Capitolo 41

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NICCOLO'S POV
Mi siedo sul divano sempre con la compagnia delle mie uniche amiche:le cuffie.

Cerco tra le varie canzoni e metto Big Boy di Sergio Sylvestre.

Mi piace come canzone perché mi rappresenta. Rappresenta la mia situazione attuale.

È brutto quando sei innamorato di qualcuno che però non ricambia.
E guarda caso è innamorata proprio della persona che ti prende sempre in giro.

Scaccio i pensieri e chiudo gli occhi accompagnato dalla musica.

All'improvviso sento qualcun'altro sedersi affianco a me.
-Nic...-
-Che c'è, papà?-
-Che ascolti?-
-Bad Boy di Sergio Sylvestre-
-Mh, e ti piace?-
-Sì, molto...vorrei sapere chi l'ha scritta...-
-Lo vuoi sapere?-
-Sì...-
-L'ho scritta io...- dice accennando un sorriso.

Rimango fermo per un po'. Mio padre ha scritto una delle mie canzoni preferite!? Non ci credo...

-Sul serio?-
-Sì...sono stato deluso da una ragazza, quando l'ho scritta e mi era caduto il mondo addosso- dice alzando la testa come se stesse ripensando a quei ricordi.

-Mh...eri nella mia stessa situazione, allora...-
-Perché?-
-Niente...-

Non voglio che lui sappia cosa sto provando. Non voglio. Non voglio che si metta in mezzo agli affari miei.

-Poi hai incontrato la mamma, giusto?- chiedo guardandolo negli occhi.
-Io...sì...ho incontrato la mamma-
-Come vi siete conosciuti? Non te l'ho mai chiesto...-
-Beh...lei stava suonando e io ero insieme a zio Fabrizio. L'ho vista e beh...mi sono innamorato...abbiamo passato degli anni fantastici insime...fino a quando lei...-

Lo vedo incupirsi. Che cosa succede?

-Papà...?-
-Niccolò...credo che sia ora che tu sappia la verità...-
-Eh?-

Non capisco di cosa lui stia parlando. Quale verità?

-Ecco...la mamma non è partita lei...-
-Lei cosa, papa? Cosa!?-
-Lei...è morta...-

Rimango immobile.
Mio padre mi ha nascosto la verità per 12 anni...12 CAVOLO DI ANNI!

-È morta quando è nata Ilaria...io...mi dispiace per non avertelo detto...-

Non lo ascolto. Serro i pugni e corro in camera mia piangendo.

Mi chiudo a chiave e mi butto sul letto.
Comincio a piangere sopra il cuscino. Un pianto senza fine.
Ho veramente creduto che se n'era andata!? Ho creduto a questa cazzata per 12 anni!
La persona che amavo di più al mondo...mi ha lasciato per sempre. PER SEMPRE.

-PAPÀ TI ODIO!- urlo con tutta la forza che ho in corpo continuando a piangere.

ERMAL'S POV
Rimango seduto sul divano con le mani sulla faccia.
Dovevo dirglielo prima, cavolo. Gli ho mentito per 12 anni.

-Papà...-

Vedo Ilaria avvicinarsi.

-La mamma è morta per colpa mia...lei è morta dandomi alla nascita...è solo colpa mia...- dice con le lacrime agli occhi.
-No, tesoro. Non è colpa tua...-
-Sì, invece! Se non fossi mai nata ora voi sareste ancora felici! È solo colpa mia!- dice correndo via anche lei.

Sono rimasto solo. Mi figlio mi odia. Mia figlia si da colpe che non ha. Sono un disastro. UN CAVOLO DI DISASTRO!

-Non dire così-
-Ilaria, ma li hai visti...-
-Capiranno...-
-Non è facile. Sopratutto per loro-
-Allora si vedrà...-
-Te ne vai già?-
-Sì...mi dispiace...-
-Grazie per avermi parlato...-

Ora non sento più niente.
Sbuffo rumorosamente mentre mi avvio in camera di Niccolò.

-Niccolò, ti prego! Scusa! Possiamo parlare...-

Niente. Non risponde. Sta suonando la chitarra. Non mi sente.

-Ilaria!- provo da lei, ma anche lei non mi apre.

Ho combinato un casino. Un cavolo di casino. È solo colpa mia. Dovevo dire prima di Ilaria. Avremmo risolto tutto. Invece...invece ora siamo più staccati di prima...

Sono un disastro...un cavolo di disastro...

Ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccioWhere stories live. Discover now