The big secret

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-No Andrew! Non sai fare nulla, sei completamente inutile! Sei fuori da questo progetto!
Gridò il professor Downey puntando il dito contro il suo alunno che, spavaldo, uscì dall'aula magna alzando il dito medio. L'uomo era già pronto per corrergli dietro e riempirlo di botte, ma la mano di Faith si avvolse attorno al suo braccio per fermarlo. La guardò un secondo, tirando via il braccio in un modo molto brusco che fece sbilanciare la ragazza, facendola cadere sulla sedia da dove si era alzata.
Mise i palmi ben aperti sulla cattedra, il gruppo delle Letters Live era seduto a semicerchio attorno a dove stava lui, zitti come un muro. Downey il terribile appoggiò tutto il suo peso sulle braccia, chinandosi in avanti e guardando ogni alunno per più di due secondi.
-Questa lettera normalmente la dovrebbe leggere un maschio, ma visto che qua nessuno di voi ha le palle, punterò su esseri superiori a voi teste di rapa.
Trincò i tricipiti dal nervoso, tirando un pugno sul tavolo che fece sussultare tutti.
-Ragazze, subito qui!
Tutte le studentesse deglutirono, alzandosi lentamente per poi raggiungere il professore alla cattedra, il quale le stava squadrando tutte da parte a parte. La biondina notò che spesso si soffermava sul petto e sul fondoschiena delle sue alunne, ma si limitò a star zitta. Dopo che l'aveva quasi stuprata, non sapeva più come prendere quel suo carattere scorbutico con un disperato bisogno di aiuto.
-Syvan, muoviti.
Ordinò, tirandole una pacca sul sedere che fece ridere tutti tranne lei, ma Faith ci rise di gusto dato che sapeva che tipo di persona fosse Chloe. Infima, un'ottima attrice, ma che segue come un cane ubbidiente la sua amica Hannah Standall.
Oh, dopo scuola l'avrebbe beccate entrambi e minacciate nel giusto modo, anche a costo di puntar loro contro la sua fidata pistola che si portava nello zaino.
Downey le lasciò il posto alla cattedra, avvicinandosi alla protagonista e fermandosi proprio di fianco a lei, incrociando le braccia. Lei deglutì in silenzio, provando a fare qualche passettino a destra per allontanarsi da lui, ma il muro le impediva di distanziarsi così tanto.
Mentre Chloe leggeva, Faith Davis lanciava delle minuscole e prudenti occhiate al suo professore che teneva la testa alta e fiera, il petto sempre in fuori come se fosse un trofeo.
Rabbrividì quando vide il suo sguardo essere ricambiato da due occhi scuri che la stavano mangiando da parte a parte. Le rivolse un sorriso beffardo, facendole poi una linguaccia buffissima che la fece ridacchiare un pochino, facendo sentire qualcosa dentro il cuore di Downey.
Tornò ad osservare la sua alunna in chiara difficoltà nell'interpretare la lettura, guardando con la coda dell'occhio la biondina che ancora rideva sotto i baffi, facendogli spuntare un dolcissimo sorriso senza mostrare i denti.
Si stufò praticamente subito, scattando subito verso Chloe ma accidentalmente pestando un piede a Faith che fece finta di niente, sapendo che pure lui se ne sarebbe fregato, e invece si girò e le chiese scusa.
-Syvan..
Trasse un respiro profondo.
-Sai almeno cosa vuol dire leggere?
Erano alti uguali, ma Downey sembrava un gigante dal modo in cui veniva guardato dalla traditrice. Le camminò addosso fino a farla sbattere contro il muro, attenendo una risposta, e più il silenzio si prolungava più lui si avvicinava a lei tanto da pressarla contro la fredda superficie.
Nessuno disse niente, sapevano che era fatto così.
-Torna all'asilo, ti prego.
La schernì con un cinismo da far venire i brividi, mandandola a sedere in modo molto severo. Faith si stava praticamente girando i pollici, ma si fermò subito quando venne chiamata dal suo professore.
-Davis, ti scongiuro, sii la mia certezza.
Lei si avvicinò abbastanza cauta, restando in piedi e chinando le testa per leggere quella bellissima lettera. Downey restò lì con lei, al suo fianco, osservando morboso ogni suo piccolo movimento e approfittando della situazione per osservare con più attenzione la leggera scollatura della maglietta.
La ragazza prese un bel respiro, riempiendo i polmoni, immaginando di essere l'autore di quella lettera e di dover gridare quelle parole contro la sua amata.
Iniziò a leggere le prime parole, lasciando uno spazio di solennità tra una frase e l'altra, amplificando il suono della voce quando dentro di lei capiva che doveva urlare, addolcendosi quando capiva che doveva sussurrare.
Non appena terminò la lettura, tutto era un tragico silenzio trattenuto a stento.
Sussultò sentendo un applauso alla sua destra, guardando scoraggiata Downey il terribile che applaudiva, credendo che la stesse prendendo in giro, e invece tutti i presenti fecero una standing ovation solo per lei.
L'uomo le massaggiò la spalla, sorridendole ad annuendo per farle capire che lei, era quella lettera.
Chiuse un pugno in aria, azzittendo tutti.
-Vedete, così si interpreta una lettera!
Disse orgoglioso mentre la indicava.
-Brava Davis, bravissima!
Esclamò, facendola sciogliere in un bellissimo sorriso luminoso. Quando tutti uscirono, Faith venne tirata di nuovo dentro l'aula per un braccio, ma si ritrovò Downey praticamente sopra di lei da quanto la stava sovrastando.
-Ha bisogno di qualcosa, signore?
Chiese senza balbettare dalla paura, perché si, ne aveva, ma non come le altre volte.
Si irrigidì quando sentì la mano dell'uomo sulla schiena, avvicinarla ancora di più verso di lui.
Sentì il tessuto fresco di quella maglia era a maniche corte che indossava, contraddistinta da una stella rossa sul petto.
-Sei davvero brava, piccola.
Mormorò con voce roca, ma non fece in tempo a spaventarsi che sentì le labbra morbide e umide del professore posarsi sulla sua guancia e poi tra i capelli. Se ne andò così, lasciandola mezza sbigottita.
Quando finì anche quella giornata, la ragazzina stava facendo la ronda delle classi per scacciare via quelle coppiette che si rifugiavano nelle aule per pomiciare, e difatti sentì dei rumori e gemiti mai trattenuti dall'aula di inglese.
-Appena li becco gliene dico quattro!
Sbuffò, aprendo con un calcio la porta, ma trovando tutt'altro scenario davanti ai suoi occhi.
-DAVIS!
Chiuse di scatto la porta, iniziando a correre più veloce del vento.
Si chiuse nello sgabuzzino dei bidelli, accasciandosi a terra e tappandosi le orecchie per cercare di togliere via dalla sua mente l'orrenda immagine del professor Downey in piedi davanti alla cattedra, mentre speronava dentro Hannah Standall.

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Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

*Qua da Shinimal è tutto Al prossimo capitolo

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On The Side Of The Angels~Robert Downey Jr (Teacher/Student)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora