Capitolo 47

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Matthew? Sto sognando? Ma cos?
<<Matthew?>> chiedo balbettante è ancora incredula.
Lui continua a camminarmi affianco come se niente fosse e tiene le mani nelle tasche e lo sguardo basso.
Adesso che ci penso, non lo vedo da tipo un mese e mezzo, ma che fine ha fatto?
<<Crystal, come stai?>> mi chiede sospirando.
<<Stai scherzando?>>
<<No Crystal, non sto scherzando e non so se tu sei ancora arrabbiata con me, ma volevo darti una spiegazione a tutto, perchè me ne sono andato senza dirti niente e questo non mi è sembrato giusto, non ti ho mai spiegato il perché ho fatto quelle cattiverie con te e è venuto il momento di dirti la verità.>>
<<Forza, sentiamo>> dico sbuffando. Dovrebbero chiamarmi sbuffona.
<<Beh, io quando ti ho conosciuto mi sei piaciuta davvero, talmente tanto che mi sono affezionato a te e se ti dico che ti ho addirittura amato da impazzire è la verità, non ho mai smesso di amarti Crystal e probabilmente mai lo farò, ma mi sono comportato da stronzo e non ti ho mai detto il perché. Io prima di stare con te stavo appunto con Barbie, ma la lasciai due mesi prima di conoscerti. Il padre però mi minacció dicendomi che se io avessi fatto soffrire sua figlia potevo dire addio per sempre a mia sorella. Così quella sera a quella stupida festa, io accettai di combattere per riuscire ad averti solo per una stupida scommessa, ma io mi ero davvero innamorato. Ti giuro che non ho mai amato nessuna come amavo e forse amo te. Io iniziai a litigare tutti i giorni con Barbie perché volevo solo te e volevo lasciarla, ma il padre, essendo un pezzo grosso, non la finiva di minacciarmi, così non ho avuto altra scelta, io non volevo lasciare te perché mi ero innamorato però allo stesso tempo non potevo lasciare Barbie perché ero costretto, così da grande stronzo ho trascinato te e forse anche lei in un casinò enorme. Non sai cosa dare per tornare indietro e forse tentare di cambiare le cose, non sai quanto vorrei tornare indietro per chiederti scusa tremila volte, ma purtroppo ora sono qui. E te lo dico adesso, non sai quanto mi dispiace Crystal, sono stato uno stronzo e molto probabilmente non merito per niente il tuo perdono, però spero davvero che tu un giorno possa perdonarmi>> mi dice questo mentre alcune lacrime solcano sia il suo che il mio viso. E io adesso dovrei credergli? Dovrei credergli oppure è stata tutta una stronzata? Peró una cosa la so, Matthew di sicuro non si sarebbe mai inventato questa falsità sulla sorella e su Barbie quindi credo che tutto questo sia vero.

<<Dovrei crederti? E poi dove sei stato tutto questo tempo?>> gli chiedo con voce tremante.
<<Non ti dico di credermi perché forse nemmeno io mi crederei però come prova posso dirti che finalmente ho voluto seguire i miei sentimenti lasciando Barbie, il padre ha cercato di fare qualcosa ha mia sorella ma prima che fosse troppo tardi l'abbiamo denunciato alla polizia. Ecco dove sono stato negli ultimi due mesi, non mi sono staccato da mia sorella con la paura constante che quell'uomo avrebbe potuto fargli qualcosa. Non so se mi crederai, ma tu mi conosci più di chiunque altro Crystal e posso assicurarti che non mi sarei mai inventato una cosa del genere. Ti prego, so che non vuoi perdonarmi, ma almeno credimi>> mi dice supplicandomi.

Vedendolo così gli allaccio le braccia al collo e lo stringo forte a me. Non so ancora se credergli, probabilmente sarei stupida a farlo, ma per adesso credo che ha bisogno di un abbraccio ed è proprio questo che gli sto dando. Matthew non è mai stato una persona cattiva e stasera ne ho avuto la conferma che c'era qualcosa sotto, l'ho sempre pensato. Mentre continuo ad abbracciarlo i suoi singhiozzi rumorosi interrompono il silenzio.
<<Scusami, scusami tanto, mi dispiace, sono stato uno stronzo>> mi continua a ripetere singhiozzando mentre mi stringe più forte.
<<È tutto okay, stai calmo, adesso sono qui>> gli continuo a ripetere.

Non lo so, non ci capisco più niente, ma so di potermi finalmente fidare, lo so, è imperdonabile quello che mi ha fatto, ma infatti per il momento non voglio perdonarlo, forse voglio metterlo alla prova ma adesso non voglio perdonarlo, sto semplicemente  cercando di tranquillizzarlo. Potrei sembrare idiota, ma ho sempre provato un sentimento forte per lui è questo non posso negarlo, la parte di me che ha ancora un legame con lui mi dice di perdonarlo all'istante ma non lo farò, per niente. Questa volta dovrà patire per ottenere il mio perdono.
Mi stacco lentamente da lui e gli asciugo le lacrime con i pollici.

Filofobia [Cameron Dallas]   ~{In revisione}~Where stories live. Discover now