•The Devil Wears Gucci| Kim Taehyung|🦋

36장~ Punizione

🌙36.처벌🌙

"I can't show you a run-part of myself."

Mia madre era impaurita, mio fratello perplesso e mio padre fuori di sé. Continuava a guardarmi con gli occhi spalancati, l'espressione arrabbiata e le mani chiuse in due pugni che stringeva con troppa forza. Avevo paura di quello sguardo. Cos'era successo tra di loro? Perché quella reazione così esagerata?  E, se era Taehyung ad odiare mio padre per quello che lui gli aveva fatto, perché anche lui sembrava avercela con il moro? Non era solo colpa di mio padre? Anche Taehyung aveva fatto qualcosa? Quelle domande mi stavano facendo perdere la testa.

Papà continuava a guardarmi duro, mettendomi sempre più paura. Era come se per mio padre Taehyung fosse il peggior delinquente mai esistito sulla terra. «Rispondi! Frequenti Kim Taehyung?» urlò un'altra volta, facendomi sobbalzare. «Papà, qual é il problema?» intervenne mio fratello alzandosi dalla sedia. Papà alzò un dito in aria, facendo azzittire mio fratello. «Sta zitto Chanyeol, Iseol rispondi.» continuò più calmo. Lo guardai con l'odio che mi bruciava negli occhi e strinsi il labbro tra i denti. «Dove sta il problema se lo frequento?» gli chiesi, facendolo arrabbiare di nuovo. Fece un passo verso me, guardandomi con gli occhi così arrabbiati che sembravano anche lucidi. La mia curiosità aumentava da giorno a giorno. «Non frequentarlo più. Taglia tutti i rapporti con lui, mi sono spiegato Iseol?» mi chiese serio. Risi. Si preoccupava per me? E da quando? Pensava che avrei seguito gli ordini di un padre che era sempre stato assente? Si sbagliava di grosso. Avrei voluto allontanami per sempre da Taehyung, ma per ripicca a mio padre non lo avrei fatto. «Be', sarà un po' difficile, dato che è il mio ragazzo.» mentii. Mi resi subito conto di quello che avevo inventato. Ragazzo? Se Taehyung lo veniva a sapere ero finita! «Cosa?» urlò facendo agitare mamma, che corse verso di lui e gli afferrò la mano.

Quella situazione era strana, fin troppo. «Sai che c'è? Non m'importa se a te piace o no il mio ragazzo. Non lo lascerò solo perché padre torna e detta legge, dopo aver dimenticato di avere una famiglia. Pretendi che io segua quello che mi dici di fare, solo per rovinarmi la vita?» gridai in lacrime, correndo in camera mia e sbattendo la porta con forza. «Iseol!» gridò lui da sotto, ma lo ignorai.

La mia confusione era aumentata così tanto che a stento riuscii a ricordare tutto quello che era successo quella mattina. Erano successe troppe cose, in troppo poco tempo. Sehun che era venuto a cercarmi, Yoongi all'improvviso, sotto ordine di Taehyung, mi disse di tornare a Seoul immediatamente, mio 'padre' mi impose di non frequentare più Taehyung, senza saperne il motivo. Ero così confusa e le lacrime rigavano il mio viso senza potersi fermare. Perché ero così sfortunata?

«Iseol.» la voce di mio padre mi fece sobbalzare. Picchiettò dolcemente sulla porta, sembrava più calmo, ma io non avevo nessuna voglia di parlargli, quindi non gli risposi. Ovviamente non se ne andò. Entrò in camera mia, chiudendosi alle spalle la porta, guardandomi dispiaciuto. «Parliamone Iseol, so che lui è un bel ragazzo! Lo so, ma non è il tipo che fa per te. Iseol, dammi retta. Lascialo perdere, lui non ti ama.» disse sedendosi sul mio letto. Come faceva a conoscerlo?

Lo guardai con gli occhi in lacrime. Io e Taehyung non stavamo insieme davvero, eppure quel 'non ti ama' lo sentii forte. «Che ne sai tu?» gli domandai arrabbiata, senza nemmeno guardarlo. Lo odiavo più di quanto odiavo Kim Taehyung. «Lo so e basta.» rispose lui. Risi di nuovo. «Lo sai e basta. Papà và via, non ho nessuna voglia di ascoltarti, tanto meno di seguire i tuoi ordini.» dissi alzandomi dal letto, scocciata e triste.

Mi mancava così tanto Yoongi. Perché lo avevo trattato in quel modo? «Non è un ordine Iseol, lo faccio per te. Lascia perdere Taehyung!» alzò la voce. Mi voltai verso di lui e agitai la testa. «Iseol. Non lo vedrai più. Te lo sto dicendo, hai finito di vedere Taehyung.» disse avvicinandosi alla porta e aprendola. «E sei in punizione per aver mentito a tua madre su con chi andavi in vacanza. Così non vedrai più la bella faccia del tuo ex ragazzo.» continuò acido, uscendo in corridoio. «Ti odio!» gli urlai dietro. Lui chiuse la porta e si allontanò.

Volevo sapere perché era così arrabbiato, volevo sapere cosa aveva fatto a Taehyung e cosa aveva fatto lui per far reagire mio padre in quel modo, e lo volevo sapere subito. Presi il telefono e composi il numero di Yoongi. Mi mancava, ma non lo stavo chiamando per quel motivo. Avevo bisogno di risposte.

Non ci mise molto a rispondere, la sua voce calma colpì il mio orecchio dopo il secondo squillo. «Iseol-sshi, che è successo?» mi domandò assonnato. Respirai più piano che potevo. Quella volta doveva rispondermi. «Dimmelo Yoongi Oppa.» mi sedetti sul letto, con l'ansia che mi trapassava lo stomaco. «Dirti cosa Iseol?» mi chiese lui preoccupato. «Che cosa ha fatto mio padre a Taehyung?» gli domandai, aspettando la sua risposta.