27장~ Chiamata

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🌙27.전화🌙

"Sorry. Sorry. I'm sorry, I couldn't protect you."

L'ansia mi travolse di nuovo e impaurita mi strinsi il cuore. «Sei in un bel guaio, se lui torna sei finita!» Yoongi mi afferrò il braccio, strattonandomi verso la sua parte, trascinandomi fuori dalla stanza di Taehyung e guardandomi con disapprovazione.

Ci fermammo in corridoio e arrabbiata mi liberai dalla sua presa. Mi era quasi venuto un colpo quando sentii la sua voce dietro di me, pensavo fosse Taehyung e che quella volta sarei stata davvero finita. «Te la cerchi proprio eh! La sua stanza è forse l'unica cosa in cui non vuole che qualcuno ci metta piede e tu entri come se nulla fosse e vai curiosando tra le sue cose?» mi chiese arrabbiato il biondo, massaggiandosi gli occhi stanchi con la mano che mi aveva strattonato. Lo guardai con chiara rabbia negli occhi e lui se ne accorse. Il suo sguardo diventava sempre più perso mano a mano che il tempo passava. Non era il Yoongi della foto che Taehyung aveva strappato.

«Ehi, mi spieghi che ci fanno le foto mie, di mio padre e di mio fratello su quella lavagna? 'Enemies'?» mimai le virgolette con le dita, poi indicai la stanza del moro ricco e viziato che mi stava minacciando. «Cosa?» mi chiese lui facendo finta di essere sorpreso.

Risi come una pazza mentre il biondo davanti a me mi guardava perplesso e senza batter ciglio. «Sì, sei davvero un bugiardo. Vi ho sentiti prima.» dissi arrabbiata, lanciandogli uno sguardo duro. Il suo sguardo divenne più serio, facendo mezzo passo in avanti e prendendomi di nuovo il braccio. Lo strinse con forza, avvicinando di più il viso al mio. «Che hai sentito?» domandò arrabbiato.

Sorrisi liberandomi dalla sua presa. «Tante cose, tipo che vuole vendicarsi di me per colpa di mio fratello e mio padre. Anche se non capisco perché.» dissi guardandolo arrabbiata. Yoongi assunse un'espressione preoccupata, mettendo una mano sulla mia bocca e avvicinandosi troppo a me. Imbarazzata iniziai a sentire la pelle andarmi in fiamme, mentre lui serio e arrabbiato mi guardava male. «Sta' zitta! Se lo viene a sapere considerati davvero finita! Certo che te la vai a cercare sempre!» esclamò arrabbiato, aumentando la presa. Lo guardai imbarazzata e senza dire nulla, dato che la sua mano mi aveva praticamente tolto la parola, e lui sorrise confuso. «Che c'è?» mi chiese lasciando la mia bocca, ma non allontanandosi. «Ehi, allontanati, mi metti in imbarazzo.» risposi buttando la faccia sulle mani.

Lo sentii ridere a poca distanza da me, poi sentii i suoi passi allontanarsi di poco e alzai lo sguardo di nuovo.

Yoongi sospirò, poi si strofinò il collo con la mano. «Senti, scusami per come mi sono comportato, ma certo che tu sei proprio stupida. Sai che succedeva se lui tornava all'improvviso e ti vedeva là dentro? Soprattutto a guardare quella lavagna?» sospirò sussurrando quelle parole. Lo guardai e annuii. Aveva ragione, me la cercavo sempre, ma io volevo sapere perché era tanto arrabbiato con mio padre e mio fratello da volersi vendicare di me. «Lo so oppa, solo che io voglio sapere perché tutto questo.» dissi speranzosa che mi dicesse qualcosa in più. Il biondo andò per replicare, quando Taehyung spuntò all'improvviso dietro di lui, facendomi quasi venire un infarto. Vista la mia espressione Yoongi si voltò, guardando Taehyung che aveva mezzo sorriso sulle labbra e un sopracciglio alzato.

«Scusate se vi disturbo.» disse con la sua solita arroganza. Stava giocando con le chiavi della sua auto, facendole sbattere tra di loro e facendo rumore. Indossava una giacca nera pesante, un paio di jeans chiari e stretti, gli anfibi dello stesso colore della giacca. Il suo viso era arrossato dal freddo e i suoi occhi lucidi per lo stesso motivo forse. I suoi capelli erano al solito scuri, gli ricadevano sugli occhi e contornavano quel viso perfetto. Sull'altra mano aveva un sacchetto con dentro forse la sua cena. «Mi rincresce sempre rovinare i vostri momenti di tenerezza.» continuò fermandosi accanto a noi.

Gli era passata la rabbia e la collera? Sì, e la prova era quel suo sorriso arrogante stampato in quella faccia che avrei preso volentieri a pugni. «Taehyung, lo sai che non c'è niente.» alzò gli occhi al cielo il biondo, chiaramente scocciato dai comportamenti del suo migliore amico. Il moro alzò le spalle ed entrò in camera sua. «Comunque, scendete a cenare prima che si raffreddi tutto. Tanto avete tutto il tempo a disposizione per stare insieme.» continuò prima di chiudersi la porta della sua stanza alle sue spalle. Yoongi sbuffò scocciato, grattandosi la testa arrabbiato, poi si voltò, sorrise e alzò le spalle. «Andiamo a mangiare.» disse, scendendo le scale che portavano in cucina. Scocciata lo seguii. Volevo avere risposte, ma puntualmente non le ricevevo.

Tutti gli altri erano come al solito allegri e divertiti. Jin stava mettendo la cena sul tavolo, mentre gli altri impazienti aspettavano di mangiare, solo Jimin non era tra di loro. Mi chiesi dove fosse, quando il ragazzo dai capelli rosa corse verso di me con il mio telefono in mano che squillava. «Iseol! Ero di sopra e l'ho sentito,scusa se l'ho preso, ma pensavo che dovevi rispondere.» disse con quel suo sorriso adorabile. Ricambiai il sorriso e afferrai il telefono, poi guardai il rosa sedersi insieme agli altri e mi concentrai sulla chiamata. Jennie.

Mi affrettai a rispondere e corrugai le sopracciglia. «Jennie?» risposi incerta. La sua voce scoppiò nel mio orecchio. «Iseol! Scusa! Scusa! Non l'ho fatto di proposito, ma tu non mi hai detto nulla e io ho forse combinato un casino e-» disse, ma la interruppi. «Jennie, calmati e dimmi che è successo.» dissi perplessa. Lei sospirò. «Non ti fai sentire da giorni, così ti ho chiamata ma non c'è campo forse dove ti trovi tu e così sono andata da te e ho chiesto a tua madre.» rispose. Spalancai gli occhi. Come avevo fatto a dimenticarmene? «Cosa?» urlai.

Yoongi e gli altri si voltarono verso di me e mi guardarono perplessi. «Scusa non lo sapevo! E devo dirti anche un'altra cosa.» continuò abbassando la voce, ancora agitata. «Peggio di questo?» ribadii agitata anch'io. Mia madre mi avrebbe uccisa! «Sì. È tornato tuo padre.»

•The Devil Wears Gucci| Kim Taehyung|🦋Where stories live. Discover now