Capitolo 53

1.2K 71 41
                                    

Lilith pov's
Vedo Lucio e Mia alzarsi e venire verso di noi.
Lucio<che fate di bello??>chiede appoggiandosi al banco con le braccia.
Alzo lo sguardo verso di lui.
<parliamo,un po' di tutto. Cose nostre>risposo guardando Mia.
Lei sorride annuendo,falsamente.
Io ti voglio bene,ma non devi permetterti di toccare una cosa mia.
Mia<oh,che bello. Possiamo unirci?>chiede prendendo una sedia.
Nicolò<certo>dice avvolgendo un braccio attorno alle mie spalle.
Lucio si siede guardandomi.
Lucio<l'angioletto ha perso le ali?>chiede riferendosi a me.
COSAAAAAA??
Sta insinuando che io sia una puttana.
<mi stai dando bella puttana?>chiedo alzandomi in piedi,sbattendo le mani sul banco.
Lucio<coda di paglia?>chiede lui inarcando un sopracciglio.
Nicolò<geloso?>chiede lui,intervenendo difendendomi.
Mia<e tu? Che te la fai subito con un'altra?>chiede lei.
Tutte domande,e nessuna risposta.
Nicolò<e tu?>chiede lui,faccia a faccia con la ragazza.
Tutti fissano la scena divertiti.
Mia<oh no caro,non provare a rigirare la frittata.>dice alzandosi le maniche.
Lucio<a stare troppo tempo con Lilith,è stato contagiato>dice lui,guardano verso il soffitto.
<e tu il vizio di fartele tutte,non lo perdi no?>chiedo
Lucio<io me lo sono tolto,ma tu invece l'hai preso>risponde.
No vabbè,questo è troppo.
Mi alzo e li tiro uno schiaffo in pieno viso.
Giuro che non capisco come non sia riuscita a bucarli la guancia.
Ho la mano in fiamme.
Ha il viso completante rosso.
Tutti in classe si zittiscono.
Lucio mi guarda,immobile mordendosi il labbro.
Chiudo gli occhi sospirando.
Mi sento in colpa.
Sembra che il tempo si sia fermato.
Nemmeno una mosca che si muove.
Sembriamo tutti immobilizzati.
Quasi ci fosse una bimba pronta ad esplodere.
In realtà c'è una bimba pronta ad esplodere: Lucio.
Aspetto la sua reazione.
Sono pronta a ricevere insulti,o parolacce.
Invece nulla.
È lì fermo,che mi fissa.
Ingoio a vuoto,ancora con la mano in aria.
Ho il cuore nel petto che va a mille.
Le gambe tremano.
Il respiro è faticoso(?).
C'è troppa tensione.
Devo uscire.
Senza dire nulla,esco fuori dalla classe avviandomi in bagno.
Ho bisogno di rinfrescarmi la faccia.
Arrivo davanti alla porta dei bagni femminili quando mi sento prendere per un braccio.
Mi giro trovandoci Lucio.
Non ho il tempo di dire nulla,che mi bacia.
Mi bacia? Dopo lo schiaffo che li ho dato?
Vabbè.
Ricambio volentieri il bacio.
Inizialmente è dolce,ma piano piano si trasforma in qualcosa di più passionale e aggressivo.
Fa scivolare le sue mani su tutto il mio corpo.
Lucio<Dio,quanto mi fai eccitare>sussurra mentre inizia a baciarmi il collo.
Con fatica trattenendo i gemiti.
Lego le gambe attorno alla sua vita.
E li tiro leggermente i capelli.
Lucio<ti voglio>sussurra risalendo alle mie labbra.
Io ansimando rispondo la stessa cosa.
Entriamo in bagno,che fortunatamente troviamo vuoto.
Chiude la porta a chiave,per poi sbattermici sopra con la schiena.
Avvolgo le braccia attorno al suo collo,avvicinandolo ancora di più a me.
Perché lo desidero così tanto?
Mi mette la mano sotto la gonna,massaggiandomi le cosce mentre io li tolgo la maglia,sfiorandoli delicatamente il petto.
Sorride sulle mie labbra.
Lucio<stiamo trasgredendo alle regole>sussurra iniziando a togliermi la maglia.
<non mi interessa nulla in questo momento>rispondo aiutandolo,rimanendo in reggiseno.
Lucio<se ci scoprono sono guai>
<e da quando ti importa?>chiedo e lui sorride.
Lucio<da quando ti ho al mio fianco>risponde togliendomi anche la gonna.
<come sei dolce>dico,sorridendo maliziosa iniziando a slacciarli jeans.
Lucio<mmmmh,e ti piace?>chiede mordendomi il labbro.
<da morire>rispondo,baciandolo.
Mi tira su con una mano,mentre con l'altra cerca nella tasca del pantalone un preservativo.
Non ce la faccio più.
Riesce a trovarlo,e vittorioso me lo mostra.
<muoviti>dico ridacchiando.
Lucio<impaziente?>chiede mentre lo apre con i denti.
<non sai quanto>rispondo.
Non mi sento nervosa o in imbarazzo in questo momento.
Mi sento a mio agio.
Possiamo anche metterci a parlare della spesa in questo momento.
È incredibile,il modo in cui mi mette a mio agio.
Si toglie definitivamente i pantaloni e l'intimo, ed io faccio lo stesso.
Sistema meglio le mie cosce sui suoi fianchi,per poi finalmente entrare dentro di me.
È una sensazione bellissima.
Mi mancava.
***
Siamo ancora qui in bagno.
Sempre nella stessa posizione.
Abbiamo appena finito.
Sembra strano da dirlo.
Lucio mi bacia la fronte,mentre ansima.
Mi sento così bene.
Lucio<quanto mi mancavi>dice,con la testa sul mio petto.
Io annuisco,concordando.
Rimaniamo così ancora per qualche minuto,finché non sentiamo bussare.
<oh cavolo!>esclamo,agitandomi.
Lucio mi fa segno di far silenzio.
Mi fa scendere e mi passa i miei vestiti.
Lui prendendo la sua maglia,dopo essersi messo i pantaloni corre in uno dei bagnetti ,chiudendocisi dentro.
Io mi infilo velocemente la gonna e la maglia,lanciando le calze a lui.
Mi sistemo i capelli,e poi apro la porta sorridendo,trovandomi davanti una ragazza.
X<oh finalmente. Avevi paura che gli alieni ti rapissero?>chiede sbuffando,entrando.
Non rispondo ma mi limito solo a guardarla.
È quel tipo di ragazza che farebbe impazzire tutti i ragazzi.
O perlomeno,quelli che guardano molto l'aspetto fisico.
Ha la pancia piatta,ma i fianchi larghi e un sedere enorme.
Avete presente Kylie Jenner? Ecco,modello lei.
Ha dei capelli neri ricci che arrivano fino a metà schiena,e degli occhi color nocciola molto profondi.
Si lava molto velocemente le mani,per poi aggiustarsi il trucco.
X<smettila di fissarmi>dice ed io scuoto la testa,posando il mio sguardo su tutt'altro.
X<dì al tuo ragazzo di uscire dal bagno...e la prossima volta,assicuratevi che sia un'orario adatto per certe cose. E ti consiglio di metterti le scarpe,non penso che il pavimento sia molto pulito>dice uscendo dalla porta,chiudendola.
Sospiro,passandomi una mano tra i capelli.
Lucio esce dalla porta scricchiolante,indossando la maglietta.
Lucio<queste sono tue>dice porgendomi le calze.
<grazie>rispondo prendendole,mentre mi metto le scarpe.
Lucio si appoggia al muro,guardandomi sorridendo.
<che hai da sorridere?>chiedo
Lucio<niente,solo che ti trovo immensamente sexy>risponde facendo spallucce.
Inarco un sopracciglio.
<sei serio?>domando
Lucio<perché non dovrei?>
<ti ho tirato uno schiaffo facendoti diventare la guancia gabibbo,ti è passata davanti una ragazza ricca di ben di Dio...e vieni a dire a me che sono sexy?>domando
Lucio<che ci posso fare,se preferisco il vino nella botte piccola>dice avvicinandosi a me.
Finisco di mettermi le scarpe,e lui mi prende la mano,attirandomi verso di lui.
Lucio<cosa mi fai,Lilith>sussurra accarezzandomi una guancia,portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<non lo so cosa ti faccio>rispondo
Lucio<non hai sentito prima>chiede malizioso.
<scemo!!>dico,tirandoli uno schiaffo leggero sul braccio.
Lui mi prende la mano,portandosela al cuore.
Lucio<questo mi fai>dice,e sento il cuore andare molto veloce.
Sorrido.
Non posso credere il modo in cui aumento il battito del suo cuore.
Sentiamo la campanella suonare.
<dovremmo andare>
Lucio<io rimarrei molto volentieri qui>dice iniziando a baciarmi.
Lo vorrei tanto anche io.
<dobbiamo andare>insisto,allontanandomi.
Lui fa il labbruccio.
<dai,se no la professoressa si arrabbia>dico accarezzandoli il viso.
Lui sorride annuendo.
Ci sistemiamo,e poi usciamo dal bagno andando verso la classe.
Lucio<però vedi che alla fine la mia proposta l'hai accettata?>chiede ridendo.
Inizia ad aumentare il passo.
<che bastardo che sei>dico,iniziando a corrergli dietro.
Lui ride,e ogni tanto si gira a guardarmi.
Se lo prendo,sono cavoli suoi.
Dirigente<ehy,ehy,ehy fermi!!!>ci blocca.
Oooops.
Ci blocchiamo di colpo.
Siamo decisamente nei guai.
Ci guardiamo negli occhi,per poi girarci verso la dirigente.
Dirigente<vi sembra modo? Non siamo in un parco giochi,dove potete correre. Ci sono ancora delle classi che fanno lezione,e non penso che desiderano sentire voi due ridere>ci rimprovera,mentre noi annuiamo con la testa bassa.
Sento Lucio trattenersi dal ridere.
Dirigente<sempre voi due siete,mai una volta che state tranquilli.>continua incrociando le braccia,picchiettando il piede sul pavimento.
<ci scusi,abbiamo perso totalmente la cognizione dello spazio>mi scuso,sperando di cavarcela con delle scuse.
Lucio<esatto>concorda lui.
Lei ci guarda,pensando sicuramente se darci qualche punizione o meno.
Dirigente<filate in classe>dice indicandoci il corridoio.
<grazie mille>la ringrazio per poi andare via,portandomi dietro Lucio,che una volta girato l'angolo scoppia a ridere.
<ma che ti ridi? Per poco non finivamo nei guai>lo riprendo tirandoli un leggero schiaffo dietro al collo.
Lucio<rido,perché tutte noi due le combiniamo>risponde avvolgendo un braccio attorno alla mia vita.
Arriviamo in classe,e non c'è più nessuno.
<dobbiamo sbrigarci>urlo,iniziando a raccogliere tutta la mia roba,mettendola nello zaino,e Lucio fa lo stesso.
Prendiamo tutto ciò che ci appartiene,e corriamo fuori in cortile,dove troviamo tutti quanti e la professoressa decisamente nervosa.
Filomeno<finalmente! Alla buonora!>ci accoglie battendo le mani.
Lucio<ci scusi>si scusa,stavolta lui da parte di tutti e due.
Filomeno<vabbè. Avete tutto? Possiamo andare>dice,e tutti annuiamo.
Usciamo dal cancello,dove ci attende un pullman.
Saliamo tutti di corsa,cercando di prendere gli ultimi posti.
A me non piacciono sinceramente.
Preferisco stare avanti.
Senza nessuno che urla,si spinge,tira cose.
Perciò appena posso mi infilo in un buco libero,corro a sedermi ai primi posti accanto alla finestra.
Appoggio lo zaino sul sedile accanto a me,prendo telefono e cuffie: pronta per il viaggio.
X<professoressa ma se è qui da noi il teatro in cui si esibiranno,perché questo pullman e non uno di quelli della scuola?>chiede un ragazzo dietro.
Filomeno<giusto. Il mio amico si era sbagliato. Lo spettacolo nella nostra città si terrà a fine mese,e quello di oggi si terrà al teatro della città dove siete andati l'anno scorso a visitare il museo,in questo momento non ricordo>spiega al microfono.
Ottimo.
Scelgo la canzone:To love,Habits.
La professoressa passa,consegnandoci dei fogli a cui non do molta importanza,mettendogli nello zaino.
Inizio a pensare.
Penso a come mi sento bene al suo fianco.
A come vorrei rifugiarmi tra le sue braccia e non andarmene più.
A quanto mi fa sentire protetta.
A quanto mi fa sentire viva.
A quanto mi fa imbestialire.
A quanto mi fa salire l'istinto omicida.
A quanto mi fa stare male.
A quanto è così bastardo,ma perfetto.
Non so più come fare.
Io ci provo.
Io tento di togliermelo dalla testa.
Tento di passare più tempo con qualcun'altro,come con Theo ma non c'è nulla da fare.
Nessuno mi fa sentire bene come fa lui.
Lucio<è permesso?>chiede togliendomi una cuffietta.
Annuisco semplicemente.
Lui si siede,dopo che ho tolto lo zaino.
Lucio<che ascolti?>chiede picchiettando il piede per terra.
Li passo una cuffia.
Lucio<aaah,la conosco bella>dice alzando il pollice ed io annuisco sorridendo.
Che imbarazzo.
Ma è normale una cosa del genere?
Quando facciamo sesso parliamo,ridiamo tranquillamente,poi però non riusciamo nemmeno a guardarci in faccia.
Spengo la musica,girandomi verso di lui.
<il 20 è il mio compleanno>dico guardandolo
Lucio<lo so>rispondo.
Bhe,giusto.
<sei invitato>continuo,e lui arriccia le labbra.
Forse avrei fatto meglio a non invitarlo?
Lucio<va bene,a che ora?>
<alle 20.30,alla pizzeria di ieri>rispondo.
Lucio<ci sarò>
<perfetto>.
Poi silenzio.
Riaccendo la musica.
***
Arriviamo al teatro.
Siamo qui che aspettiamo di prendere i biglietti.
Io,Lucio e un'altra ragazza,siamo stati i primi a prenderli perciò stiamo semplicemente aspettando il resto dei nostri compagni.
Prendo il cellulare mandando un messaggio a mia madre,dicendole che va tutto a posto.
Lucio<potresti mandare un messaggio anche a mia madre?>chiede
<non hai il tuo?>chiedo scorbutica.
"Non ti ha fatto nulla poverino...o perlomeno,adesso"
"Mi è uscito spontaneo"
Lucio<ti ricordo che non funziona più>di è mostrandomi il suo cellulare.
<giusto>sussurro,porgendoglielo.
Dopo qualche secondo me lo restituisce.
Filomeno<forza entrate>grida battendo le mani.
Lucio<bello lo sfondo>dice,per poi entrare.
Accendo un'attimo il cellulare,e capisco a cosa si riferisce.
È una nostra foto.
È in bianco e nero,e raffigurata un nostro "quasi bacio".

Tutto quello che ho in testa,porta il tuo nome. *IN SOSPESO*.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora