Capitolo 26

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Mi incammino lentamente verso la gelateria, dove ho appuntamento con Dylan. Arrivo e lo vedo seduto al tavolo con il menù fra le mani.

Ora che lo guardo bene è proprio figo.
Calma gli ormoni baby.
Ma ciao coscienza.
Ciao.
Da quanto tempo?
Tanto. Ma adesso la vuoi smettere di parlare con me, visto che Dylan si è accorto della tua presenza e ti sta guardando in modo strano?
Ah okay.

<<Hey Dyl>> lo saluto avvicinandomi.
<<Crys, come stai?>> mi chiede baciandomi prima la guancia destra e poi la sinistra.
<<Non mi lamento, tu?>> chiedo prendendo posto e lui fa lo stesso.
<<Sto bene>>

Dopo poco tempo ordiniamo i nostri gelati e continuiamo a parlare del più e del meno. Ci siamo detti molte cose e devo dire chè è un ragazzo davvero dolce.

Mi giro un attimo verso la strada perchè ho la sensazione di essere osservata e infatti è così. Noto Cameron dall'altra parte del marciapiede con la mascella serrata e i pugni talmente stretti da far diventare le nocche bianche. Ma ora cosa vuole?

Io lo guardo con uno sguardo inceneritore fino a quando lui non se ne accorge e si allontana.

Ritorno concentrata su Dylan e quando mi accorgo dell'orario decido di andare.

Lo saluto e mi incammino verso casa.

Mentre cammino penso a tutto quello che mi sta succedendo. Penso al fatto che non ho ancora chiarito con Nash, potró sembrare esagerata si, ma non potete capire cosa si prova ad essere chiamata in quel modo da un padre e in più, dopo, anche da un fratello.Mi ha letteralmente lacerato dentro.
Penso al fatto che devo fargliela ancora pagare a Matt, sono una persona vendicativa, e lo voglio continuare ad essere. Penso a quello che sta succedendo con quello squinternato di Cameron, anche se non dovrebbe succedere niente giusto?
E in più penso alla mia famiglia che tanto famiglia non è.

Mentre sono immersa nei miei pensieri passo vicino ad una via molto stretta e buia e sento qualcuno afferrarmi il polso, mettere una mano sulla mia bocca per non farmi urlare e sbattermi con le spalle al muro. Inarco subito la schiena perchè mi sono fatta un male cane visto che sono andata a sbattere contro diverse pietre pungenti e sento una lacrima di dolore scendere ma immediatamente l'asciugo con la mano libera. La persona lascia la presa sulla mia bocca e io inizio a parlare.

<<Brutto figlio di puttana, mi hai fatto uccidere la schiena e in più non so nemmeno chi cazzo sei, ma cos'hai in testa? Segatura? No perché...>> rimango a bocca aperta appena inizio a focalizzare l'immagine del ragazzo che mi trovo d'avanti. Chi poteva essere?
Cameron.

<<Ma tu sei malato.>> inizio ad urlare e tirargli pugni mentre cerco di liberarmi dalla sua presa.
Siamo troppo vicini. Non di nuovo.

<<Sta zitta e fermati. Potevi dirmi che ti vedevi con Dylan.>> dice lui stringendo la presa sulle mie braccia.
<<Prima cosa, non dirmi di stare zitta, seconda cosa, non vedo quale sia il motivo per cui io avrei dovuto dirti che dovevo andare con Dylan. Ma per una buona volta te li fai i cazzi tuoi?>>
<<Prima cosa, non dirmi di farmi i cazzi miei perchè me li sto facendo, seconda cosa, dovevi dirmi che uscivi con Dylan e terza cosa, perchè cazzo stiamo parlando facendo una scala di cose?>>
<<Ma che minchia dici?>> chiedo esasperata.
<<Quello che hai sentito.>>
<<Non ti stai facendo i cazzi tuoi se vieni a chiedere le cose a me lo sai?>> chiedo con tono più calmo.
<<Crystal, mi hai rotto il cazzo, sei un caso impossibile.>> dice alzando gli occhi al cielo.
<<Ah ioooo?? Iooo??? Proprio iooo?? Sai che ti dico? Vaffanculo idiota.>> cerco ancora di liberarmi dalla sua presa fin quando peró un dolore mi sale lungo la schiena e mi fa gemere. Lui se ne accorge e lascia la presa sulle mie braccia.
<<Che hai?>> mi chiede con un tono preoccupato.
<<Fatti i cazzo tuoi>> dico andandomene.

Lui mi blocca di nuovo e mi guarda in modo assassino.
<<Ti ho chiesto che hai.>>
<<Se non ti ricordi prima mi hai sbattuto contro un muro pieno di pietre taglienti e ora sto patendo le pene dell'inferno.>>
<<I-io... m-mi dis-piace...non...>> lo interrompo subito.
<<Ciao Cameron.>> dico con tono freddo per poi andarmene.

Arrivo a casa dolorante come non mai e trovo solo Nash seduto sul divano.
<<Hey Crystal.>> mi saluta in modo dolce.
<<Ciao Nash.>> lo saluto per poi correre in bagno per togliermi la maglietta e vedere cos'ho dietro la schiena.

Mi guardo allo specchio e rimango scioccata. Vedo una marea di sangue secco e tantissimi graffi più o meno profondi.

Ma che minchia, perchè tutti cercano di uccidermi?
Stai esagerando.
Lo so, ma fa un male caneee.

Deciso di farmi un bagno per togliere tutto l'eccesso di sangue e quando ho finito indosso il mio pigiama, che proprio un pigiama non sembra, è più o meno una piccola tutina. È formata da un pantaloncino moooooolto corto e una magliettina a mezze maniche. Mi piace dormire così, visto che ho sempre freddo e mi piace avvolgermi nelle coperte. Lo so, sono strana.

Scendo di sotto e trovo tutti i ragazzi, e quando dico tutti intendo proprio tutti. Nash, Hayes, Kate, Cameron, Matthew, Taylor, Aaron, Carter, i due Jack, Shawn, Hanna, Malia, Lucy, Ambar, Shelly, Lidia, Sara e Allison. Ma adesso che vogliono?

<<Hey piccolina>> mi saluta Hayes dandomi un bacio sulla fronte.
<<Ragazzi>> faccio un cenno di saluto.
<<Crystal, siamo tutti qui per decidere cosa fare ad Halloween visto che è la settimana prossima.>> mi avvisa Ambar.
<<Oh, okay. Allora che si fa?>> chiedo sedendomi sul divano e poggiandomi con le spalle allo schienale, cosa impossibile visto che il dolore non manca e infatti chiudo gli occhi per qualche secondo, prendo un respiro profondo e mi allontano dallo schienale.

<<Crys, stai bene?>> mi chiede Taylor cercando di avvicinare una sua mano sulla mia schiena ma io subito balzo in piedi.
<<NO, cioè si, volevo dire no, non toccarmi la schiena, per il resto si, n-non, vol-evo cioè, si lasciamo stare.>> inizio a dire cose senza senso e gli altri mi guardano impauriti mentre vedo Cameron con lo sguardo basso.

<<Oooookaaaaayyy, tu hai qualche problema.>> dice Lidia facendo scoppiare tutti a ridere e compresa me.
<<Ancora non dovevi accorgertene?>> le dico io ridendo ancora.

<<Comunque ragazzi, ritornando seri, venerdì prossimo, ci sarà una festa all' ALL STAR. Per Halloween ci vogliamo andare?>> chiede Taylor.
<<Io ci sto.>> diciamo in coro quasi tutti.

Guardo mia sorella Kate che ancora non ha detto una parola e la trovo con lo sguardo perso.
Si accorge del mio sguardo e alza il viso facendomi notare la velatura di lacrime sui suoi occhi.

<<Scusate ragazzi, io venerdì non ci sono.>> dice per poi alzarsi e dirigersi in camera sua con sguardo basso.
<<Ma cos'ha??>> chiede Nash.
<<Non lo so, vado a parlarle.>> dicono contemporaneamente Hayes e Shawn alzandosi.
<<No. Vado io.>> dico alzandomi e dirigendomi verso la camera di mia sorella.

Visto che trovo la porta aperta entro e mi siedo affianco a lei. La trovo ancora con lo sguardo perso.

<<Hey sorellona, vuoi dirmi cos'hai?>> le chiedo abbracciandola.

Lei inizia a far scendere delle lacrime silenziose sul suo viso e mentre guarda il vuoto quello che dice mi spiazza del tutto e mi fa pietrificare.

<<Sono incinta...>>

Filofobia [Cameron Dallas]   ~{In revisione}~Where stories live. Discover now