Filofobia [Cameron Dallas] ~{In revisione}~

Capitolo 67

Ed eccomi qui, di nuovo in questo gigante centro commerciale per cercare il vestito da indossare sabato.
Fortunatamente mi restano ancora quattro giorni, però i miei stupidi amici, ovviamente, hanno deciso di dare una festa prima del ballo, così venerdì mi servirà un altro vestito.

Sono esausta, cammino qui dentro da più o meno un ora e ancora non ho trovato niente. Alla fine Cameron mi ha convinta per andare al ballo con lui e quindi ci andrò.

Passo affianco ad una vetrina piena di vestiti carini e decido di dare un occhiata all'interno per vedere se trovo qualcosa di più appropriato.

Scavando tra i vari scaffali scelgo un vestitino semplice nero per la festa. Ha il corpetto leggermente brillantato con la gonnelina che scende libera e morbida. Ha una scollatura non esagerata sul davanti ma una grande indietro, invece. Le bretelle sono abbastanza sottili e sono fatte della stessa stoffa della gonna. È aderente, ma per niente volgare. Mi piace molto.

Girando ancora per questo negozio all'ultimo tentativo mi arrendo. Non potrei mai trovare il vestito adatto al ballo.

Pago alla cassa e affianco noto appunto diverse crucce con sopra vestiti eleganti. Mi avvicino lentamente ne afferro uno di un colore che mi piace molto. Lo guardo ancora sbalordita. Ho trovato il mio vestito.

È fantastico. Non so nemmeno come descriverlo, è spettacolare.

<<Signorina, è il suo turno>> mi richiama la cassiera.

Mi libero dal mio stato di trance e pago i miei acquisti. In fine ho comprato anche dei tacchi nuovi. bianchi per il vestito del ballo e neri per l'altro.

Esco dal negozio e corro direttamente a casa. Ho bisogno di riposare. Ho camminato per circa tre ore. Adesso basta.

-

È venerdì, finalmente, e sto aspettando Lucy e Lidia che vengono a prepararsi a casa mia per andare alla festa. Sono le 18 e 30 e la festa inizierà alle 21.

Non so perchè vengono tre ore prima, ma vabbè.

Fortunatamente, oppure sfortunatamente, dipende dai punti di vista, il campanello suona.

Apro la porta e avanti mi trovo due imbottiture di persone. Lucy e Lidia sono ricoperte da borsoni e vestiti.

<<Fatemi capire, avete deciso di trasferirvi da me?>>
<<In realtà questa è solo la roba per stasera, per trasferirci da te domattina porteremo le nostre settecento quindici valigie>> ride Lidia sorpassandomi per entrare con la sua solita aria da diva.
<<Settecento quindici? E io le altre trentasette dove le metto?>> sbianca Lucy guardando male Lidia. Io e lei scoppiamo a ridere.
Niente da fare, nonostante tutto le amo.

<<Okay quindi domani inizierete alle sette di mattina per prepararvi?>> le indico.
<<Naaah, credo che alle cinque avrò già fatto trucco e capelli>> liquida l'argomento Lucy con un gesto della mano.