thirty-eight

726 59 0
                                    

Se avessi avuto dell'acqua in bocca l'avrei sputata in faccia a Luke. Avevo i miei sospetti e le mie teorie e di sicuro questa confessione di un'iterazione omosessuale tra Luke e Calum non confermava nessuna omosessualità, ma nonostante questo avrei comunque sputato tutta l'acqua.

"Luke." Fu tutto quello che riuscì a dire tra la tosse. Le sue guance erano rosse e non mi stava guardando.

"Non so cosa fare." Mormorò.

"Sei –um..." Balbettai, non sapevo come fargli quella domanda senza offenderlo.

"Sono gay? Non lo so. Voglio dire, penso che mi piacciano le ragazze, ma potrebbero piacermi anche i ragazzi? Non ci ho mai pensato. Cosa pensi?" Chiese in modo nervoso, i suoi occhi blu incontrarono finalmente i miei.

"Io –beh, non ti offendere ma ho sempre avuto dei sospetti sul fatto che tu non fossi- um- non etero. Solo perché le ragazze di solito ti annoiano e non lo so." Ammisi. Non volevo farlo sentire male, poteva amare chiunque volesse, maschio o femmina, l'importante era che fosse felice.

"Non lo so neanche io." Scosse la testa, quasi confuso come me.

"Ti piace Calum?" Chiesi. Visto che avevo conosciuto Calum sempre di più, avevo notato che erano molto simili e che andavano molto d'accordo.

"Non lo so. Voglio dire, lui è gay, ma se io non lo sono?" Rispose. Non sapevo che Calum fosse gay, ma chiaramente Luke lo conosceva abbastanza da saperlo. Poi mi ricordai la prima volta in cui ero andata a casa di Michael e Calum aveva fatto saltare la luce per fare uno scherzo ad una ragazza carina. Gli avrei decisamente chiesto spiegazioni la prossima volta.

"Non devi definire la tua sessualità, sai. Non ci sono regole, puoi amare chi vuoi. Sono sicura che a Calum piaci, voglio dire a chi non piaceresti?" Dissi. Non volevo che lui pensasse che doveva definire la sua sessualità perché in realtà non importava chi amava. Non volevo che fosse gay solo perché piaceva a Calum (anche se pensavo che Calum sarebbe stato un bene per lui), ma non volevo neanche che fosse etero perché aveva paura.

"Voglio dire, ovviamente sono completamente irresistibile, ma sono nervoso." Disse con voce seria, ma facendomi comunque ridere.

"E' normale –probabilmente. Tutte le ragazze ti amano." Ridacchiai, cercando di alleggerire la situazione.

"Così rassicurante." Sbuffò in modo sarcastico.

"Hey, non ho mai fatto una cosa del genere." Mi difesi.

"Neanche io!" Rispose.

"Magari sei bisessuale o-" iniziai a suggerire, ma lui sollevò le mani per fermarmi.

"Non voglio parlarne." Scosse la testa. Potevo dire che non si sentiva a suo agio ed io volevo solo che fosse rilassato e felice. Nei giorni passati era stato incredibilmente ansioso e odiavo quando non era se stesso.

"Sei sicuro? Potrebbe aiutare parlarne." Suggerì.

"Potresti parlare con Calum per me?" Chiese.

"Per dirgli cosa?"

"Chiedigli solo cosa prova." Fece spallucce, le sue guancie di nuovo rosse.

"Aspetta, voglio sapere del bacio-" iniziai a dire, ma lui mi interruppe di nuovo.

"No, abbiamo finito." Scosse la testa, le sue guance adesso erano in fiamme.

"No, no, devi dirmelo!" Mi lamentai. Non volevo ammettere che segretamente li shippavo insieme, ma almeno volevo sapere dei dettagli.

"No, è stato solo un bacio-"

"Per favore, raccontami." Lo pregai.

"Okay, eravamo insieme in un locale italiano e non era un appuntamento, ma non lo so, sembrava uno. E poi l'ho accompagnato a casa e, prima che entrasse, mi ha baciato in bocca e questo è tutto." Mormorò arrossendo, un piccolo sorriso sulle sue labbra.

Ambivalence | a.i traduzione italianaWhere stories live. Discover now