Capitolo 75

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Oddio,oddio,oddio!
Inizio a fare indietro e avanti per tutta la stanza, sclerando.
Lucio è chiuso in camera sua, a chiave, e non lo vedo e non lo sento da tutto il giorno.
Se non l'aveste capito è il giorno dello spettacolo.
Abbiamo terminato la maledetta maturità e se vengo bocciata, piuttosto che ripeterla mi faccio un bagno in un lago ghiacciato e vado a vivere in mezzo ai trichechi.
È stata la cosa più stressante, ansiosa e paurosa che io abbia mai subito o fatto (tralasciando vivere per mesi su un'isola deserta senza sapere se sarei sopravvissuta o rimasta lì per sempre), ma penso sia comunque andata bene.

Tra un'ora e mezza dobbiamo recarci al parco per le prove decisive.
Sto morendo d'ansia.
Ho preparato già tutto il necessario e sto ripassando la scaletta delle canzoni e i testi di queste ultime.
Il copione lo so a memoria perciò evito anche di leggerlo.
La professoressa ci ha raccomandato sulle canzoni da cantare, ma essendoci visto poco io e Lucio non le abbiamo provate molto.
<Lucio, possiamo provare qualche canzone?>chiedo bussando alla sua porta.
Non ricevo risposta.
Porto l'orecchio contro la porta e lo sento cantare.
Perfetto, ora anche in questo mi allontana.
<LUCIO> grido iniziando a sbattere insistentemente i pugni sulla porta, finché finalmente mi apre.
Lucio<che c'è?>chiede tirando fuori la testa scocciato.
<ti sei degnato ad aprirmi. Volevo chiederti se ti andava provare a cantare qualche brano dato che li abbiamo fatti solo qualche volta a scuola>rispondo mostrandogli i testi tanto scazzata quanto lui.
Si guarda intorno alzando gli occhi al cielo e mi richiude la porta in faccia.
<ma che cavolo...ma sei scemo?>domando facendo un passo indietro incredula.
<potevi semplicemente dirmi di no invece di chiudermi la porta in faccia>dico per poi sussurrare un "maleducato".
Questa gliela faccio pagare.
Dopo qualche istante riapre la porta e mi fa cenno di entrare.
Ops.
Mi siedo sul letto e sospiro guardandolo.
<inizio a pensare che tu non voglia avere più niente a che fare con me>dico buttando i fogli alla mia destra.
Lui chiude gli occhi passandosi le mani sul viso.
Lucio<non è così> risponde spegnendo la musica.
<mi stai evitando da un mese cercando sempre qualche scusa per non passare del tempo con me> dico alterandomi leggermente.
Da quella prima prova dello spettacolo in cui ho dovuto baciare Theo non mi ha più calcolata molto.
Sembra quasi cerchi di allontanarsi e questo mi ferisce.
A pranzo si siede all'altro lato del tavolo, ha sempre una scusa per non stare con me, non mi abbraccia e non mi bacia praticamente più.
Lucio si porta le mani dietro la nuca e guarda fuori dalla finestra.
<Ho detto o fatto qualcosa? È per aver baciato Theo?Se è per questo non so che dirti. È uno spettacolo, il mio ruolo mi impone di farlo e a meno che non molli tutto all'ultimo momento devo fare anche quello. Pensi che gli attori non accettando un lavoro solo perché sono sposati e con dei figli e perciò non possono baciare un'altra persona come nel copione?> mi alzo e mi avvicino a lui.
Corruga la fronte.
Lucio<si ma tu non sei un'attrice>sbotta e cerco di non offendermi.
So di non esserlo ma un po' di delicatezza non sarebbe guastata.
<se è così orribile da non riuscire nemmeno a guardarmi negli occhi e baciarmi, allora ti do il permesso di baciare qualche altra ragazza>dico con più tranquillità possibile.
Lucio<ma che stai dicendo?>corruga la fronte spostando immediatamente il suo sguardo su di me.
<hai sentito, se questo è l'unico modo per poterti riavvicinare a me allora pagherò il prezzo>rispondo incrociando le braccia.
Nella mia mente continuo a ripetermi "ti prego non accettare, so che sono stata io a proportelo ma non so come diamine mi sia venuto in mente e ormai non posso tornare indietro".
Lucio<non ho intenzione di baciare un'altra ragazza anche se ti ringrazio della proposta> dice facendo un sorrisetto dei suoi.
Lucio< Mi dispiace se ti ho fatta sentire non più voluta ma sto aspettando che questo maledetto spettacolo vadi in scena così che finisca, inizi l'estate, Theo scompaia dalla nostra vita e tu non debba baciare nessun'altro oltre a me>continua prendendomi le mani e lasciandoci su un bacio.
Annuisco e lui mi sorride.
<proviamo?>chiede ed io mi giro a prendere i fogli che avevo lasciato sul letto.
***
Abbiamo finito e pensavo che andasse molto peggio, invece eravamo in sintonia e sopratutto a tempo.
Spengo lo stereo e vado verso la porta.
<vado a prepararmi, ci vediamo più tardi>dico e lui annuisce.
Non provo nemmeno a dargli un bacio perché tanto so che mi allontanerebbe però sono contenta che abbia rifiutato di baciare un'altra ragazza, me lo sarei sognato per anni.

Tutto quello che ho in testa,porta il tuo nome. *IN SOSPESO*.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora