove sono?-
-Sei in ospedale...stai dormendo-

Tiro un sospiro di sollievo. Ho veramente temuto il peggio.

-Gli altri?- chiedo.
-Sono tutti vicino a te. Ti hanno difeso. Devi ringraziare sopratutto Lorenzo. Si è procurato un occhio nero sia per te che per Gaia e Ilaria...

Sorrido leggermente. Lorenzo è proprio un vero amico. Farebbe di tutto per noi...

-E quando mi sveglierò?-
-Non lo so...sei tu che devi decidere...-
-Io rimarrei anche tutta la vita qui...con te...-
-Sai cosa significherebbe questo...?-

Significherebbe morte. Ne sono consapevole. Ma lei mi manca veramente molto.

-Niccolò, so che ti manco...ma pensa a papà...a tutti gli altri...come ci rimarrebbero?-
-Hai ragione...ma tu mi manchi davvero tanto...-
-Lo so, Nic...anche tu mi manchi...ma dobbiamo superare tutto questo...-
-Grazie, mamma- dico abbracciandola.

-Che dici? Ti svegli?-
-Va bene...mi sveglio...-
-Salutami papà-
-Certo-
-Ti voglio bene-
-Anche io-

Detto questo vedo di nuovo tutto buio.

Apro leggermente gli occhi e vedo tutti davanti a me.

-E-ehi...- dico con un filo di voce.
-NICCOLÒ!- urlano tutti venendomi incontro.
-Cavolo, menomale che te sei svegliato! Eravamo preoccupati!- dice Lorenzo.

Noto che ha un occhio nero e se lo è procurato per salvarci.

-Come stai?- mi chiede Gaia.
-S-sto bene...-
-Vado a chiamare papà- dice Ilaria uscendo dalla stanza.

Vedo mio padre entrare velocemente.

-NICCOLÒ! TI PREGO DIMMI CHE STAI BENE!- dice abbracciandomi.
-Sì, papà...sto bene...-
-Mi hanno raccontato cosa è successo...-
-Già...ti saluta mamma...-
-Come?-
-Ho detto che ti saluta mamma. Ci ho parlato. So che può sembrare strano, ma è così-

Lui in risposta fa un grande sorriso.

-Sono felice che tu stia bene- dice stringendomi.

-Scusa, Nic...è colpa mia...dovevo darte retta, invece ho fatto de testa mia...- dice Lorenzo a testa bassa.
-Tranquillo...va tutto bene...-

Vedo un dottore entrare.

-Meta?-
-Sì...-
-Domani potrai uscire. Per fortuna non è niente di grave. Ti consiglio di non passare più in quel quartiere. I ragazzi sono tutti scostumati-
-Va bene...-
-Perfetto, rimettiti- dice uscendo.

-Quindi stai bene?- mi chiede Gaia visibilmente agitata.
-Sì, sto bene-

Lei mi abbraccia.

-Credevo di averti perso...-
-Sono qui,tranquilla...- dico stringendola.

-Noi te lasciamo solo se vuoi...avrai bisogno de riposo- dice Lorenzo.
-Mhmh...- dico annuendo.

Loro mi salutano ed esco.

-Grazie mamma...-
-Di niente, Nic-

Ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccioNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