Capitolo 46

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Lilith pov's
Mi sono vestita velocemente,indossando un jeans e un maglioncino (naturalmente anche le scarpe).
Scendo le scale,mentre controllo il cellulare.
Mamma<Lilith,è ancora lì??>chiede bloccandomi in un sussurro
<perché parli sussurrando?? Comunque si>rispondo
Mamma<per non far sentire a tuo padre>
<papà lo sa>
Mamma<lo sa?? E non l'ha ucciso??>chiede sorpresa
<stranamente no...anzi mi sembrava piuttosto tranquillo>rispondo
Mamma<mmmmh,meglio così>dice sorridendo.
Sto per continuare a scendere le scale quando mi blocca di nuovo
<dimmi>
Mamma<tu lo sai che per me tu e Lucio potreste anche sposarvi>dice ed io corrugo la fronte
<non penso di correre un po' troppo??>chiedo sorridendo alquanto imbarazzata.
Mamma<non fare la scema,hai capito quello che voglio dire>mi riprende.
So anche dove vuole finire a parare.
Mamma<oggi,entrando in camera tua e trovandoli lì,ho capito che stava diventando "pericoloso">
<non abbiamo fatto nulla. Lui è venuto perché a casa non voleva stare>mi difendo,ridacchiando.
Mamma<non mi interessa. Se avete fatto qualcosa o meno,ora sono seria>dice.
Lo è davvero.
Smetto di sorridere,e divento seria anche io.
Mamma<tesoro questo rapporto,qualunque esso sia, deve finire. Finirete per farvi male a vicenda . So bene come è fatto Lucio,so come sei fatta tu,e so che questa è la miglior cosa.
Sai benissimo che io non mi intrometto mai nella tua vita sentimentale,sai benissimo che io sono sempre con te e lo sono stata fino ad adesso.
Ma ora dammi retta.
Voi state giocando,e questo gioco prima o poi vi porterà a qualcosa di più grande che non riuscirete a gestire,finendo per soffrire.>dice con tenerezza.
Ingioio a vuoto.
<non stiamo giocando...>dico ma lei mi blocca
Mamma<voi magari non lo capite,ma io ci sono passata e so perfettamente quello che sta succedendo>
<no,non lo sai. Non è detto che quello che hai passato tu con papà debba succedere anche a me. Non sai quello che succede. Non sei nel mio cuore,non sei nella mia mente e nemmeno nella sua. Pensate sempre di sapere tutto voi,pensate sempre di sapere qual è la cosa giusta,ma non è così. E se invece fosse giusto metterci insieme e sposarci proprio in questo momento?? E se fosse giusto crearci una famiglia già adesso??
Dovete imparare a farvi i cazzi vostri una volta ogni tanto,e lasciare risolvere i NOSTRI problemi a NOI>urlo,correndo poi giù dalle scale.
Non aspetto risposta,esco direttamente di casa e corro a scuola.
E che cavolo.
Sempre a farsi gli affari miei.
Io devo decidere.
Io sono quella che sta vivendo questo.
Non lei.
Non lui.
IO.
Loro avranno pure passato dei brutti periodi,ma non sanno ciò che sto passando io.
Devono imparare a lasciarmi in pace.
Non ho cinque anni,e so benissimo fare la scelta giusta.
E anche se facessi quella sbagliata mi sarà di lezione.
Arrivo a scuola trovando all'entrata Lucio che parla con Dave,Mauro,Michele e Nicolò .
Mi avvicino con la testa bassa.
Non ci siamo più parlati dalla sera della scommessa.
Arrivo in loro prossimità e faccio un cenno.
Dave mi guarda per qualche secondo per poi tirarmi in un abbraccio.
In seguito anche gli altri due,Mauro e Michele,si unisco all'abbraccio.
Corrugo la fronte stranita.
Che li prende??
Lucio,appoggiato al muretto ci guarda con gli occhi chiusi e sospirando.
Nicolò sorride mentre lo guarda,come se fosse soddisfatto.
<ragazzi ora mi uccidete>sussurro con un fil di voce.
Mi manca il respiro.
Dave<oh si scusa>dice staccandosi,seguito dagli altri due.
<ma che vi prende??>
Michele<ci sei mancata>risponde con il labbruccio
Mauro<ci dispiace per quella cavolo di scommessa. Parlando e scherzando,abbiamo detto che ci sembravi una puritana,e Lucio ci ha contraddetti.
Allora abbiamo deciso di scommettere:se lui riusciva a portarti a letto si sarebbe preso un bel po' di soldi>dice
Michele<e al contrario di come ti ha fatto sapere,aveva scommesso anche Cameron>
Lucio<figlio di puttana>sento sussurra da Lucio,sempre nella stessa posizione.
Io sospiro.
<fa niente,ormai è passata>dico sorridendo loro.
Michele<dovevi dar retta a Lucio>dice scuotendo la testa
<lo so,ma purtroppo non l'ho fatto>
Mauro<l'importante che tu stai bene. Non siamo venuti da te prima perché avevamo paura che fossi molto arrabbiata,e che ci avresti uccisi>dice ed io scoppio a ridere.
Dave<siamo venuti a sapere che alla fine tra voi due è successo qualcosa>si intromette Dave,facendomi l'occhiolino.
Lucio,alza subito la testa mettendosi in allerta.
Mauro<è vero,e questo qui non ci vuole dire nulla>continua lui.
<non è successo nulla di particolare>rispondo diventando rossa
Dave<siete finiti su un'isola vorrei ricordare,e qualcosa sarà pur successo>
Lucio<non sono affari vostri>interviene Lucio guardandomi,con uno strano sguardo.
Quasi malinconico.
Gli occhi sembrano che li diventino lucidi,e si morde il labbro.
Ingoia a vuoto.
Dave<va bene,non insisto. Anche se qualcosa è successo e voglio saperlo>dice sorridendo.
Io scuoto la testa.
<sei una pettegola>lo prendo in giro.
Mauro<oh guarda lui sarebbe perfetto con migliore amico delle ragazze>dice tirandoli un leggero pugno
Dave<per questo poi mi racconti tutto dolcezza>dice facendomi un occhiolino strambo.
Io ridacchio.
Mi giro verso Lucio,ma lui gira lo sguardo.
Si "stacca" dal muretto e si allontana.
Dove va??
Lo vedo dirigersi al giardino posteriore.
Cosa li prende??
Nicolò mi fa cenno di avvicinarmi.
<sai cosa li prende??>chiedo
Nicolò<È complicato. Non dovrei nemmeno dirtelo,ma fa niente. Per lui,anche se non sembra,è "difficile" parlare di quello che è successo tra voi due,finisce sempre o per rompere qualcosa o per piangere,perciò per favore cerca di non introdurre più quest'argomento in sua presenza. Non è stata colpa tua,ma tenta di sviare in qualche modo l'argomento>mi supplica.
Quindi stava piangendo.
Annuisco.
Guardo i tre ragazzi che conversano.
<ora arrivo>dico,passano in mezzo a loro,andando sul retro.
Mi avvicino all'angolo bloccandolo.
E se non vuole che io lo veda.
E se mi grida contro.
E se si arrabbia.
...però,non immaginavo che stesse così male.
Mi sembra sempre così forte,menefreghista.
Mi ha fatto capire che non vuole niente di più che qualcosa di veloce.
È stato lui a voler concludere del tutto quello che c'è tra di noi.
Vabbè,c'ho messo anche io una buona parte....ma lui ha chiuso tutto.
Mi faccio coraggio e giro l'anglo,trovandolo seduto sull'erba,appoggiato all'albero con la testa bassa.
Lo guardo da lontano.
Il cuore inizia a battere all'impazzata.
Una strana sensazione,definita solitamente come"FARFALLE NELLO STOMACO",si fa sentire.
Un sorriso si stampa sul mio viso,praticamente indelebile.
Alza il volto al cielo(o meglio alla chioma dell'albero), passandosi una mano tra i capelli.
Effettivamente ha gli occhi rossi.
Faccio qualche passo,molto lentamente,fino ad arrivare vicino a lui.
Mi siedo nella sua stessa posizione non guardandolo.
Lucio<che sei venuta a fare qui??>chiede asciugandosi le lacrime,cercando di aver un tono di voce il più fermo possibile.
Mi rendo conto di quanto sia vulnerabile in questo momento.
<ti ho visto correre via,e mi sono preoccupata>
Lucio<non dovevi. Come vedi sto bene,può  andare>risponde tirando su col naso.
Mi giro verso di lui,prendendoli il viso tra le mani.
Lo guardo negli occhi.
Negli occhi in cui affondo ogni volta.
<no non stai bene>dico asciugandoli delle lacrime.
Sembra quasi che i ruoli si siano invertiti.
Solitamente sono io quella a piangere,e lui quello che mi consola.
Lucio<invece si>
<perché hai pianto??>chiedo,nonostante sappia la risposta
Lucio<non ho pianto>
<si invece,dimmi la verità>
Lucio<te l'ho detto,non ho pianto>
<hai gli occhi rossi,e le lacrime che ti rigano il viso e mi vuoi dire che non hai pianto??>chiedo ovvia.
Lui scuote la testa,allontanandosi da me.
Si alza,tirandosi la maglietta.
Lucio<ho pianto,si,ma non sono affari tuoi. Sono venuto qui perché voglio stare da solo,perciò per favore vattene>
<perché fai così??>
Lucio<così come??>
<mi allontani da te. Perché lo fai?? È inutile che lo nascondiamo,non riusciamo ad allontanarci.
Si vede.
Si vede che tra noi non è finita.
E non possiamo continuare a nasconderlo dietro a baci e rapporti casuali.
Perché è solo una scusa.
Una scusa per non prendere sul serio il "problema".
Tu vuoi me,e il voglio te.
Si abbiamo litigato.
Si,sono stata una cretina.
Si,sei stato un cretino.
Ma io non ho intenzione di continuare così.
Non voglio dover costantemente sfuggire dai nostri sentimenti.
Odio quando mi guardi negli occhi,e so di non poter far altro che immaginare.
Odio anche solo il pensiero di saperti con qualcun'altra.
Odio continuare a fronteggiare i nostri genitori.
Odio non poterti più averti accanto come mesi fa.
Quel periodo su quell'isola,è stato il più bello della mia vita.
Su quell'isola sono stata veramente felice.
Nonostante tutto.
E so che è stato lo stesso anche per te.
Perché l'ho visto.
E voglio che torniamo.>urlo piangendo.
Lui mi guarda,tornando anche lui a piangere.
<Lucio t...>cerco di continuare ma lui mi blocca.
Lucio<io ti allontano da me perché ti amo.
Ed è proprio per questo,che preferisco fare così invece di farti stare di nuovo male.
Tu non hai la minima idea di come sono stato male nel vederti piangere per colpa mia.
Tu non immagini nemmeno quanto ti voglio.
Pensi che io sia felice nel doverti respingere,quando l'unica cosa che voglio fare e baciarti e non smettere mai più??
Tu non vuoi continuare così,va bene.
E nemmeno io vorrei.
Ma se torniamo insieme sarà questione di poco,e torneremo a separarci.
Credimi tu sei importante per me.
Anche io odio nel doverti semplicemente sognare.
Anche io odio nel vederti con altri ragazzi.
Anche io odio nel doverti guardare negli occhi e non poter far altro.
Odio il fatto di doverti stare lontano.
Ma,per quanto io ti possa amare so di non poterti rendere felice.
E mi costa ammetterlo,ma tuo padre ha ragione.
Io e te non dobbiamo stare insieme.
Dovremmo allontanarci del tutto.
So che è difficile.
Ci abbiamo già provato,taaante di quelle volte.
Ma questa volta deve essere quella definitiva.
Abbiamo provato a stare insieme,ma sai bene come è finita.
E io non voglio più vederti in lacrime per colpa mia.
