Capitolo 58

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Lilith pov's
Lucio<ti piace?>chiede staccandosi dalle mie labbra,mentre mi accarezza dolcemente il viso.
<è la cosa più bella che potessi farmi. Ma cosa significa?>chiedo con un sorriso stampato sul volto.
Lucio<ancora non te lo dico. Stasera. A mezzanotte precise,ti dirò tutto>risponde,ed io annuisco.
Lo abbraccio,cingendoli la vita con le braccia.
Al contatto del mio viso con il suo petto,sento qualcosa di metallico sotto la sua maglia.
Non ho il tempo di guardare,che arrivano le nostri madri.
Sandra<cosa succede?>chiede,uscendo in vestaglia e i bigodini in testa.
Ahahaha,è stupenda.
Ora capisco come fa ad avere i capelli mossi.
Mia madre è in pigiama,solo che sul viso ha una maschera nera.
Fa paura.
Guardano sulla nostra destra,e sorridono.
Mamma<Lucio sei stato tu?>chiede e lui annuisce.
Lei sorride facendoli l'occhiolino,e Sandra invece fa un cenno verso di me alzando ed abbassando le sopracciglia.
<beh? Cos'è una cospirazione?>chiedo,e loro scoppiano a ridere.
Mamma<auguri tesoro>dice vedendo ad abbracciarmi,e stritolarmi.
<grazie mamma,ma sai com'è non vorrei diventare una piadina>dico dimenando le braccia in aria.
Lei si stacca sorridendomi.
Mamma<amore ascoltami. Noi ce la faremo,anche senza papà okay? Oggi è il tuo giorno,e farò in modo che sia stupendo.>dice ed io sorriso annuendo.
Mamma<oh,ma quanto ti voglio bene>sussurra,riabbracciandomi ed io ricambio.
<non sa io>rispondo.
Sandra,sentendosi messa da parte si immischia nell'abbraccio.
Sandra<auguri amore>sussurra dandomi un bacio sulla testa.
Michael<cosa succede qui?>sentiamo chiedere,e sussultando ci allontaniamo una dall'altra.
Ci giriamo verso l'angolo del giardino e troviamo Michael.
Ooooh.
Vedo Sandra irrigidirsi e non emettere fiato.
Mia madre le stringe la mano,accarezzandole una spalla.
Lucio la prima cosa che fa è tirarmi verso di se,abbracciandomi da dietro.
Michael<che ci fanno loro qua?>chiede buttando la sua valigetta a terra,da qualche parte nel giardino e venendo nella nostra direzione.
Qua si mette male.
Sandra<t-t-tu non d-do-dov-vevi tornare tra due se-se-setti-timane?>chiede balbettando.
Michael è partito per lavoro,non so dove e Sandra ne aveva approfittato per ospitarci.
Lui non ne sapeva niente.
E come detto da lei, doveva tornare tra due settimane.
Michael<rispondimi.Cosa ci fanno loro qua? Cosa ti avevo chiesto?>chiede urlando.
Eh per la miseria.
Sandra<ce un motivo>cerca di parlare.
Michael<non mi interessa la motivazione,non ci può essere nulla di così grave da farle stare qua>la blocca,incazzato.
Madonna mia.
Calmati.
Lucio<stai calmo>lo ammonisce il figlio,e in tutto questo non mi molla un'attimo,anzi stringe ancora di più la presa come se avesse paura che scappi...o meglio,che mi possa far andare via suo padre.
Michael<tu allontanato subito da lei,non ho intenzione di litigare di nuovo con Luca>sbraita,indicandomi e mia madre scoppia.
Non si capisce letteralmente più nulla.
Lucio<papà,cazzo,Celeste e Luca divorziano e tu fai la sceneggiata?>urla questa volta lui,indicando mia madre tra le braccia di Sandra.
Michael<ma cosa me ne freg...>inizia,ma poi si blocca rendendosi conto delle parole del ragazzo.
Michael<cosa?>chiede sorpreso.
Lucio<Celeste e Luca divorziano>ripete Lucio,mentre io mi accuccio contro il suo petto.
Michael spalanca gli occhi,immobilizzandosi.
Mia madre singhiozza,mentre Sandra tenta di calmarla.
Io cerco di rimanere il più stabile possibile.
Lucio<andrà tutto bene>mi sussurra,accarezzandomi la testa .
Michael<state scherzando spero>dice avvicinandosi lentamente a mia madre.
Lei scuote la testa,per poi buttarsi tra le braccia dell'uomo che la stringe forte a se.
Michael<oh mio Dio. Non ci posso credere>
Michael guarda mia madre dispiaciuto,per poi andarle incontro e abbracciarla.
Michael<mi dispiace,non lo sapevo>dice.
Michael<dai entriamo e raccontami tutto>continua,prendendola per le spalle.
Entriamo tutti questi in casa,andandoci a sedere sul divano.
Michael sembra essersi tranquillizzato,mia madre no.
Michael<ma cos'è successo?>chiede accarezzandole la schiena.
Mamma lo guarda semplicemente,e lui sospira chiudendo gli occhi.
Si appoggia con i gomiti sulle gambe,e mette le mani tra i capelli.
Lucio<meglio che ce ne andiamo,così possono parlare>mi sussurra,trascinandomi via.
<okay>rispondo.
Andiamo in camera sua,dove mi siedo sul letto.
Mi sa che oggi saltiamo la prima ora.
Lo guardo mentre prepara lo zaino,e mi passa per la mente il metallo che ho sentito prima abbracciandolo.
<per caso indossi una collana?>chiedo,e lo vedo irrigidirsi.
Lucio<mmmh?>mugola girandosi,mentre ha una mano sul petto proprio dove potrebbe trovarsi il ciondolo.
<hai una collana?>richiedo,e lui annuisce.
Lucio<si,me l'ha regalata...me l'ha regalata...me l'ha regalata...mia madre era di mio nonno>risponde,un po' nervoso.
Oh.
Lucio<perché?>domanda mentre butta lo zaino vicino la porta.
<no così,giusto per sapere>rispondo facendo la vaga,e lui scrolla le spalle.
<cosa mi aspetta oggi a mezzanotte?>chiedo curiosa.
Lucio<ah,è un segreto...>risponde,facendomi l'occhiolino.
Mi alzo andando verso di lui,
Lo prendo per un braccio e lo giro verso di me,prendono tra i pugni la sua maglia.
<e tu lo sai che io odio i segreti?>sussurro,mettendomi in punta di piedi e guardandolo negli occhi.
Lucio<e tu lo sai che io adoro farti aspettare?>chiede malizioso.
<e tu lo sai che io odio te?>chiedo incaricando un sopracciglio.
Lucio<e tu lo sai che io invece ti amo?>domanda,dandomi un bacio sulla fronte.
Io sorrido.
In momenti come questo mi sento così bene,come se tutti i problemi della realtà non esistessero più.
<questo non lo saprò finché non prenderai una decisione>rispondo,senza pensare e solo ora mi accorgo di aver rovinato tutto.
Lui chiude gli occhi,e sospirando si morde il labbro.
<scusa non volevo,non avrei dov...>tento di scusarmi,ma lui mi blocca.
Lucio<no hai perfettamente ragione,ma abbi pazienza>risponde prendo il mio viso tra le sue mani.
Assottiglio lo sguardo.
<pazienza? Mi vuoi dire che ancora non hai le idee chiare? Allora quello che hai fatto cos'era? Lucio,mi sto iniziando a stancare>dico,allontanandolo da me sedendomi sul letto.
Lucio<quello che ho fatto è stato pensato col cuore,ed era qualcosa che volevo fare. Ti stai stancando? E di fare cosa?>chiede ma non mi da il tempo di parlare che continua.
Lucio<di aspettare che io prenda una decisione,o magari di passare da me a Theo?>chiede.
<cosa stai insinuando?>domando,alzandomi di scatto.
Lucio<io? Niente>
<sai perché io passo da te a Theo? Perché io ti amo nonostante tutto continuo a sperare che tu possa finalmente accogliermi nel tuo cuore come si deve...ma non ho il coraggio di mandare via Theo,perché so che lui potrebbe rendermi felice nell'eventualità tu non faccia in tempo. E questo penso sarà molto presto>li rispondo,per poi uscire dalla sua camera sbattendo la porta.
Questa sarà la sua ultima possibilità.
O a mezzanotte o mai più.
Spetta a lui ora.

Lucio pov's
Sbatte la porta,andandosene.
Theo...sempre lui.
Se solo Lilith sapesse.
Ma tanto non mi crederebbe.
Papà<posso?>chiede affacciandosi alla porta,mentre butto il cellulare sul letto.
<se proprio devi>rispondo,e lui entra appoggiandosi alla porta.
Papà<come stai?>domanda.
<ti interessa davvero,oppure non sai come iniziare un discorso?>rispondo domandandoli.
Papà<entrambi>risponde,sorridendo leggermente .
<allora arriva dritto al punto>dico.
Papà<volevo chiederti scusa>dice abbassando la testa.
Inarco un sopracciglio.
<come?>
Ho sentito bene?
Papà <scusami figliolo,mi sono comportato da vero idiota. Sentendo dire quelle cose su di te da parte del mio migliore amico,mi ha fatto imbestialire. Non avrei mai dovuto fare ciò che ho fatto>risponde,mentre gioca con le dita.
Io non dico nulla.
Lo fisso e basta.
Alza la testa,guardandomi.
Papà<non avrei mai dovuto impedire di stare con Lilith>continua,facendo una smorfia da dispiaciuto.
Papà<ho pensato solo a me e a quello che volevo io,non badando affatto che tu fossi così preso da lei. E ora ho visto,anche da quello che hai fatto in giardino.
Scusami figliolo>finisce,allargando le braccia.
Io scuoto la testa,andando ad abbracciarlo.
Stringe forte la presa e io faccio lo stesso.
Giuro che mi mancava mio padre.
Da quando siamo tornati dall'isola,il nostro rapporto non esisteva più.
Litigi su litigi.
Urla su urla.
Sguardo inceneritori su sguardi inceneritori.
Non un'abbraccio.
Non un sorriso.
Non un bacio.
Nulla di nulla.
Papà<scusami>sussurra.
<non ti preoccupare>rispondo.
Si allontana,dandomi una pacca sulla spalla.
<ma quindi,non ci sono più problemi con...?>chiedo rimanendo vago.
Lui scuote la testa sorridendo.
Papà<se pensi che ti renda felice vai pure,io non mi intrometterò più>mi risponde,ed io sorrido esultando nella mia mente.
Ora si che posso farlo per bene.
Questo sarà il giorno più bello della mia e della sua vita,ne sono certo.

Fine capitolo
Ciao a tutti e a tutte.
Ben tornati in un nuovo capitolo.
Spero che vi sia piaciuto;
Mi scuso per gli errori presenti...e cercherò di correggergli il prima possibile.
Mi scuso per le varie ripetizioni di parole,frasi e concetti nel corso del capitolo.
Scusate se non è molto lungo,e il prossimo capitolo sarà lungo e vi aspettano molte cose belle e brutte.
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo.
Vi ringrazio per tutto,vi mando tanti baci,un'abbraccio e noi ci vediamo al prossimo capitolo.....





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