twenty-eight

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"Rispondi tu." Dissi a Luke.

"No, rispondi tu." Si accigliò.

"No, tu!" Urlai.

"Chi si tocca il naso prima va." Luke rise mentre si colpiva il naso con la mano.

"Fottiti, Luke." Borbottai mentre mi alzavo dal divano e andavo verso la porta d'ingresso. L'unica persona che pensavo potesse essere era Ashton... a meno che non si tratta di Michael.

Feci un respiro profondo e aprì la porta, per vede qualcuno di completamente diverso.

"Oh, ciao Calum." Salutai il ragazzo sorridente sulla mia porta.

"Hey, Scarlett, Luke è a casa?"

"Um, si. Luke è per te!" Urlai e feci segno a Calum di entrare.

"Oh, si, Scarlett mi ero dimenticato di dirti che io e Calum dobbiamo studiare insieme fisica." Luke scrollò le spalle.

"Oh, cosa studi." Chiesi a Calum.

"Radiologia, e tu?" Rispose.

"Infermieristica."

"Ti sei iscritta per il giorno di osservazione all'ospedale?"

"Si! Tu?"

"Si, ti hanno preso?" Chiese Calum e Luke tossì imbarazzato.

"Non ho controllato."

"Hanno messo i risultati questa mattina. Se ti hanno preso, fammelo sapere così ci andiamo insieme." Mi offrì Calum ed io vidi Luke ghignare, gli lanciai un'occhiataccia.

"Sarebbe fantastico." Sorrisi a Calum. Ero davvero grata della sua offerta perché non conoscevo nessun altro con lui andare. Si sceglievano piccoli gruppi ogni mese per osservare operazioni all'ospedale e di solito gli studenti di infermieristica scelti erano pochi. Anche se il mio professore mi aveva raccomandato questo programma visto che ero interessata ad essere una delle infermiere che collaboravano durante le operazioni.

Avevo la sensazione che Calum e Luke non mi volessero intorno mentre si scambiavano gli appunti, quindi decisi di andarmene e di camminare fino al campus per controllare la lista. Mentre uscivo dalla porta li guardai seduti l'uno accanto all'altro e fui felice del fatto che Luke aveva trovato un nuovo amico.

-

Erano passate tre settimane e, come mi aspettavo, nessuna parola da Ashton. Avevo cercato di mandagli messaggi, ma non ottenni mai risposta.

Fortunatamente ero stata presa per il giorno di osservazione all'ospedale e avevo cercato di non pensare ad Ashton, concentrandomi sui miei studi.

"Hey!" Disse una voce familiare. Voltai la testa e vidi un ragazzo dai capelli scuri venire verso di me nel corridoio dell'ospedale con un grande sorriso sul viso.

"Ciao, Calum." Lo salutai con un sorriso. Anche se ci eravamo incontrati solo due volte prima era semplice parlare con lui.

"Quindi sei stata presa, huh?"

"Si, ne sono davvero felice."

"Non molti studenti di infermieristica ci riescono. Dovresti essere fiera." Mi diede un colpetto sulla spalla ed io feci spallucce.

"Non sono tante le persone che ci riescono, dovresti essere fiero anche tu."

"Immagino di si, ma non conosco nessun altro qui." Ammise, guardandosi intorno.

"Neanche io." Dissi. Mi era stato permesso di guardare quale operazione volevo, visto che non avevo un campo specifico.

"Vuoi venire alla mia operazione? E' nell'ala di radiologia, stanno cercando di rimuovere un tumore dal cervello di un ragazzo."

"Si, va bene." Sorrisi e continuammo a parlare mentre camminavamo insieme.

"Quindi, stai ancora con Michael?" Chiese mentre entravamo in ascensore. Questo mi ricordò di Ashton e a come eravamo rimasti bloccati dentro insieme. Cercai di non pensarci.

"Uh, non lo so." Ammisi.

"Perché no?"

"Non penso che sia tanto interessato a me. Voglio dire, penso che non voglia niente di serio." Spiegai.

"Potrei parlargli, se vuoi."

Non lo so-"

"Seriamente, non sarebbe strano. Voglio dire, è il mio coinquilino e parliamo di tutto."

"Come vuoi." Scrollai le spalle. Ci sedemmo nell'osservatorio ed io presi il mio portatile per prendere appunti.

"E' triste, sai? Questo ragazzo è giovane e ha solo pochi mesi da vivere." Disse Calum.

"E' davvero tragico." Concordai mentre guardavo i dottori che lavoravano.

"Apparentemente è un'ultima operazione di speranza. Ne ha già subite sette." Spiegò Calum.

"E' una tale ingiustizia." Mormorai. Osservai attentamente mentre i dottori facevano del loro meglio e pregai che questo potesse dare al ragazzo più tempo.

Dopo qualche ora io e Calum uscimmo nel corridoio. Guardare quell'operazione per ore era stato come guardare un film al cinema, dopo i tuoi occhi erano stanchi e avevi bisogno di stiracchiarti.

"Quindi che tipo di infermiera vorresti essere?"

"Un'assistente durante le operazioni."

"Questo spiega perché hai deciso di venire a osserva le osservazioni."

"Ce ne sono altre? Voglio guardarne un'altra, magari una al cuore."

"Uh, fammi controllare." Disse prima di recuperare la lista di operazioni.

"Tra due ore c'è un triplo bypass. Vuoi pranzare e confrontare i nostri appunti mentre aspettiamo?" Suggerì ed io annuì.

"Aspetta, Scarlett, quello non è Ashton?" Chiese, indicando dietro di me.

Ambivalence | a.i traduzione italianaWhere stories live. Discover now