Capitolo 30

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Celeste pov's
Siamo appena arrivati nella nostra camera.
Non faccio altro che pensare alla mia piccola,a come sta,a quello che sta passando.
Luca è disperato e continua a lamentarsi sul fatto di Lucio
<eh basta,hai rotto il cazzo!!>sbotto stufa,sbattendo una mano sul comò
Luca mi guarda sorpreso,per poi sospirare
Luca<lo so,ma è un pensiero che mi tormenta. Non riesco a levarmi l'idea,l'immagine di loro due dispersi nel mare,insieme e...e...preferisco non continuare ad immaginare>dice sedendosi sul letto,portandosi le mani tra i capelli
<Lilith ha 18 anni,perciò è maggiorenne e può FARE QUELLO CHE VUOLE con CHI VUOLE e tu non sei nessuno per impedirglielo>dico,marcando alcune parole e lui mi guarda male
<ma andiamo che male c'è se fa sesso con Lucio o ci si mette insieme?? Tanto se non è lui,colui che la farà soffrire,allora ci sarà qualcun'altro...ma è normale.
Non puoi proteggerla per sempre,deve pur farsi una vita,consocere persone,innamorarsi e vivere esperienze che siano positive,e o negative.
Non può continuare a vivere con la paura di innamorarsi,perché non vuole soffrire come ha fatto in passato.
Non è così che deve sentirsi.>dico dolcemente sedendomi accanto a lui.
Lui mi guarda e abbassa lo sguardo
Luca<sai,mi è difficile pensarla come te.
Lei è sempre stata come una pietra preziosa,da proteggere e custodire con cura,in modo che non potesse graffiarsi,subire colpi,cadere,tenendola in una teca di vetro.
Ho provato più volte a lasciar perdere questa mia possessività e lasciarla andare,ma non appena l'ho fatto si è graffiata,è caduta...e poi di nuovo.
Ho paura che questa volta non possa essere semplicemente un graffio,ma un vero e proprio colpo.
Uno di quei colpi che ti distruggono in mille pezzettini>dice giocherellando con le mani,bloccandosi di intanto intanto.
Lo guardo curiosa
<che vuoi dire??>
Luca<ho visto come si guardano,non sono scemo.
Me ne sono reso conto già da molto,e poco fa mi avete dato la conferma.
Ma ho visto anche mia figlia stare male quando ha sentito nominare,a quella cena,la parola "fidanzata di Lucio" da parte di Sandra.
Ho visto mia figlia che lo difendeva mentre lui ha provato a portarla a letto con una scommessa.
Ho visto Lilith,non presa,non infatuata...credo di aver visto negli occhi di mia figlia amore.
E io non voglio>risponde.
Lo sa?? E che io lo facevo stupido...
<perché non vuoi?? Cosa c'è di male?? Ha il diritto di stare con chi vuole,è lei quella che deve passarci il tempo insieme,baciarlo,abbracciarlo,parlarci...non tu!!>dico
Luca<lei si merita di meglio>
<ma se per lei il meglio è lui!!>dico iniziando ad agitarmi.
Lui alza la testa al soffitto,per poi scuoterla
<senti,nemmeno tu saresti stato il meglio per me secondo molti...ma sono stata io a decidere,non mia madre o mio padre,io. Fattene una ragione,tanto lo sai che non ti darà retta>dico io,alzandomi e uscendo dalla stanza.
Ho bisogno di un po' di aria,e sopratutto preferisco andarmene prima che lo picchi.
Arrivo alla reception,trovandoci Sandra che parla con una cameriera.
Che faccio?? Le parlo?? Non le parlo??
Ha chiamato Lilith puttana,e ha rinfacciato che è stata lei a farsi stuprare...però siamo stati i primi a iniziare ad "insultare".
Vabbè,ci parlerò dopo,intanto esco sul balconcino e mi siedo su una sedia di plastica bianca,davanti alla piscina.
Sento il cellulare suonare,e prendendolo noto la scritta:Mamma.
•ehy mamma•la saluto
Mamma•ehy tesoro dove siete?? Non vi ho trovato in casa• chiede,e ora mi ricordo di non averle ancora detto nulla
•siamo in Corsica•rispondo respirando,per cercare di non scoppiare a piangere
Mamma•e che ci fate lì?? Potevate avvisare di andare in vacanza•risponde
•non siamo in vacanza,siamo qui per Lilith•
Mamma•cos'è successo??•chiede
•Lei e Lucio sono caduti dal traghetto...ed ora sono dispersi in mare•rispondo scoppiando a piangere
Mamma•COSAAAA?? Spero che tu stia scherzando•
•ma secondo te scherzerei su una cosa del genere??•
Mamma•giusto,scusa. Per questo non prendo mai queste cazzo di barche o quel cavolo che sono. Dimmi dove siete,che arriviamo•dice
•no rimanete a casa per favore,ci siamo noi qui...poi non appena avremo notizie vi avviseremo•rispondo asciugandomi le lacrime
Mamma•perché?? Non voglio lasciarvi soli•
•mamma,per favore fai come ti dico. Ora devo andare,ti chiamo più tardi. Ti voglio bene•rispondo per poi riattaccare,senza lasciarle il tempo di rispondere.
Preferisco che non vengano in modo da non creare ancora più confusione,e allargare il litigio.
Sospiro.
Ho paura.
Troppa paura.
So che stanno bene,me lo sento...ma ho paura che possa succedere qualcosa da un momento all'altro,che non gli faccia stare più bene.
Guardo i bambini tuffarsi,e i genitori riprenderli con il cellulare; donne incinte con i proprio marito o compagni,che le guardano sorridendo; anziani che giocano a carte,e ragazzi che scherzano e giocano.
Ma le donne incinte,sono quelle che attirano di più la mia attenzione.
Non so il perché,ma per la mente mi passa il giorno del parto,e di conseguenza il giorno del compleanno di Lilith:ovvero il 20 Febbraio.
Mi ricordo quel giorno come se fosse ieri.
"Ero a casa da sola. Luca era andato in ufficio per parlare con un cliente.
Avevo deciso di andare a prepararmi un tè; stavo scendendo tranquillamente le scale quando sento rumore di acqua contro le scale,e abbassando lo sguardo mi sono pietrificata:mi si erano rotte le acque.
Per poco non svenni.
Per fortuna avevo il cellulare nei pantaloni,e così ho composto subito il numero di Luca chiamandolo
Luca•dimmi piccola•mi risponde
•dove sei??•
Luca•sto tornando a casa,perché??•
•stai per diventare padre:ORA!!•dico
Luca•ti si sono rotte le acque??•
•si,ti prego vieni subito a casa•
Luca•si,corro•dice per poi riattaccare.
Non riesco nemmeno ad alzarmi.
Inizio a respirare e soffiare,e intanto chiamo mia madre avvisandola.
Dopo diversi minuti la porta si spalanca e Luca si precipita verso di me
<ti prego,andiamo in ospedale>lo supplico stringendo i denti.
Le contrazioni sono terribili.
Non pensavo si stesse così male.
Ero terrorizzata.
Luca mi prende in braccio e mi fa sdraiare nei sedili posteriori dell'auto.
Salito anche lui,inizia a guidare verso l'ospedale cercando di prendere tutte le scorciatoie per non rimanere bloccati nel traffico.
Arrivati in ospedale,mi hanno portato subito nella sala parto,ma non ero ancora abbastanza dilatata,perciò mi hanno riportato nella mia stanza.
Luca era agitatissimo,tremava,era rosso,e non faceva altro che toccarsi i capelli.
Io continuavo ad urlare per il dolore,e stringere la mano di Luca
Luca<andrà tutto bene,respira>mi continuava a dire.
Poverino cercava di tranquillizzarmi,ma io gliene dicevo di turi i colori,l'ho insultato,li ho tirato per fino una lampada che per fortuna ha schivato.
<"smettila di frignare e tira fuori le palle","guarda che sono io che devo partorire,tu non farai nulla se non grattarti le tue due noci di cocco","come cazzo hai fatto con quel COSINO a mettermi incinta...manco a Shanghai ci gioco"(in quel momento mentivo,perché a Shanghai ci gioco eccome...😏😏)","giuro che se non la smetti di fare avanti e indietro,ti sparo" >li ho detto e tanto altro,che ora non sto a elencarvi,anche perché erano ben peggiori.
Ma lui è rimasto sempre lì ,accanto a me e sembrava che dovesse partorire lui.
Vedevo nei suoi occhi paura,ma allo stesso tempo emozione.
Ogni tanto li scendeva qualche lacrima,ma la asciugava subito.
E anche lì,per una cosa così dolce,lo insultato.
Un vero mostro.
Ho aspettato ore,prima di essere portata in sala parto.
Luca per poco non sveniva.
Ho deciso di fare il parto al naturale.
Luca<tesoro,manca poco e tutto sarà finito. Ancora un piccolo sforzo e la bambina sarà qui,tra le tue braccia>mi disse durante la preparazione
<Sarà tra le nostre braccia>preciso.
Poi inizia il parto.
Respiravo,soffiavo e spingevo...e così via per non so più quante volte.
Mi ci è voluta un'ora per partorire,ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
La bambina,Lilith,era finalmente tra le nostre braccia.
Luca è scoppiato a piangere ancora incredulo,girando per tutta la sala.
Sorrideva e non l'ho mai visto così sorridente come quel giorno.
La nostra piccolina era qui,tra noi,pronta a vivere la sua vita.
Ma dopo un po' ha smesso di respirare.
È stata o terribile.
I medici se ne erano andati e io non sentivo più il suo respiro.
Luca è andato a chiamare le infermiere,che senza dirci nulla l'hanno portata via.
Avevo paura.
Paura che potesse essere qualcosa di non normale,che potesse portarci via Lilith.
Non sapevo gran che.
Avevo 20 anni,e nonostante prima avessi tentato di scoprire sempre di più per non arrivare impreparata,in quel momento avevo dimenticato tutto.
Passarono due giorni,prima di poter ricevere notizie.
Per fortuna stava bene.
Capitava spesso.
L'hanno messa in incubatrice,e a breve si sarebbe ripresa.
Tutti i parenti vennero a trovarci.
Regali,abbracci,baci,sorrisi,lacrime,palloncini e gioia,riempivano quella stanza.
La bambina era coccolata da tutti.
Io e Luca ci siamo guardati per poi sorriderci
Luca<siete la cosa più bella che mi potesse capitare>
<ti prego dimmi che non è un sogno. Ti prego dimmi che tu e lei siete reali>
Luca<tutto questo è la realtà...una magnifica realtà. Io,lei,tu,tutto>
<ti amo>
Luca<ti amo anche io>disse per poi baciarmi.
Era il secondo giorno più bello della mia vita.
Ero felice.
Cosa potevo desiderare di più??
Tutto quello che desideravo si era realizzato.
Io e Luca,marito e moglie,madre e padre,innamorati e felici.".
Me lo ricorderò sempre quel giorno,come d'altronde tutte le madri.
Non mi sarei mai aspettata di poter provare così tanta gioia,amore,dolore e rabbia rutto nello stesso momento.
Ora Lilith è grande, noi stiamo invecchiando e non possiamo far altro che appoggiarla.
Noi il nostro lavoro l'abbiamo fatto.
Possiamo solo consigliarle,ma sta a lei scegliere.
Ed è questo che Luca non capisce.
E ho paura,che proprio per colpa sua i ragazzi possano compiere delle "pazzie".
Sandra<a che pensi??>mi chiede facendomi  saltare per aria,dallo spavento.
Mi giro e trovo Sandra,seduta accanto a me che guarda il mio stesso punto.
<un po' a tutto>rispondo.
Poi silenzio.
Nessuna delle due fiata.
Il rumore del mare,i gabbiani,lo scroscio d'acqua,le voci,le auto...prende il posto delle parole.

"Ti darò tutto quello che nei libri hai sempre sottolineato 💋"

Fine capitolo
Ciao a tutti e a tutte.
Ben tornati in un nuovo capitolo.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto;
Mi scuso per gli errori presenti...e cercherò di correggergli il prima possibile.
Scusate per il capitolo corto,e so che non è il massimo ma volevo aggiornare lo stesso.
Inoltre volevo chiedervi scusa per i tempi verbali utilizzati,ovvero presente + passato,tutto misto ,nella parte in cui Celeste ricorda il parto.
Aggiusterò il prima possibile.
Spero che nonostante ciò vi piaccia lo stesso.
Vi ringrazio per tutto,vi mando tanti baci,un'abbraccio e noi ci vediamo al prossimo capitolo.....


🌹

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