Preferisco stare male io,preferisco soffrire e vederti felice,piuttosto che essere felice io ma vedere piangere te.
Ora ti prego non piangere.
È difficile.>dice accarezzandomi una guancia.
Io mi stacco.
No.
<no,non puoi dire sul serio.
Ti prego no.
Non mi interessa,io voglio stare con te.
Risolveremo tutto.
Ogni litigio.
Ma non mi fare questo.
Non possiamo mollare così facilmente.
Per colpa di un'ostacolo>dico supplicandolo.
Non voglio.
Voglio smettere di stare male.
Lucio<Lilith ascoltami.
Ci passerà.
Questo è la scelta giusta.
Meglio prima che poi.
Finché siamo ancora agli inizi>
<no,non è la scelta giusta. Perché dobbiamo fare così se ci amiamo>
Lucio<perché è la scelta giusta,Lilith.
Pensa a tutti i litigi fatti sull'isola...sono arrivati a darti uno schiaffo.
Ed eravamo su un'isola deserta,dove i motivi per litigare erano minimi.
Ma qui,dove ce ne sono migliaia??
Io non voglio arrivare di nuovo fino a quel punto.
E per quanto io ti ami,per quanto io ti desidero devo fare così.
Tu per la tua strada,io per la mia.
Ripeto,ci passerà.
È una cotta che non appena incontreremo pelle persone giuste passerà.
Ma ora dammi retta>dice prendendomi per le spalle.
Ha gli occhi rossi.
Il cuore li batte a mille.
Trema.
<dobbiamo rischiare>insisto.
Lucio<Lilith non complicare il tutto>
<io non complico nulla.
Io voglio stare insieme.
Io voglio poter andare in giro,a gridare al mondo che tu sei il mio ragazzo.
Io voglio poter svegliarmi e magari ritrovarti accanto a me.
Ma a quanto pare non lo capisco>
Lucio<lo capisco eccome,ed è anche qualcosa che voglio anche io>
<e allora perché non lo facciamo>urlo sgolandomi.
Non potete capire.
Tra poco crollo a terra.
Sto malissimo.
Io non voglio perderlo.
Lucio<te lo già detto cazzo>urla di riamando.
Lo guardo non fiatando.
Dopo un po' sospiro.
<va bene,se è questo ciò che pensi,va bene.
Ma sappi che non sono d'accordo.
Penso che dovremmo perlomeno provarci.
Ma sappi che ora mi stai facendo più male,di quanto tu possa farmi con uno schiaffo>dico,scoppiando in un pianto isterico.
Cerco di correre via,ma lui mi blocca per un braccio e mi bacia.
Un bacio passionale.
Un bacio bramato.
Un bacio simile al primo,ma con un "significato".
Mi stacco bruscamente,scuotendo la testa,andandomene.
Corro verso il cancello,superando anche i miei amici scappando via.
Corro fino ad un parco.
Fortunatamente completamente vuoto.
Mi siedo su una panchina e continuo il mio pianto.
Ho bisogno di sfogarmi.
Perché proprio lui.
Stavo così tanto bene quando ci odiavamo.
Maledetto quel bacio,da cui è partito tutto.

"E ancora una volta siamo stati divisi...."

Fine capitolo
Ciao a tutti e a tutte.
Ben tornati in un nuovo capitolo.
Spero che vi sia piaciuto;
Mi scuso per gli errori presenti...e cercherò di correggergli il prima possibile.
Mi scuso per le varie ripetizioni di parole,frasi e concetti nel corso del capitolo,sopratutto per quanto riguarda i dialoghi.
A proposito di questi,prometto che gli correggerò rendendoli più interessanti.
Finalmente sono riuscita a ascrivervi un capitolo di più di 2300 parole😉😌.
Mi scuso per l'immenso ritardo.
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo.
Vi ringrazio per tutto,vi mando tanti baci,un'abbraccio e noi ci vediamo al prossimo capitolo.....





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Tutto quello che ho in testa,porta il tuo nome. *IN SOSPESO*.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora