19장~ Vacanze Natalizie

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🌙19.크리스마스 휴가🌙

"Close the door now, when I'm with you I'm in utopia."

Non ci vado. Non lo farò mai, anche se dovesse uccidermi. Non passerò quindici giorni con lui e i suoi amici in montagna. Non può costringermi. Allora perché stavo facendo le valige? Molto semplice: mio fratello. Anche se continuavo a dirmi che non poteva farlo, che non poteva costringermi ad andare in vacanza con lui e gli altri, restava il fatto che se mi fossi rifiutata, alla fine delle vacanze ci sarebbe stato altro di cui parlare a scuola al posto dei soliti pettegolezzi riguardanti chi stava con chi o quante ragazze si era portato a casa Taehyung. Ci sarebbe stata una bella sorpresa ad aspettarmi una volta tornata scuola se avessi deciso di non andare con lui. Quel tipo di sorprese mio fratello non le meritava.

Pertanto, con l'odio che in quei giorni era cresciuto a dismisura e con la voglia di uccidere Taehyung, misi l'ultimo maglione dentro la valigia e la chiusi.

Odiavo il freddo e quell'idiota voleva che li raggiungessi in montagna. Con tutta quella neve! Sopportavo a stento quella che cadeva Seoul, ma per colpa sua dovevo spingere la mia tolleranza a un grado estremo.

Sospirando, appoggiai la valigia vicino al letto. Yoongi sarebbe passato a prendermi entro un'ora. Ero già in ansia a pensare che per quindici giorni avrei dovuto sopportare Taehyung. Dovevo vederlo tutto il giorno per tutti quei giorni. Mi sentivo davvero male.

Piagnucolai mentre indossavo il maglione più pesante che possedevo e il giubbotto. Afferrai la valigia e scesi in cucina. Non riuscivo nemmeno a capire come mia madre avesse potuto bersi la scusa che avevo inventato per coprire la verità su quella vacanza. Le avevo detto semplicemente che andavo in montagna con alcuni compagni di classe, che Jennie non poteva andare perché i suoi non le davano il permesso e che mi sarei comunque divertita malgrado la sua assenza e il freddo. Con i miei compagni di classe non avevo mai avuto buoni rapporti.

Non avevo intenzione di farmi aiutare da Jennie con quelle scuse, non dopo quello che aveva insinuato sul mio conto e che mi aveva riferito senza tentennamenti. Quindi nemmeno lei sapeva che sarei andata con Taehyung e gli altri, motivo per il quale, credendo che Jennie era rimasta a casa, la mamma non le avrebbe fatto domande e io non avrei rischiato di farmi scoprire. Mi buttai con tutto il mio peso sul divano e sbuffai sonoramente, mentre aspettavo che il mio angelo custode passasse a prendermi. Per fortuna ci sarebbe stato anche lui. Non volevo nemmeno pensare a come avrei trascorso quei giorni sola con Taehyung se non avesse invitato anche i suoi amici.

«Sembri proprio contenta di partire, Iseol.» mia mamma sorrise entrando in salotto e scompigliandomi i capelli. Io intanto fingevo alla grande ricambiando il suo sorriso. Se avesse saputo che non sarebbe stata una vacanza per me, ma che avrei fatto solo da schiava a Taehyung, be'... non ho idea di quello che avrebbe detto. «Odio comunque il freddo, mamma! Chissà quali temperature ci saranno lassù » piagnucolai.

Ma poi perché Taehyung voleva anche me? «Nessuno ti costringe ad andare, Iseol. E poi Jennie non verrà.» « Sì, ma ho detto che sarei andata. Il ragazzo che deve venire a prendermi sta già per arrivare.» dissi sprofondando di più nel divano. Non appena finii la frase la porta si aprì e mio fratello entrò in casa sfregandosi le mani e chiudendosela alle spalle. «Si muore di freddo!» esclamò tremando. Piagnucolai di più e mamma rise. «A proposito! C'è Min Yoongi qui fuori che chiede di te.» continuò Chanyeol mettendosi vicino a me. «Non era una vacanza di classe?» domandò mentre io scocciata mi alzavo dal divano e afferravo la valigia. «Sì, esatto.» dissi mentre mamma mi incartava con la sciarpa. Chanyeol sorrise togliendosi il giubbotto e posandolo sul divano. «Ma Min Yoongi non va in classe con te, lui va all'ultimo anno.» rispose. Come avevo fatto a non pensarci? Yoongi non andava nemmeno con me in classe ed io mi ero inventata che andavo in vacanza con alcuni di loro! «Ah, ecco...» dissi. Mio fratello fece un sorriso a trentadue denti ed io iniziai ad agitarmi. «Non è come pensi!» esclamai subito, correndo verso la porta per andarmene. «È stato invitato anche lui! È-è un amico di un mio compagno di classe, è stato quindi invitato! Ora che ci penso, forse ci saranno anche alcuni del suo gruppo.» inventai.

Aprii la porta e mi affrettai ad uscire, per evitare le domande di mio fratello. Trascinai la valigia per il vialetto e quando Yoongi si accorse di me uscì dalla macchina e corse dalla mia parte. «Iseol.» disse con quel suo solito sorriso caloroso, prendendo la mia valigia e mettendola dentro il bagagliaio della sua auto. Gli sorrisi debolmente anche io. «Non fare così! Taehyung è molto ricco. Ti attendono serate divertenti e buon cibo tutti i giorni.» disse chiudendo il bagagliaio. Lo guardai scettica e lui alzò le spalle. Come facevo a non ricambiare? Poi ripensai a quello che mi aspettava e allora dissi, riafferrando il filo del discorso: «L'unica cosa che prevedo è che sarò la sua schiava. Puoi escludere qualsiasi tipo di divertimento.» Mi strinsi nel giubbotto. Erano solo le cinque del pomeriggio, ma era già buio. «Hai freddo?» mi chiese mettendo una mano sulla mia spalla. Annuii, con l'espressione di chi ha bisogno di ricevere conforto. «Allora, andiamo! Taehyung ci aspetta. Arriveremo insieme, anche perché non riesco a ricordare lai la strada, sebbene ci sia stato già un mucchio di volte.» Mi fece cenno con la testa di entrare e io aprii lo sportello della macchina. «Ehi, aspettate! Iseol!» Mia madre uscì correndo verso di noi. E, naturalmente, mi mise in imbarazzo. Yoongi e io ci voltammo a guardarla finché non ci raggiunse. «Porterai mia figlia sana e salva fin dove siete diretti, è così?» chiese senza fiato. La domanda era un avvertimento, un augurio, forse una piccola minaccia. Tolto questo, sembrava davvero una domanda. Yoongi trattenne un sorriso e s'inchinò educatamente mentre io mi sbattevo una mano sulla testa. «Non si preoccupi, signora! Però adesso temo che dobbiamo proprio andare.» S'inchinò di nuovo ed entrò in auto. «Mamma! Ma che ti salta in testa?!» sospirai e lei alzò le spalle. «Va bene, adesso vado.» dissi entrando anch'io in auto e chiudendo lo sportello. «Stai attenta, Iseol!» mi urlò da dietro il finestrino.

Alzai una mano, poi Yoongi partì e mia madre scomparve. «Bene, dobbiamo passare a prendere Jimin e Jungkook. Hoseok, Jin e Namjoon andranno con Taehyung.» disse lui con lo sguardo puntato sulla strada. «Strano che non abbia voluto che andassi con lui.» considerai ad alta voce. Mi massaggiai la testa pensando a quell'idiota. Yoongi fece spallucce. «In realtà sono stato io a convincerlo del contrario. Non volevo nemmeno pensare a cosa avresti fatto. La strada è lunga e avresti dovuto sopportare per tutto il viaggio lui, le sue battute e la sua arroganza.» Lo guardai immensamente grata. «Per fortuna, esisti.» dissi facendolo ridere.

Quando Jimin e Jungkook furono in auto Yoongi partì per la casa di Taehyung. Lui ci aspettava appoggiato allo sportello della sua macchina. Non appena ci vide alzò un sopracciglio, guardandomi con fare di superiorità. Partì velocemente e Yoongi lo seguì.

•The Devil Wears Gucci| Kim Taehyung|🦋Where stories live. Discover now