Ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccio

Capitolo 23

GIORNO DOPO

ERMAL'S POV
Stiamo aspettando Giulia e Fabrizio da mezz'ora. MEZZ'ORA

-Ma dove stanno?- chiede Ilaria.
-Ma che ne so...-

-ECCOCE!- urla Fabrizio.
-Alla buon'ora...- dico.
-Scusate, Fabrizio non è rimasto mezz'ora in bagno- dice Giulia.
-Volevo esse presentabile-
-Ma che avete fatto tutta ieri?- chiedo.
Si guardano un attimo e poi guardano noi.
-NIENTE-

Cominciamo a ridere e poi entriamo.
-Allora, come va co' Niccolò?- chiede Fabrizio.
-Abbastanza bene. L'abbiamo lasciato a Marco- dico.
-Ma povero Marco- dice Giulia ridendo.
-Eh, scusate, ma un pochino insieme ci dobbiamo stare, no?- dico.
-Beh, mi sembra giusto- dice Giulia ridendo.

Dopo molto tempo finalmente siamo di nuovo insieme senza figli intorno.

FABRIZIO'S POV
Siamo di nuovo tutti insieme. Non posso chiedere di meglio.
Mentre mangiamo sento squillare il telefono.
-Pronto? Che c'è, Giada? Nun sto a casa...devo tornare!? Ma...ma scusame...importante? E va bene...-

-Che succede?- mi chiede Ermal.
-Dobbiamo tornà a Roma. Giada ha detto che mi deve parlare di persona- dico alzandomi.
-Giù, te vieni co' me- le dico prendendola per mano.
-Ma scusa, posso stare qui...-
-No, no, vieni anche tu- le dico.
-Scusate, ragazzi, ma è urgente!- dico.
-Tranquillo, ci sentiamo- dice Ermal.

Usciamo e andiamo un attimo a casa a riprendere le nostre cose.
-Pronta?- le chiedo.
-Sì. Nella valigia non entravano le cose!- dice sbuffando
Comincio a ridere e prendo la sua valigia.

-Ciao Milano!- urla Giulia dalla macchina.
-Daje, che un giorno torniamo- le dico mettendo in moto.
-Yeee!- dice lei.

Avrà pure quasi 40 anni, ma si comporta ancora come una bambina. Per questo la adoro.

-Partiamo!- dico
-Partiamo!-

Appena arrivo Giulia mi ferma un attimo.
-Devo andare un attimo in farmacia- mi dice.
-Ah, ok, ci vediamo dopo- le dico baciandola sulla guancia.
-Sì, sì- dice andando.

Entro in casa e chiamo Giada.
-Giada, sto a casa...ok, ti apro- dico andando ad aprirle.
-Ciao Fabrizio...- mi dice lei.
-Ciao...che me devi dì?-
-Devo parlarti- dice avvicinandosi.
-Ehm...dimme...-
-Vedi...quando ti ho lasciato mi sono resa conto che ho sbagliato...ci sono voluti 2 anni, ma sento la tua mancanza, Fabrizio. Io ti amo ancora- dice prendendomi la mano.

Tolgo immediatamente la mano.
-Giada...-
Lei non mi ascolta e mi bacia.
La spingo via.
-Giada, no...-

Lei mi guarda male.
-Stai ancora con quella là?- mi chiede.
-Quella là ha un nome, anzitutto.- le dico assumendo un tono arrabbiato -e comunque sì-
-Capisco...senti, ho portato qualcosa da bere- dice prendendo una bottiglia e riempendo un bicchiere.
-Vuoi un po'?- mi dice passandomi un bicchiere.

Ma 'sta qua che vo? Ma te ne vuoi andà? Madonna del cielo. VAT TE NE. FABRIZIO.NON.BERE.

Mando via tutti i pensieri e prendo il bicchiere, tanto non farà male.
-Ma si, daje- dico bevendo.

Dopo un po' non ragiono più con la testa. Mi sento strano.
-Allora riguardo a prima?- mi chiede Giada.
-Eh?- chiedo frastornato.
-Al fatto che ti amo ancora-
-Ah quello...t-ti amoanchio- dico senza pensare a quello che ho appena detto.
Lei sorride e mi bacia mentre io ricambio.

All'improvviso sento la porta aprirsi.
-Ehi, sono tor...-
Vedo Giulia sulla soglia della porta scioccata.
Solo adesso mi rendo conto di quello che ho appena fatto.
-Oh cribbio...Giù...-

GIULIA'S POV
Fabrizio si stava baciando con Giada...non ci posso credere.
Vedo Giada passarmi davanti con un sorriso maligno.
-Ci vediamo- dice chiudendo la porta.

-C-che significa?-
Lui mi viene vicino
-Te giuro che spiego tutto...-

Io mi allontano sentendo gli occhi lucidi.

-Ma fammi capire, mi metti incinta e poi baci la tua ex moglie?-
Lui mi guarda rimanendo zitto.
-S-sei...-
-Sì, sono incinta! Volevo dirtelo, ma a quanto pare tu voi stare con lei, no?-
-Non è come sembra!-
-Sì, certo...sempre la solita scusa...- dico aprendo la porta.
-Ma che te sei rimbambita? 'Sta qua è arrivata e m'ha fatto 'mbriacà!- dice prendendomi la mano.

Mi stacco immediatamente.
-Non so più che pensare...-
-Mi devi credere, Giù...-

Abbasso la testa e comincio a piangere.
-Scusami, un attimo...- dico uscendo.
Non posso credere a quello che mi ha fatto...