32장~ Arroganza

5.8K 490 203
                                    

🌙32.거만🌙

"Everything is changing, why am I still here?"

«Taheyung sta bene, il proiettile non ha colpito parti irreparabili. È stato operato, adesso sta dormendo.» sospirò Namjoon.

Jungkook esultò, alzandosi dal tavolo e saltellando dalla gioia mentre le facce preoccupate degli altri si rilassarono. Anche io ero più sollevata a dire la verità. Anche se non riuscivo a capirne il motivo. «Per fortuna!» sospirò Jimin scivolando dalla sedia, mentre io contenta guardavo Jungkook essere decisamente meno preoccupato. «Quando possiamo andare a trovarlo, hyung?» chiese il corvino appena si calmò e si mise a sedere. NamJoon sorrise scompigliando i capelli di Jungkook, sedendosi poi accanto a lui. «Vuoi davvero molto bene al tuo hyung, eh?» sorrise mostrando le fossette. Il corvino alzò le spalle sorridendo. «Voglio bene a tutti i miei hyung.» rispose lui semplicemente.

Ora che Taehyung stava bene potevo chiedere a Yoongi il motivo della litigata, ma chissà se me l'avrebbe detto... Gli avrei chiesto anche il perché lui non si fosse difeso, dato le armi che aveva in casa.

«Ah, piccolo bunny sei così carino! Comunque Yoongi ha detto che più tardi possiamo andare a trovarlo.» rispose Namjoon prendendo la guancia di Jungkook tra le dita. Vederli sollevati era una gioia, non avrei mai voluto che il loro migliore amico morisse, anche se questo migliore amico ce l'aveva con me a morte, per motivi a me sconosciuti.

Alle cinque di pomeriggio eravamo tutti pronti. Non avrei voluto andare, dato che lui mi odiava, ma a quanto pare Yoongi aveva espresso rigidamente che anche io andassi e che non restassi a casa da sola. Quando Jimin pronunciò quelle parole sembrava anche preoccupato.

NamJoon guidò la macchina di Yoongi, che lui aveva lasciato in garage insieme a quella di Taehyung, e in pochi minuti fummo in ospedale. Dentro si respirava l'odore di pulito e gli infermieri sembravano vagamente degli angeli, vestiti così di bianco. Uno di loro ci condusse nella stanza del moro, poi scomparve, chiedendoci di non farlo stancare troppo.

E Taehyung era disteso sul letto. Il suo viso era ancora molto pallido, ma accolse i suoi migliori amici con un sorriso sincero e puro, guardando poi me con quella sua solita arroganza che faceva venire voglia di ucciderlo. Il verde delle coperte non gli donava molto su quel viso bianco come il latte, ma ciò nonostante era bellissimo come sempre. Come faceva ad esserlo anche dopo essere stato operato?

Yoongi invece stava seduto su uno sgabello alla destra del moro. Era parecchio assonnato e delle borse violacee contornavano i suoi occhi grandi e profondi, aveva l'aria di chi non aveva dormito molto, ma ad illuminare il suo viso era il sorriso che aveva sfoggiato non appena i cinque amici avevano varcato la soglia della porta, guardando poi me con fare sollevato.

«Hyung!» Jungkook era raggiante di vedere il suo migliore amico. Corse ai piedi del letto del moro che gli sorrise dolcemente, mentre il corvino gli prendeva la mano. «Come stai, hyung?» gli domandò sorridendo. Mi sentivo a disagio, in piedi davanti alla porta della stanza di Taehyung, e Yoongi se ne accorse. Si alzò dalla sedia e mi afferrò un braccio, poi chiuse la porta e mi trascinò vicino allo sgabello dove stava seduto tre secondi prima. Sentii la pelle andarmi in fiamme, mentre con gentilezza continuava a tenere la mia mano. «Sto bene Jungkook-sshi! Mi fa male solo un po' il fianco.» rispose con la voce roca il moro, chiudendo gli occhi stanco. Anche tutti gli altri si avvicinarono al letto di Taehyung, rivolgendogli sorrisi calorosi. «Ci spieghi perché quel bastardo ti ha sparato? Credevo foste amici!» esclamò Namjoon, che si sedette sul letto e guardò il moro. In risposta Taehyung aprì gli occhi e alzò le spalle. «Non siamo mai stati amici.» ripose semplicemente, guardandomi per qualche secondo. «E tu non pensare che perché mi hai aiutato questa notte cambi atteggiamento.» disse acido rivolto a me, voltandosi di nuovo verso Namjoon. Alzai gli occhi al cielo e feci mezza risata. «Oh, e perché dovrei? Alla fine ho solo evitato che morissi.» risposi senza pensare, facendolo voltare verso di me all'istante. Che arrogante che era! Mi trattava in quel modo anche dopo averlo aiutato, nonostante non avrei dovuto farlo dato come si comportava con me! «Non hai fatto nulla in realtà.» ripose facendo mezzo sorriso. Lo guardai storto. «Avrei anche potuto lasciarti sul pavimento e non rispondere a Yoongi quando ha chiamato!» esclamai arrabbiata. Lui rise di più. «E dài! Per una volta potresti esserle grato, Taheyung-ah!» rise Namjoon, guadagnandosi un'occhiataccia.

Gli altri risero dell'espressione di Taehyung, mentre io lo guardavo male. «Anche dopo essere stato operato riesce ad essere antipatico!» rise Hoseok, facendo ridere anche il moro che si concentrò sui suoi amici, ignorando me. Riamasi in silenzio per qualche minuto, a guardare l'ingrato e gli altri ridere e scherzare, poi la sua voce mi urtò di nuovo. «Adesso ho sete, vai a prendermi qualcosa da bere, muoviti Iseol.» disse acido, senza guardarmi. Arrabbiata strinsi i pugni e staccai la mano da quella del biondo. «Anch'io ho sete! Vengo con te, Iseol-sshi.» esclamò Jin con un sorriso, ma Yoongi mi afferrò la mano e guardò l'amico. «Vado io con lei! Prendiamo da bere per tutti.» aggiunse il biondo.

Taehyung guardò Yoongi, poi abbassò lo sguardo sulle nostre mani, ridendo. «Sì, Jin hyung. Lascia che sia il suo ragazzo ad andare con lei.» rispose Taehyung. Il biondo alzò gli occhi al cielo, poi mi trascinò fuori dalla stanza. Mi trascinò per tutto il corridoio, poi si fermò davanti a delle macchinette. Mi liberai dalla sua presa e lo guardai male. Non avrei dovuto prendermela anche con lui, ma ero troppo arrabbiata con Taehyung per restare calma. «Ehi! Mi spieghi perché hai voluto che venissi anch'io? Per essere umiliata in questo modo da lui? Non potevo stare a casa?» gli domandai sempre più irritata. Yoongi sospirò grattandosi la testa: il suo sguardo era stanco e depresso. «Non puoi restare più da sola, non fino a quando non torniamo a Seoul.» disse con la voce preoccupata, facendo preoccupare anche me. «Cosa? Perché?» gli domandai perplessa. Lui mise le mani sulle mie spalle. «Ti cerca. Sehun ti sta cercando.» disse.

La pelle mi si riempì di brividi, mentre guardavo il biondo con gli occhi sbarrati. Che significava? Perché mi stava cercando? «C-cosa?» balbettai impaurita. Yoongi annuì. «Ieri Sehun ha chiesto a Taehyung di venderti. Lui ha rifiutato, così Sehun gli ha sparato, lasciandolo poi in strada.»

•The Devil Wears Gucci| Kim Taehyung|🦋Where stories live. Discover now