Traitor

593 51 8
                                    

I giorni nella Walter High trascorrevano all'insegna dell'ansia più totale per ogni alunno. Il professor Downey dopo la minaccia sulla sua porta aveva dimostrato che tutti i soprannomi su di lui, anche i più spregevoli, erano dei complimenti in confronto a quello che fece loro nei giorni a seguire.
Urla, sputi, minacce si erano impadroniti di lui
Chiunque lo guardasse dritto negli occhi, era guerra.
I ragazzi stavano alla larga dalle ragazze, ricordandosi del povero Austin che ne aveva prese di botte dopo aver importunato un'alunna del kamikaze pronto ad esplodere. Ma anche per le adolescenti non c'era un minuto di tregua: Downey non le ascoltava neanche, se una cercava di chiedergli qualche consiglio lui urlava che doveva andarsene e correva via.
Perfino le mosche che volavano venivano messe in punizione.
La dittatura, era solo un gioco a quel punto.
Faith fortunatamente non fu il bersaglio preferito dell'uomo come pensava, anzi, a momenti Downey la calpestava talmente non la considerava. La paura per lei saliva sempre di più, soprattutto quando spiò a fine lezioni il professore bloccare al muro la professoressa più bella della scuola e convincendola a farsi scopare nel suo ufficio.
Era una macchina da guerra pronta a sparare.
Chi lo sfiorava era morto, oppure si ritrovava lividi sulle braccia o segni rossi sui polsi.
Solo quello di ginnastica, nonostante fosse abbastanza vecchio e più basso di Downey, riusciva a tenerlo alla larga dai suoi alunni prima che ne uccidesse uno. Il preside non diceva nulla, dopotutto come si può licenziare il proprio figlio?
Oh si, il professor Bart appena lo sentiva urlare correva fuori dalla palestra, lo prendeva per le spalle e lo tirava via dall'alunno o alunna che stava "picchiando", anche se con le femmine si limitava a bloccarle contro il muro tenendole i polsi stretti.
Apriva la porta del suo ufficio tirando sempre un pugno sulla scritta DEAD.
Faith commise l'errore più grande della sua vita, scontrandosi contro la sua spalla mentre si dirigeva proprio verso la lezione di ginnastica. Era in ritardo, i corridoi vuoti.
Sentì il terrore mandarle segnali di fumo, e tutti incitavano alla fuga immediata.
-Mi scusi signore, sono desolata.
Disse a testa bassa tremando, ma lui non la fece passare liscia.
-Davis vieni qui!
Gridò, lasciando cadere a terra la sua borsa a tracolla, digrignando i denti mentre la sbatte contro gli armadietti, pressandola con il corpo tonico. Faith iniziò a meditare sulla paura che stava provando, vedendolo bloccarle i polsi fino a fermare la circolazione del sangue. Cercò di muovere le braccia in avanti, ma Downey opponeva resistenza e con uno scatto attaccò le sue braccia al muro, alzandole ai lati della sua testa bionda.
Respirava pesantemente, le sopracciglia aggrottate che lo rendevano un drago imbestialito.
-Sei stata tu?!
Quelle sue iridi scure come la notte erano spalancate senza battere ciglio, sembrava uno psicopatico.
-No!
Rispose in un fil di voce, cercando ancora di liberarsi mentre lasciò andare un singhiozzo quando la staccò salì armadietti per poi farla sbattere contro di colpo, facendole male alla testa.
Alzò un pugno in aria, puntandolo verso di lei, Faith sussultò e si piegò sulle ginocchia, abbassando il volto e coprendosi la testa con il braccio libero che tra l'altro era quello malconcio.
Attese la botta, ma non arrivò.
-Lasciala!
Gridò il suo salvatore, il suo professor Bart.
Esso corse verso Downey, saltandogli addosso per placcarlo a terra nonostante l'età. La biondina vide i due a terra rotolarsi mentre si prendevano a pugni, e il più anziano stava perdendo di brutto. Avevano un bel rapporto i due, molto amiconi ma anche padre e figlio a volte.
Faith gridò aiuto con le lacrime agli occhi quando vide il più giovane a cavalcioni sul più vecchio, il diavolo aveva i due pugni uniti come per fare un bagher di pallavolo, dritto in faccia a Bart che aveva il naso insanguinato.
-Dov'è finito il ragazzo che conoscevo?
Sussurrò lui, non provava nemmeno a difendersi, accettava la sua sorte.
La ragazzina per la prima volta vide Downey esitare prima di spaccargli letteralmente la faccia, ma grazie al cielo dalle aule uscirono tutti i professori che si gettarono su di lui, togliendolo in tempo dalla tragedia.
Stranamente non oppose resistenza, guardava con le labbra socchiuse e gli occhi concentrati il vecchietto, continuandolo a fissarlo finché non sparì da dietro l'angolo letteralmente trascinato da sotto le ascelle dai professori di scienze e inglese.
Ancora sotto shock guardò senza fiato Bart venire aiutato a rialzarsi dai suoi colleghi, che le intimarono di andare in classe, ma il professore di ginnastica la richiamò un secondo, sussurrandole all'orecchio qualcosa che la spiazzò.
-Ha bisogno di una seduta dallo psicologo.
Faith sussurrò a sua volta.
-Vuole che vada a chiamarlo?
Bart si tolse dalla presa dei suoi colleghi, avvicinandosi a lei in modo tale da non farsi sentire dagli altri.
Le accarezzò il viso, ma con un tocco leggerissimo e rassicurante.
-No figliola, ha bisogno che tu lo ascolti, cerca di convincerlo.
Faith indietreggiò, sapeva che ogni richiesta di un suo superiore doveva essere soddisfatta per sua natura, ma quella proposta no.
-Ti prego: lui ha bisogno di te.
Lo vide strizzare gli occhi per il dolore, cadendo all'indietro se non fosse per i riflessi pronti dei suoi amici.
E così siamo arrivati ad oggi, con Faith Davis nell'ufficio del suo acerrimo nemico poiché lei lo aveva chiesto per obbedire al povero Bart che era ancora in ospedale senza intenzione di sporgere denuncia.
Downey si sedette sulla sua poltrona, guardandola accavallando le gambe.
-È buffa questa situazione sai? Anche io volevo parlarti.
La studentessa finse un sorriso cordiale.
-Mi scusi?
Indurì lo sguardo castano, sporgendosi verso di lei e tirando fuori un cellulare rosa, sulla cover c'era scritto Hannah Standall.
Lo accese, facendole vedere un video dove una ragazzina dai capelli biondi si adoperava ad intagliare la porta di quel preciso ufficio.
Le si fermò il cuore.
Non poteva scappare poiché Downey prima aveva chiuso a chiave la porta.
-Che traditrice.

*la paura è tornata. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

*Qua da Shinimal è tutto Al prossimo capitolo

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
On The Side Of The Angels~Robert Downey Jr (Teacher/Student)Where stories live. Discover now