<<Crystal cara, cosa fai?>> mi chiede mentre si avvicina.
Da quando in qua si comporta così gentilmente con te?
Non ne ho idea e posso dirti che mi fa paura.<<Sono tornata per prendere il pallone di Nash. Tutto bene?>> chiedo mentre indietreggio.
<<Si tesoro, perchè non dovrebbe>> avanza ancora.
A questa vicinanza posso sentire la tremenda puzza di alcool.<<Hai bevuto?>> chiedo sempre indietreggiando.
<<Forse un pó perchè?>> si avvicina sempre di più.
<<Niente papà, dov'è la mamma?>> chiedo guardandomi in torno.
<<Ha portato Jack e Jenny al parco, siamo solo io e te>> dice avvicinandosi ancora di più per l'ultima volta e facendomi sbattere le spalle contro la porta.<<Dove vai tesoro? Non voglio farti niente. Non indietreggiare ancora di più.>> sorride in modo diabolico.
<<Senti, voglio solo prendere la palla e andarmene, gli altri mi aspettano.>> cerco di spostarlo e di andarmene, cosa che non riesco a fare perchè lui mi prende per il polso e mi sbatte al muro.
A due centimetri dalla mia faccia inizia a parlare mentre stringe sempre più forte la presa sulle mie braccia.
<<Senti ragazzina, se non ti è chiaro, qui comando io, quindi tu devi stare ai miei ordini.>> scoppia a ridere come un vero maniaco.
Io ne approfitto del momento e gli tiro un calcio nelle parti basse, iniziando a correre lontano da lui fino ad arrivare alla cucina dove peró lui, essendo più veloce di me mi prende per un braccio e mi sbatte contro il muro facendomi cadere a terra.
<<Hai solo peggiorato le cose ragazzina.>> inizia a dire mentre si avvicina e io cerco di rialzarmi ma non ci riesco perchè mi arriva un calcio dritto nello stomaco e un pugno sull'occhio. Poi un altro calcio nello stomaco e sento qualcosa di vetro infrangersi contro le mie labbra. Poi non sento più niente.
Mi risveglio solo 20 minuti dopo e non vedendo nessuno in casa corro in bagno per vedere come sono ridotta.
Mi guardo allo specchio e inizio a piangere silenziosamente. È successo di nuovo. Credevo che fosse stato solo un brutto sogno. Invece è successo.
Ho le labbra trafitte da piccoli vetri, un livido enorme sul fianco destro e un occhio nero.
Non posso ritornare dagli altri in queste condizioni, ma se non torno si insospettiranno ancora di più e poi avevo detto a Nash che gli avrei portato la palla.
Così inizio a mettermi all'opera, tolgo tutti i pezzettini di vetro dalle mie labbra e uso un correttore intero per coprire i due lividi.
Dopo 10 minuti sono pronta. Esco di casa, prendo lo skate e mi dirigo verso la spiaggia.
Una volta arrivata inizio a camminare a testa bassa verso i ragazzi, ricordandomi di non rimanere troppo vicino a qualcuno altrimenti si noterebbe subito.
<<Hey Nash, ecco la palla>> urlo mentre continuo a guardare il mare.
<<Ma quanto cazzo ci hai messo per pendere solo una stupida palla Crys?>>dice avvicinandosi.Subito indietreggio tirandogli la palla senza proferire parola.
<<Grazie comunque>> continua lui afferrando la palla al volo.
Mentre ritorna in acqua dagli altri io vado sotto l'ombrellone e mi stendo su un asciugamano togliendomi il vestitino di dosso e indossando degli occhiali da sole.
Adesso non mi importa se si vedranno i lividi, voglio solo rilassarmi sotto il sole.
<<Ma che cazzo hai fatto sul fianco?>> la voce di Cameron mi fa sobbalzare. Non mi ero accorta che era uscito dall'acqua.
<<Mi stai gocciolando addosso.>> dico ignorando la sua domanda.
<<Non mi interessa, ti ho chiesto cos'hai fatto al fianco.>> mi indica il livido.<<E che ti importa?>> chiedo con aria distaccata.
<<Crystal, non fare l'idiota. Per favore posso sapere cos'hai fatto al fianco?>> chiede con tono calmo.<<Sono caduta dallo Skate.>> dico girando la testa dall'altra parte. Il correttore sotto l'occhio si sta squagliando e anche se adesso indosso gli occhiali da sole non voglio dare a vedere qualcosa.
<<Pff. Ma per favore, e tu credi che io sia talmente idiota da credere a questa idiozia?>> sbuffa.
<<In effetti si, sei un idiota e poi perchè non mi credi, scusa?>> alzo la voce gesticolando.
<<Potresti togliere gli occhiali, mi da fastidio parlare con gli altri e non guardarli negli occhi.>> ignora la mia domanda.
<No, adesso sei stato tu ad ignorare la mia domanda.>>
<<Crystal non ti credo cosa dovrei dirti?>>
<<Perchè non mi credi?>>
<<Non lo so, ti conosco da tantissimo tempo e anche se non ci sopportiamo capisco quando menti, lo capisco subito, non so dirti come ma lo capisco.>>
<<Beh , vedo che inizi ad usare un pó di intelligenza.>> dico abbozzando un finto sorriso.<<Ti prego, potresti togliere quei dannati occhiali?>> mi chiede indicando gli occhiali.
<<Perchè?>>
<<Perchè voglio guardarti negli occhi, mi piacciono i tuoi occhi.>> ammicca.<<Non fare l'idiota, smettila>> dico tirandogli un pugno scherzoso sul braccio.
<<Crystal, togli gli occhiali.>> blocca la mia mano.Tolgo gli occhiali e lui mi guarda scioccato.
<<Oh mio dio Cry, cosa ti sta succedendo?>> mi chiede abbracciandomi.
<<Non è niente non preoccuparti.>> sorrido tra le sue braccia.
<<Non ti credo per niente ma per adesso lascio stare, voglio solo vedere dove puoi arrivare.>> mi dice stringendomi ancora più forte.<<Ti prego, promettimi che non è niente di grave.>>dice lui con voce rotta.
<<Sto facendo troppe promesse non vere a troppe persone.>> dico riferendomi anche alla promessa che ho fatto ad Allison.<<Cosa intendi?>>mi chiede aggrottando le sopracciglia e sciogliendo l'abbraccio.
<<Niente non preoccuparti>> mi giro verso il mare.
<<Smettila di dire che non devo preoccuparmi. Io a te ci tengo, anche se non lo dimostro. Come faccio a non preoccuparmi se ti ritrovo con lividi e tagli per tutto il corpo?>>chiede prendendo il mio viso e facendomi voltare verso di lui.
<<Tu dammi solo del tempo, solo questo chiedo e poi potró dirvi tutto.>> dico guardandolo dritto negli occhi.<<Dirlo a chi? Che significa?>>
<< A tutti voi, devo raccontarvi tutto. Forse un giorno lo faró.>> dico abbassando lo sguardo.
<<Non devi dire forse, lo devi dire e basta. Ma quindi anche gli altri non sanno niente?>> chiede e io scuoto la testa.<<Crystal, ti ha fatto qualcosa Matt?>>sussurra all'improvviso.
Io mi alzo di scatto.<<Ma come cavolo ti viene in mente una cosa del genere, Matt non è il tipo e di sicuro non mi farei mai toccare da lui.>> dico alzando la voce.
<<Okay scusa, ma volevo esserne sicuro.>>Annuisco e poso la testa sulla sua spalla.
<<Sai è strano vederci così>>dico io guardando gli altri che sono in acqua a giocare.
<<Così come?>> chiede lui.
<<Che affrontiamo un discorso come persone normali senza urlarci in contro.>>
Lui sorride e mi guarda negli occhi.<<Nonostante tutto, ricorda che ci saró sempre per te.>> mi stampa un bacio sulla fronte.
<<Grazie Cameron>> lo guardo intensamente per poi riappoggiare la testa sulla sua spalla.Rimaniamo così per un pó di tempo a guardare gli altri. Mi ha fatto bene parlare con Cameron. Mi fa sentire più leggera.
Ciao a tutti.
Cosa sta succedendo tra Crystal e Cameron?
Lo scoprirete tra poco.😏❤️
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Filofobia [Cameron Dallas] ~{In revisione}~
Teen FictionCrystal Grier, componente di una famiglia numerosa, ragazza di 17 anni, si ritrova quasi ogni giorno ad affrontare "problemi" con il padre. Una ragazza forte, testarda e determinata a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Ma se quelle forte...