Capitolo 73

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<cos'è successo?>chiedo facendola entrare.
Lei scuote la testa.
<chiama Lucio, dobbiamo correre in ospedale. Michael...>dice per poi scoppiare a piangere ancora più forte.
La abbraccio.
<Lilith,chi è?>chiede Dave,ma lo ignoro e chiamo Lucio.
<LUCIOOOOO>grido.
Tutti i ragazzi corrono all'ingresso preoccupati.
<Sandra? Cosa succede?>domanda Nicolò avvicinandosi spingendo via la sua ragazza,che si lamenta.
Sandra<dov'è Lucio? Mi serve Lucio>grida sbattendo i piedi per terra portandosi le mani sul viso singhiozzando.
Vedendola iniziano a bruciarmi gli occhi.
Perché non arriva? È sordo?
Lascio Sandra insieme ai ragazzi e corro al piano superiore gridando il suo nome.
Appare sulle scale poco prima che io riesca a salire completamente.
Lucio<che succede? Perché tutte queste urla?>chiede.
<tua madre sta piangendo,dice che dovete andare in ospedale per tuo padre>dico e lui spalanca gli occhi.
Lucio<merda,che diavolo è successo?>grida prendendomi per mano e scendendo di corsa.
Torniamo all'ingresso e molla la mia mano andando da sua madre.
Sandra<tesoro tuo padre ha avuto un'infarto,ora è in ospedale. Dobbiamo correre>dice prendendolo per una mano.
Lucio<cosa? Davvero?>chiede incredulo.
Sandra scoppia ancora di più in lacrime abbracciando il figlio.
Lui la stringe forte al suo petto.
Lucio<dai mamma,andiamo>dice girandosi po verso di noi.
Lucio<Lilith se vuoi rimanere...>propone.
Mi asciugo alla veloce le lacrime che mi sono scese e scuoto la testa.
<no voglio e devo venire>dico.
Salutiamo alla veloce i ragazzi e corriamo in macchina.
Sandra è troppo scossa per guidare perciò lo fa Lucio,non che sia messo meglio.
In realtà pensavo che avrebbe reagito diversamente.
Invece sembra così tranquillo e che abbia la situazione sotto controllo.
Ma so che sta solo fingendo.
Lo vedo da come gli tremano le mani sul volante e da come si morde il labbro trattenendo le lacrime.
Odia piangere,sopratutto davanti a sua madre e in momenti del genere.
<tranquilla,andrà tutto bene>sussurro mentre abbraccio Sandra sul sedile posteriore.
Lucio corre per la strada superando qualche semaforo rosso.
Mi verrebbe da rimproverarlo ma non mi sembra il caso.
Fortunatamente non c'è nessun vigile neo d'intorni.
Lucio<perché non sei con papà?>chiede dopo minuti di silenzio.
Il suo tono di voce è freddo e privo di emozioni.
Sandra nel sentire il figlio parlarle in quel modo blocca per quanto può i singhiozzi e le lacrime.
Sembra sorpresa e lo sono anche io.
Sandra<è successo al lavoro,a me hanno chiamato per farmelo sapere e poi sono venuta da voi>risponde,prendendo un fazzoletto dalla sua borsa.
Lucio<non potevi chiamarmi?>chiede iniziando ad agitarsi.
Stringe talmente forte il volante che le sue mani iniziano a farsi viola.
Sandra<l'ho fatto,ti avrò chiamato minimo dieci volte>dice scoppiando di nuovo in lacrime.
Lucio<saresti dovuto andare subito in ospedale e provare a chiamarmi lì!>sbraita battendo un punto sul volante facendo suonare il clacson,dopo aver parcheggiato.
<LUCIO!>grido arrabbiata riprendendolo.
Sandra senza dire niente apre la portiera e scende,avviandosi all'interno della struttura ospedaliera.
<ma ti sei rincretinito?>domando affacciandomi sul suo sedile.
Appoggia la testa sullo schienale portandosi le mani sul viso.
<invece di pensare a tuo padre,te la prendi con tua madre perché è venuta ad avvisarti?>chiedo battendo una mano sul sedile.
Vedo delle lacrime scendere sul suo viso e un singhiozzo sfugge dal suo controllo.
La mia rabbia improvvisamente scompare e viene sostituita dalla comprensione.
<amore>sussurro accarezzandogli la spalla.
<scusa,so che non è un buon momento. Andiamo?>continuo.
Lucio scuote la testa per poi girarsi e guardarmi.
Non dice nulla,si limita a guardarmi dritto negli occhi e capisco tutto.
Ha paura.
Ha paura di entrare e sentirsi dire che suo padre se ne è andato senza che lui potesse dirgli addio e chiedergli scusa per tutto .
E ora capisco perché voleva che sua madre stesse in ospedale invece di venire a chiamarlo.
Almeno ci sarebbe stata lei nell'eventualità.
Lucio<Lilith...>sussurra prendendomi la mano.
<andrà tutto bene>dico accarezzandogli il viso.
Lucio<come fai a dirlo?>chiede.
<ehi,non sai nemmeno cos'ha avuto. Magari è solo svenuto ed è tutta una preoccupazione per niente>cerco di tranquillizzarlo.
So che non è così,ma non sopporto vederlo in questo stato.
Lucio sorride alzando gli occhi al cielo.
Lucio<non sei convincente>dice,passandosi una mano tra i capelli.
Porto le mani sul suo viso e gli asciugo le lacrime.
<vedrai che andrà tutto quanto alla grande,ora andiamo?>chiedo e lui annuisce.
Gli do un veloce bacio sulle labbra e poi scendiamo.
Mano nella mano,a passo veloce,entriamo nella struttura cercando sua madre.
La troviamo nel corridoio che parla con un medico.
Sembra essersi tranquillizzata.
Lucio<buonasera>saluta e io faccio un cenno con la testa.
Il dottore ci saluta e poi torna a rivolgersi alla donna di fronte.
Dottore<come le dicevo si è trattato di un'infarto ma fortunatamente adesso sta bene. Sa se è la prima volta?>chiede con una cartella in mano.
Alla parola infarto Lucio mi stringe la mano tanto forte che sento le ossa sgretolarsi.
Sandra<è la seconda volta. Ne ha avuto uno qualche mese fa>risponde,con la testa bassa e guardando di sottecchi Lucio.
Lucio<COME? HA GIÀ AVUTO UN'INFARTO? PERCHÉ NON NE SO NULLA?>grida arrabbiato e incredulo.
Lascia la mia mano portandosi le sue tra i capelli iniziando a girare intondo.
Dottore<si calmi per favore,ne discuterete dopo>si rivolge a Lucio.
Il dottore torna a parlare con Sandra mentre il mio ragazzo,rosso in viso da di matto.
Dopo una decina di minuti il dottore se ne va.
Sandra<tesoro non ti abbiamo detto nulla perché avevi già tanti problemi e non essendo stato fatale abbiamo evitato>dice tentando di spiegarsi.
Pronuncia la frase guardando me,e a quanto pare i "problemi" di cui parla avrebbero origine da me.
Lucio<quando?>domanda non sanno ascolto alle sue parole.
Sandra<quando tu e Lilith eravate dispersi>risponde.
Lucio<no,non ci posso credere. Come cazzo avete fatto a nascondermi una cosa del genere? Siete pazzi.>sbraita.
Sandra sembra perdere la pazienza e Lucio non ha intenzione di calmarsi.
Io in tutto questo sono seduto su una sedia di plastica,oltretutto rotta,che guardo impotente.
Purtroppo questa volta Sandra è dalla parte del torto,e per quanto odio vedere Lucio comportarsi in questo modo con sua madre non posso non dargli ragione.
Papà<cos'è successo? Come sta? Dov'è ora?>chiede mio padre col fiatone seguito da mia madre.
Mamma<siamo arrivati prima che potevamo. Cos'hanno detto?>domanda andando ad abbracciare Sandra.

Fine capitolo
Ciao a tutti e a tutte.
Ben tornati in un nuovo capitolo.
Spero che vi sia piaciuto;
Mi scuso per gli errori presenti...e cercherò di correggergli il prima possibile.
Vi ringrazio per tutto,vi mando tanti baci,un'abbraccio e noi ci vediamo al prossimo capitolo.....



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