Capitolo 10

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Verso le 19 i ragazzi risalgono dal mare e io indosso subito il mio vestitino e gli occhiali da sole per non dare nell'occhio.

Cameron ha deciso di tenermi compagnia tutta la giornata, l'ho apprezzato molto. Mi ha fatto piacere passare un pó di tempo con lui.

Lo so, sembrerà strano, ma non è tanto male.

Appena ci riuniamo tutti affianco alle macchine decidiamo di rincontraci la sera alle 10 per andare a bere qualcosa.

<<Oh no vi prego, non voglio più vedere Taylor che scambia Matthew per una renna di babbo natale e me per sua mamma.>> dico alzando le mani e tutti scoppiano a ridere.

<<Non è colpa mia se l'alcol mi fa un brutto effetto.>> dice lui mettendo il broncio.
<<Oh Tay-Tay non preoccuparti ci saró io a metterti la testa nella piscina e farti affogare questa volta.>> dico mentre lo abbraccio da dietro in modo scherzoso.

Tutti scoppiano di nuovo in una fragorosa risata e Taylor anche.
<<Ti prego, non chiamarmi più Tay-Tay>> dice alzando gli occhi al cielo.
<<Okay Tay-Tay>> dico stringendolo più forte. Lui sbuffa e poi ricambia il piccolo abbraccio.

Gli altri si godono la scena ridendo sempre di più.

Dopodiché ci avviamo verso le macchine e Matt e Cameron mi chiedono la stessa cosa contemporaneamente.
<<Vieni con me?>> i due si guardano fulminandosi.

<<Lei è la MIA ragazza quindi viene con me.>> dice Matt calcando la parola mia.

<<Ma infatti nessuno vuole rubartela, volevo solo essere gentile>> dice Cameron con aria di sfida.

<<Ma vai a fare il gentile con tua Madre, Dallas >> dice Matt avvicinandosi.

<<Okay Matthew stai esagerando.>> dico mettendomi in mezzo ai due.
<<E poi, ragazzi, io ho lo skate, torno a casa con quello, voglio fare una passeggiata.>> dico indicando lo skate.

Loro mi lanciano un occhiataccia ma poi fanno spallucce, mi salutano e salgono ognuno nella propria macchina.

Io intanto posiziono lo skate e sfreccio su di esso.

Adoro sentire il vento tra i capelli, sul viso, fra le dita. Lo adoro semplicemente.

Arrivata a casa entro e vedo Nash, Kate e Hayes giocare con Jack e Jenny. Sono carinissimi.

<<Cryyyyyy>> urla Jenny venendomi in contro correndo ma barcollando.
<<Piccolinaaaa>> dico prendendola in braccio.

<<Cryy ti sei divertita in spiaggiaaaa?>> urla Jack correndomi in contro e attaccandosi alla mia gamba anche lui.

<<Hey piccola peste. Si è tu invece cosa hai fatto?>>
<<Sono andato a casa di Harry. Abbiamo giocato a guerre stellari.>> dice emozionato saltellando.

<<Ma che bravo il mio bimbo.>> dico dandogli un bacio sulla fronte e appoggiando Jenny a terra.

<<Hey Crys, vieni anche tu con noi stasera?>> mi chiede Kate.
<<Si Kate, ma fra quanto andiamo a prepararci?>> chiedo andandomi a sedere sul divano.

<<Fa con calma, sono appena le 8, dobbiamo uscire alle 10.>> dice Nash.
<<Oh merda allora devo correre.>> dico balzando dal divano.

<<Oh andiamo, due ore per prepararti?>> mi chiede Hayes.

<<Si, devo spogliarmi, fare la doccia, asciugarmi, asciugare i capelli, passare la piastra, scegliere i vestiti, indossarli....>> dico contando tutte le cose che devi fare con le dita delle mani fin quando Hayes non mi interrompe.

<<Woo Woo okay basta. Hai chiarito il concetto.>> dice Hayes tappandosi le orecchie con le mani.

<<Kate, andiamo a prepararci. Devi passarmi la piastra.>> dico trascinandola di sopra.

<<Oh ma te lo puoi scordare. Ma poi perchè non ti togli questi occhiali da sole, sei in casa da ormai mezz'ora.>> dice voltandosi verso di me.

Oh merda.

<<Sta zitta e seguimi.>> dico spingendola.

<<Fra un ora esci e i qui con la tua piastra e vieni nella mia camera.>> dico a Kate portandola davanti alla porta della sua stanza.
<<Okay, risponde lei sbuffando>>

Entro nella mia stanza e tolgo finalmente il vestito e gli occhiali.

Vado verso lo specchio e comincio a guardare le parti coperte di lividi.
Sento dei rumori dietro di me e sobbalzo.

<<Ma che cazzo, perchè in casa mia non si usano le porte?>> chiedo urlando all'idiota davanti a me.

<<Shhhhh>> mi dice tappandomi la bocca.
<<Ci sentiranno>>dice allontanandosi.

<<Cameron ma che hai in quella testa?>> chiedo spingendolo.

<<Volevo passare a vedere se eri arrivata a casa sana e salva.>> dice con tono dolce.
<<Potevi benissimamente  usare la porta.>> dico gesticolando.
<<Beh forse si>> dice grattandosi la testa e ridendo.

Io intanto mi rigiro verso lo specchio e lo vedo guardare il mio livido sulla pancia.

<<Crys, devi smetterla di nasconderlo.>>
<<Ti prego Cameron, non iniziare di nuovo.>> dico infilandomi di nuovo il vestitino.

Lui alza le mani in segno di resa e si siede sul letto.

<<Guarda io ancora non posso crederci, potevo essere nuda e tu sei entrato dalla mia finestra.>> dico scavando qualcosa da mettermi nell'armadio.

<<Beh, di certo non mi sarebbe dispiaciuto.>> dice lui con aria provocante e da pervertito.

Io gli lancio un occhiataccia e poi gli tiro addosso una maglia a caso. Lui scoppia a ridere.

<<Se non ti dispiace dovrei andare a lavarmi, sai dopo dobbiamo incontrarci tutti insieme non mi va di fare tardi.>> dico mentre mi avvicino alla porta.

<<No dai, aspetta altri due minuti>> mi dice tirandomi per il braccio e facendomi cadere su di lui.

Scoppiamo a ridere ma poi ritorniamo seri guardandoci dritti negli occhi. Cavolo, ha degli occhi stupendi.

Io non cambio idea sul fatto dello stupro.
Ma tu da dove sbuchi?
Dalla tua testolina.
E ritorna dentro.
Cattiva.

Distolgo subito lo sguardo e mi alzo.

<<Forse ora è meglio che vai>> dico grattandomi la testa.

<<Si, forse è meglio>> imbarazzato si alza dirigendosi alla finestra.

<<Ci vediamo dopo>> lo saluto.
<<A dopo.>>

Nel frattempo vado in bagno e inizio a riempire la vasca.

Metto un pó di bagnoschiuma all'interno e vedo che la schiuma inizia a prendere vita.

Mi immergo dentro e ripenso a quello che è successo prima.

Cameron è molto strano a volte.

Dopo mezz'oretta esco dalla vasca e inizio ad asciugarmi i capelli.

Poi vado in camera mia e scavo qualche vestitino. Infine ne trovo uno bianco semplice e lo infilo.

Metto come scarpe degli stivaletti di pelle col tacco di colore nero e nel frattempo che aspetto mia sorella che deve passarmi la piastra ascolto un pó di musica.

Dopo poco la porta ai apre rivelando Kate con la piastra ta le mani. Dopo avermi lisciato i capelli, mi trucco leggermente.

Insieme ci dirigiamo giù e aspettiamo Nash e Hayes che ci raggiungano per uscire di casa.

Ci aspetta una serata da urlo.

Filofobia [Cameron Dallas]   ~{In revisione}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora