Capitolo 36

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Dopo aver parlato un altro pó con mia madre e dopo aver salutato anche Jenny e Jack è arrivato il mio turno di fare la doccia.

Entro nella cabina e lascio cadere l'acqua calda sul mio corpo e ovviamente la mia testa viene di nuovo percorsa da tremila pensieri.
Penso al fatto che da quando sono diventata capo cheerleader non credo di dare molte attenzioni a quel posto e forse non me lo merito nemmeno, peró per accontentare la mia piccolina che non manca mai ad ogni partita per vedermi faró questo ed altro.
Penso, ovviamente, a Cameron e ai suoi modi da stronzo bipolare o gallina mestruata, chi più ne ha più ne metta.
È vero, un secondo prima è pronto a baciarmi e lo fa anche e poi dopo ritorna il solito stronzo impertinente, ma giustamente a tutti noi esseri umani a volte capita di avere degli sbalzi d'umore, ma io mi chiedo: com'è possibile che questo individuo ci conviva ventiquattro ore su ventiquattro con questi sbalzi d'umore? Bah.
Ma comune nonostante ció, anche se non voglio ammetterlo a nessuno, nemmeno a me stessa, come ho detto prima, c'è qualcosa in Cameron che mi attira più del dovuto.

Finisco in fretta di fare la doccia e esco dal bagno con un asciugamano attaccato al corpo.
Fuori trovo, insieme alle mie compagne di stanza, anche Nash, Hayes, Jack g, Taylor, Cameron e Aaron che sono tutti spiattellati sui diversi letti.

<<Ma nemmeno un pó di privacy si puó avere adesso?>> chiedo inarcando le sopracciglia verso le mie amiche e i ragazzi.
<<Crystal, torna in quel maledetto bagno, hai solo un asciugamano addosso e qui non ci sono solo le tue amiche.>> mi rimprovera Nash.
<<Pff, devo solo prendere le mie cose, secondo te mi cambiavo avanti a voi?>> dico dirigendomi verso la mia valigia.
<<A me non dispiacerebbe>> risponde Cameron guadagnandosi un pugno sul braccio da Nash e Hayes, uno schiaffo da Taylor e un occhiataccia da me.
<<Ahia. Siete crudeli>> risponde il ragazzo massaggiandosi i punti colpiti.
Adesso che ci penso bene, come mai Taylor è qui?
Allora appena ci rifletto mi fermo di colpo e mi volto lentamente con un ghigno malefico.
<<Caro cuginetto, come mai sei qui e non nell'altra stanza?>> chiedo sempre con il solito ghigno.
<<Che intendi dire?>> mi chiede lui nervoso.
<<Hai capito bene.>>
<<In realtà no.>>
<<Okay, allora ne parleremo la prossima volta.>> ammicco un sorriso e mi chiudo in bagno per vestirmi.

Ho scelto un pantaloncino corto di jeans bianco e una maglia dell'Adidas nera con le mie Nike bianche.
I capelli li ho lasciati lisci e ho messo un filo di eye-liner, mascara e un rossetto opaco color nude.

Esco dal bagno e sono ancora tutti lì.
<<Sei pronta finalmente>> dice Hayes.
<<Beh, ne è valsa la pena aspettarla tutto questo tempo.>> mi fa l'occhiolino Lucy.
<<Grazie.>> le dico lasciandole un bacio sulla guancia.
<<Okay adesso andiamo>> ci dice Nash.

Usciamo tutti fuori dalla stanza e ci dirigiamo verso la sala dove terranno la cena.
<<Sei davvero bella.>> mi sussurra Cameron all'orecchio senza farsi sentire da nessuno.
<<Grazie>> dico accennando un sorriso.
<<Mi dispiace per quello che ho fatto prima. Non dovevo, ti giuro che non ricapiterà mai più.>> mi dice sempre sussurrando mentre scendiamo le scale.
<<Ti riferisci al...bacio?>>
<<Si, ti giuro che non lo farò più.>>
Dopo aver sentito queste parole, qualcosa, anche la più piccola cosa, in me è come se ci fosse rimasta male. Ma purtroppo è quello che ho fatto capire io di volere quindi non posso fare altro che annuire e dirigermi verso la sala a testa bassa.

Mentre cammino sento afferrarmi il braccio e di sbotto mi giro.
<<Devi dirmi qualcosa?>> mi chiede Jack g guardandomi negli occhi profondamente.
<<No Jack, non preoccuparti>> gli sorrido.
<<Okay, lo sai che per qualunque cosa io ci sono>> mi dice e mi lascia un bacio sulla fronte per poi mettersi seduto affianco ad Allison e Taylor.

Io e Jack abbiamo sempre avuto un buon rapporto, ci siamo sempre voluti un gran bene, molto probabilmente dei ragazzi forse lo reputo il mio migliore amico. Nell'ultimo periodo peró ci siamo allontanati perchè lui con la sua ragazza, io con i miei TREMILA problemi, diciamo che abbiamo avuto molto da fare, peró fortunatamente col passar del tempo il nostro rapporto si sta rafforzando ancora di più, almeno lo spero.

Mi siedo affianco a Lucy e Dylan. Siamo in un tavolo rotondo molto grande ed è presente tutto il nostro gruppo. La sala a dire la verità è gigantesca, ha le pareti di tanti colori fluorescenti che quasi accecano, ma che sono stupendi. Almeno a me piacciono.
Non è uno di quegli Hotel antichi in cui si va di solito, ansi, questo è proprio tutto il contrario, è molto moderno e colorato, ma d'altronde  tutta la Spagna è colorata.

Per il primo giorno la cucina ha deciso di prepararci delle pizze a nostra scelta. Io ovviamente ho preso la diavola bianca, la mia preferita.

<<Ragazzi, domani si andrà a visitare Museo Picasso, poi pranzeremo fuori, di pomeriggio avremo le nostre ore libere e poi la sera torneremo qui, ceneremo e poi ci lasceranno andare a ballare o qualcos'altro.>> ci avvisa Jack j.
<<Come fai a sapere tutte queste cose?>> gli chiede Aaron.
<<Mi ha fermato prima la prof Selli, è di una noia mortale quella donna.>> dice sbuffando.

Ancora immersa nei miei pensieri non mi rendo conto che tutti abbiamo finito di mangiare e io ho rimasto metà pizza.

<<Hey ragazzi, perchè non ci riuniamo tutti nella camera di Kate e le altre che è la più grande?>> dice Hayes.
<<Okay ma non mi distruggete la camera.>> risponde mia sorella.

Arriviamo insieme al nostro piano e entriamo nella stanza.
Cameron si siede distante da me, proprio di fronte.
<<Hey, che ne dite se giochiamo ad obbligo, verità?>> chiede Hanna
<<Odio questo gioco.>> sussurro
<<E dai Crys non fare la nonna.>> mi prende in giro Taylor.
<<Se non la smetti ti giuro che non potrai più fare figli.>> gli dico e lui smette di ridere e terrorizzato alza le mani in segno di resa mentre gli altri scoppiamo dalle risate.
<<Okay dai iniziamo>> dice Hayes

Il primo giro tocca a Jack g e Ashley.
<<Devi andare con lei cinque minuti in bagno.>> dice l'idiota di Aaron.
<<Aaron!>> lo richiamo
<<Che ce? Io ho detto che loro devono andare lì dentro ma non ho detto che devono per forza scopare. Quello devono deciderlo loro.>> risponde.
<<Aarooon!>> lo richiamiamo tutti insieme mentre ad Allison e Nash esce il fumo dalle orecchie.
<<Ragazzi state tranquilli, per accontentare quel l'idiota di Aaron andremo ma non faremo niente e voi dovreste già esserne certi.>> dice Jack trascinandosi dietro Ashley e mandando un occhiataccia a Nash e Allison.

Dopo cinque esatti minuti i due escono dal bagno esattamente come sono entrati.
<<Okay, continuiamo.>>
Durante un periodo di tempo del gioco non rimango per niente attenta ma rimango fissa con lo sguardo su Cameron che a volte ricambia.
<<Crystal, Crys, ci sei?>> mi smuove Malia dai miei pensieri.
<<Eh?>>
<<Devi chiamare tua mamma e farle uno scherzo dicendole che sei incinta.>> dice Shawn.
<<Cosa?>> esclamano contemporaneamente Nash e Hayes mentre gli altri spalancano gli occhi, soprattutto Kate.
<<Dai ragazzi è solo uno scherzo.>> continua Shawn.
<<Ma non esiste>> sbuffo io
<<Perchè?>> chiede il ragazzo.
<<Perchè non me la sento e poi è una stronzata>> dico guardando di sfuggita Kate che abbassa il capo.
<<Allora sei squalificata dal gioco>> mi dice Shawn.
<<Okaaaay>> dico alzandomi e dirigendomi verso la porta mentre sento gli altri urlare il mio nome.

Lo so che ho reagito male, ma con tutto quello che sta succedendo, soprattutto parlando di gravidanze non me la sentivo a fare questa stronzata.

Entro in camera mia e con la luce spenta mi butto sul mio letto rannicchiandomi su me stessa.
Inizio a pensare tantissime cose fin quando la porta non si spalanca.
<<Avete già finito di giocare ragazze?>> chiedo mentre sono ancora di spalle.
Nessuna risposta, solo la porta che si chiude.
<<Ragazze?>> continuo sempre girata.
Ad un certo punto il letto sotto di me si abbassa e due braccia possenti mi tirano verso il lato opposto facendo finire la mia schiena contro il petto di QUALCUNO e questo qualcuno inizia a sussurrarmi all'orecchio.

<<Ho detto che non ti avrei più baciata, ma di sicuro continuerò ad abbracciarti, perchè questo è il tuo posto, tra le mie braccia.>>

Cameron.

Filofobia [Cameron Dallas]   ~{In revisione}~Where stories live. Discover now