Capitolo 54

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Lucio pov's
Sembra che lo facciano apposta.
Che sarà un segno del destino?
Questo non lo so.
So solo che non posso continuare così.
Sia per me che per lei.
Non può aspettare me,che mi decido.
È solo che è difficile.
Non so che fare.
Ed è una cosa che continuo a ripetermi da giorni.
Ma senza mai decidermi davvero.
Non riesco a parlarle.
È più forte di me.
Ho sempre paura che possa fraintendermi,o che non mi capisca.
Anche se lei è l'unica persona che mi capisce davvero.
Quante contraddizioni.
Esco dall'edificio,iniziando a fare avanti e indietro,al freddo,respirando ed espirando.
Mi devo calmare.
Sentire loro parlare della loro storia,mi ha messo ancora più confusione,anche se io speravo il contrario.
Quanto stress.
Quanto nervosismo.
Quanta ansia.
Quanti sentimenti messi insieme.
Mia<Lucio!!>mi sento chiamare.
Mi giro verso la porta,trovando Mia che mi guarda.
Mi si avvicina.
Non ce la faccio più.
La attiro a me abbracciandola,scoppiando in lacrime.
Lei ricambia l'abbraccio,accarezzandomi la schiena.
Mia<shshshsh>sussurra dondolando.
<Mia,non so che fare>dico singhiozzando.
<tranquillo>risponde lei.

Lilith pov's
La porta del camerino di Laertes si apre,ed esce Mia.
Mia<cosa sta succedendo?>chiede preoccupata.
<Lucio...>dico e lei senza chiedere altre spiegazioni,corre via.
Cos'è? La giornata di chi corre via prima?
Sbuffo,appoggiandomi al muro.
Ophelia<qualche problema?>chiede uscendo dalla porta con mezzo busto.
<oh? No,no delle incomprensioni>rispondo asciugandomi le lacrime.
Ophelia<a me non sembra. Dov'è Lucio?>domanda guardandosi intorno.
<è andato a prendere una boccata d'aria,lo vado chiamare>rispondo incamminandomi verso l'uscita.
Apro la porta dell'uscita,e una ventata di aria gelida mi fa venire i brividi.
Faccio qualche passo in avanti,ma non appena alzo lo sguardo mi blocco.
Ora capisco tutto.
Lucio e Mia.
Insieme.
Come immaginavo.
Sono molto vicini,i loro visi quasi si toccano e c'è lei che li accarezza il viso,sussurrando delle cose.
Delle lacrime iniziano a scendere copiose sul mio viso.
<ora capisco tutto>dico interrompendo il loro momento romantico.
Rido nervosamente.
Loro si girano di colpo verso di me,sorpresi.
<scusate non volevo interrompervi sul più bello. Me ne vado subito>dico acida,indietreggiando.
Lucio<no,Lilith non è c...>cerca di dire ma io lo blocco.
<certo non è come sembra.
Non è mai come sembra.
Ora capisco perché non volevi più avermi al tuo fianco.
Vi auguro il meglio>dico scuotendo la testa tentando di smettere di lacrimare.
<e comunque io da te non me lo sarei mai aspettata>mi rivolgo a Mia,che tenta di parlare ma non ci riesce.
Non volendo sentire altro ritorno dentro,e mentre torno dai due attori a cerco di riprendermi e asciugarmi le lacrime.
Arrivo davanti alla porta,ma vengo bloccata da una mano.
<vorrei entrare>dico scorbutica,sapendo già di chi si tratta.
Lucio<dobbiamo parlare>dice lui.
<no,non dobbiamo parlare di nulla. È stato detto già abbastanza>rispondo,ma lui non mi ascolta.
Mi prende un braccio,e con uno strattone mi fa girare verso di lui,bloccandomi per i polsi.
<lasciami andare>sbraito,tentando di liberarmi.
Ma purtroppo con scarsi risultati.
Alzo lo sguardo verso il suo,e noto che ha gli occhi rossi?
Perché?
Lucio<io e te dobbiamo parlare>ripete seriamente.
Io scuoto la testa.
<ma non ti stanchi? Non sei stanco di non fare altro che mentire? Non sei stanco di non fare altro che illudermi? Non sei stanco di non fare altro oltre a farti ricorrere? No,perché io lo sono>sputo acida,guardandolo male.
Lucio<Cazzo Lilith,la smetti?>chiede battendo i pugni,con i miei polsi,contro il muro.
<smettere di fare cosa?>domando non capendo.
Lucio<di farmi sentire in colpa. Di mettermi fretta. Di rendermi impossibile pensare!>risponde,arrabbiato.
<io ti metto fretta? Io ti faccio sentire in colpa? Non siamo fidanzati,e nonostante ciò non posso passare del tempo con un'altro ragazzo o magari avere un rapporto con un'altro ragazzo. Ma intanto in signorino può fare ciò che vuole con chi vuole. Mi sembra giusto>dico,guardandolo con aria superiore.
Lucio<io non faccio niente con nessuno. Chi non ti da il permesso di passare del tempo con un'altro ragazzo>dice allentando la presa sui miei polsi,ma continuando a tenermi ben salda.
<tu non me lo dai. Ogni volta che mi si avvicina Theo,sembri diventare un diavolo. Ma se a te ti si avvicina Mia,allora va tutto bene,io devo stare zitta e muta in un angolino>
Lucio<ovvio che divento un diavolo,tu sei mia e solo e soltanto mia.>dice,ed io sorrido.
Come può essere così dolce?
Ci guardiamo per qualche istante,finché non sentiamo la porta aprirsi.
Lui mi lascia di colpo,ed io mi allontano dando la possibilità a Ophelia o Hamlet,di uscire.
In questo caso entrambi.
Ophelia<oh siete qui>
Hamlet<è successo qualcosa? No,perché vi abbiamo sentiti parlare...>dicono uno dopo l'altro.
<si,tutto apposto. Possiamo tornare dentro.>rispondo.
Ophelia<oh certo>dice sorridendoci.
Entriamo di nuovo nel camerino,e ci sediamo si "nostri" posti.
Hamlet<avete altre domande?>chiede prendendo dei bicchieri e della coca-cola.
Ci penso su.
Mmmh...
<io no,grazie>rispondo.
Lucio<io nemmeno>risponde.
Ci passa i bicchieri con la bibita al suo interno.
Ophelia<al nostro incontro>dice alzando il bicchiere.
Stiamo facendo un brindisi,ahahah.
Scoppiamo a ridere,per poi bere le bevande.
***
Siamo tutti riuniti nel padiglione del teatro,pronti a tornare a casa.
La discussione tra me e Lucio non è ancora finita.
Se pensa di passarla liscia solo perché ha detto quella frase carina,si sbaglia di grosso.
Anche se in questo momento non mi va di discutere,ed è il mio ultimo pensiero.
"Tanto,in qualunque caso il tuo prima pensiero è sempre lui"interviene la mia coscienza.
"Mai che ti fai gli affari tuoi. Era troppo tempo che non intervenivi,giusto?"
"Sai,ho notato che ti stavo mancando"
"Penso che tu abbia notato male".
Filomeno<ci siamo tutti? Bene,possiamo andare>dice battendo le mani.
Ophelia<è stato davvero un piacere conoscervi>dice abbracciandomi.
Hamlet<speriamo di aver esaudito tutte le vostre richieste e rivederci un giorno>dice lui,abbracciando Lucio.
Ora facciamo "cambio".
<spero con tutto il cuore anche io di potervi rivedere. Se farete qualche altro spettacolo io ci sarò sicuramente>gli sorrido.
Lucio<siete stati esaurienti al cento per cento. Grazie mille di tutto>dice staccandosi dall'abbraccio con Ophelia.
Gli salutiamo per l'ultima volta,e poi seguiamo il resto della banda.
Arriviamo al pullman,e ovviamente mi siedo al primo posto accanto al finestrino.
Lucio si ferma accanto a me chiedendomi il permesso con lo sguardo,ma io glielo nego.
Lo sento sbuffare,e poi andare via.
La stessa cosa fa Mia,e anche a lei nego il permesso.
Voglio stare sola.
Appoggio la testa sul finestrino chiudo gli occhi.
Inizio ad immaginare.
E cosa può immaginare una stupida ragazzina innamorata di uno stronzo?
Lo stronzo.
Immagino lui e me.
Insieme.
Nulla di particolare.
Una semplice passeggiata nel parco,abbracciati,che ci baciamo sotto tutti gli sguardi della gente che sorride.
Mi rimane solo quello ormai.
L'immaginazione.
Inizio a piangere.
Che due palle penserete.
E avete ragione.
Mi sto sul cazzo da sola.
Ma non posso farne a meno.
O piango.
O spacco cose.
O urlo.
In questo caso meglio piangere.
Tento di trattenermi ma niente.
Continuano a scendere.
Quasi fossi un fiume in piena.
Spero che nessuno mi senta,ma con tutto il casino che stanno facendo non penso proprio.
Sento una presenza al mio fianco,e guardando di sottecchi noto che si tratta di Mia.
Mi giro totalmente e la guardo per qualche secondo.
Ma al diavolo Lucio e tutto quello che c'è tra di loro.
La abbraccio stringendola forte a me.
In questo momento ho bisogno di lei.
Mia<ci sono io qua>dice ricambiando l'abbraccio.
<perché non mi vuole?>chiedo in un sussurro,singhiozzando.
Chiudo gli occhi e non so come o quando,mi addormento.

Tutto quello che ho in testa,porta il tuo nome. *IN SOSPESO*.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora