~49~ Il Vero.

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"Siamo fermi da settimane, ormai!" tuonò Morgan camminando freneticamente nella stanza con in mano un bicchiere di vetro contenente un liquido marroncino. I presenti sussultarono, tranne uno appoggiato allo stipite della porta che sembrava persino annoiato dalla situazione.

"Ne siamo al corrente, Signore. Ci stiamo lavorando, Signore" cinguettò uno dei presenti terrorizzato.

"Ah, sì? A me non risulta...NON MI AVETE PORTATO ANCORA NULLA!" sbraitò Morgan lanciando con forza il bicchiere contro il muro, nel farlo il lungo ciuffo biondo gli cadde sul viso, coprendo gli occhi smeraldo traboccanti d'ira. Prese un lungo respiro e tornò composto passandosi una mano lungo i capelli per riordinarli.

"Abbiamo pensato a qualcosa, in effetti" riprese un altro. Morgan si avvicinò alla scrivania al centro della grande stanza, si sistemò la costosa giacca bianca che indossava e si appoggiò al centro della scrivania, in modo tale da avere una vista completa di tutti i presenti.

"Continua" lo incitò.

"La madre di Ariet" proseguì l'uomo. "Lei e la figlia hanno risolto i loro conflitti, sarebbe un'ottima candidata"

"La piccola Ariet ha preso delle decisioni sbagliate, su questo non ci sono dubbi, ma la sua amica lì... Cheryl per adesso è sufficiente. Ho bisogno di qualcosa che li ferisca entrambi, più Dylan che lei, è lui il mio bersaglio principale" scartò Morgan.

"Charlie... Comunque, perché non rapire, torturare e uccidere direttamente loro due? Risparmieremmo energie e risorse importanti così facendo" disse un altro mentre passava con lo sguardo da un foglio all'altro. Morgan fece per rispondere ma un'altra voce lo interruppe.

"Perché lui non si risparmia, vuole che Dylan soffra come ha sofferto lui. Corretto?" Chiese l'uomo appoggiato allo stipite della porta. Morgan sorrise a pieni denti.

"Esatto, mio caro, noto con piacere che quando vuoi ti applichi" disse. L'uomo alzò gli occhi al cielo e tornò nel suo silenzio.

"Qualche brillante idea?" lo stuzzicò Morgan.

"Chloe Davies, la sorella di Will" rispose annoiato.

"Bocciata, l'abbiamo già usata per Cher... Charlie. Avranno aumentato le protezioni, troppo rischioso e inutile" disse mentre cercava di contenere l'impazienza, come se rischiasse di esplodere da un momento all'altro.

"Victor Claire" disse un altro uomo attirando l'attenzione di tutti gli altri, persino di Morgan stesso.

"È molto amico di Ariet e tra poche ore salirà su un aereo da New York per tornare qui" aggiunse.

"Victor..." Mormorò Morgan ridendo amaramente.

"Farei un favore a Dylan se lo uccidessi, certo, devo ammettere che non mi dispiacerebbe affatto farlo fuori, farei soffrire la bambolina e mi darebbe una grande soddisfazione, è un peso morto da quando lo conosco, una nullità. Ma no, non è ancora arrivato il momento per lui" bocciò Morgan.

"Alec Johnson" disse l'uomo allo stipite della porta.

"Da quello che so è scomparso, riportarlo e ucciderlo davanti ai loro occhi creerebbe lo scompiglio che cerchi" aggiunse.

"Non possiamo cercare un fantasma, Alec Johnson è scomparso da nove anni" si intromise un altro.

"Oh, fidatevi, quel ragazzo è morto stecchito, ve l'assicuro. Ma sarebbe stata una gran bella mossa, peccato" ammise Morgan.
Mezz'ora dopo la situazione non migliorò molto, erano sempre al punto di partenza, vennero nominate molte persone, strategie differenti ma nessuna di quelle sembrava soddisfare Morgan.

!SOSPESA! Bad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora