Capitolo 50.

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Scusate per gli eventuali errori che ci saranno, ma nonho avuto tempo di rileggere


"Lo ammetto, è la cosa più figa e incredibile del mondo."-dico, continuando ad osservare il paesaggio che si presenta davanti ai miei occhi.

Stamattina, prima di indossare, come sempre, il costume e scendere in spiaggia con gli altri, Ariana mi ha fermata entrando in camera e avvisandomi del fatto che i ragazzi oggi volevano andare a fare un giro per tutta Miami. Ovviamente ho accettato la proposta e vestendomi in 5 minuti, sono scesa e corsa dagli altri.

"E' un'esperienza da fare questa."-mi asseconda Nash che anche lui, come me, è attaccato al finestrino del treno.

Ci stiamo dirgendo verso il centro di Miami per visitarla un pò, dato che noi abitiamo a Miami Beach, ci siamo voluti spostare per non fare sempre le stesse cose. Onestamente il mare ha rotto un pò le palle, cioè due mesi di mare secondo me sono troppi, tanti.

Ora stiamo attraversando lunghi viali popolati di ville sontuose, magnifiche resedinze private e hotel di lusso, con il Metromover, che non è altro che una metropolitana, fanstastica,sopraelevata che si sposta senza conducente.

E ci stiamo dirigendo verso Downtown, per visitare il Miami Art Museum e il Wynwood Art District, un'ex-area industriale oggi trasformata in una magnifica galleria a cielo aperto.

Da come ho capito fino a qualche anno fa, quello conosciuto oggi come il Wynwood Art District era un quartiere abitato prevalentemente da portoricani: la zona era un'area industriale piena di magazzini (soprattutto tessili e di scarpe), non proprio raccomandabile.

Oggi Wynwood è il più grande "street artist museum" del mondo. E passeggiarci è un'esperienza da non perdere: murales enormi, oltre 70 gallerie di ogni genere, intervallate da negozi, bar e ristoranti.

"Andiamo Maddy"-scuoto la testa, ritornando sulla terra e distogliendo lo sguardo poi dal libro che stavo leggendo, mi giro verso Cam. Lo vedo indicarmi le porte che al momento sono aperte, segno che siamo arrivati.

Annuisco e alzandomi dalla sedia e riposando il libro nella borsa vado affianco che mi tende la mano. La afferro e scendendo mi guardo attorno stupida della bellezza di Miami, ma non ho il tempo di osservare tutto che una mano mi afferra il polso, mi giro per vedere chi è, e incontro gli occhi di Ariana che, mi trascina, letteralmente, verso il Wynwood Art District.

Mentre camminiamo cerco di guardarmi attorno ma non riesco dato che qualle capra di Ariana corre, come se poi dovessimo arrivare in orario. Cioè da come ho letto e capito, questo "museo" è aperto a tutti, e non ha orari. Mentre continuo a pensare non mi accorgo di essere difronte a questo "museo".

[...]

Siamo appena usciti dal Wynwood Art District che alla fine si è rivelato un quartiere disseminato di murales, dipinti sulle pareti di ex magazzini. Essendo inesperti e appena arrivati in questa zona di Miami, abbiamo ingaggiato una guida che sapendo tutto, ci ha spiegato murales per murales.

Alla fine ci siamo divertiti davvero molto, dato che la guida, essendo un uomo sui 30 anni, ci spiegava le cose, facendo a volte qualche battuta sulle "opere" o come le chiamava lui "disegnini innocenti".

"Che ne dite di mangare qualcosa?"-ci intterompe il mangione, nonchè Nash che massaggiandosi la pancia fa una faccia da cucciolo bastonato.

"Aspetta, la guida mi ha consigliato un ristorante davvero carino, si chiama..."-cerco il bigliettino in cui ha scritto tutti i musei e ristoranti, tipici, da visitare.-"Non lo trovo.."-affermo continuando a cercare nella borsa.

"Io mi accontento anche del McDonald's, cioè... Forse è anche meglio"- mi giro verso Nash e guardandolo negli occhi gli sorrido.

"E McDonald's sia."-mi precede Ariana che prendendomi la mano, ancora nella borsa, la tira via.

"Non so voi ma sono stata bene oggi"-affermo iniziando a camminare affinacata dagli altr tre.

Mentre cammino sento un braccio cingermi le spalle,guardo il mio ragazzo mentre lui continua a camminare e a parlare con Nash alla sua sinistra.Io non so spiegare cosa provo quando lo guardo o lo sento. E quando lo guardo parlare in realtà guardo solo i movimenti della sua bocca, quelle carnose labbra soffici e rosee.

E quando osservo il suo viso, io me ne innamoro sempre di più. I suoi comportamenti da bambino quando in realtà è un'uomo, io non posso spiegare ciò che provo, non ci riesco.C'è chi si innamora degli occhi, chi del sorriso, chi delle labbra,.. Io mi sono innamorata senza sapere precisamente il perchè, forse perchè non mi serve una ragione per amarlo.

Senza farmi scoprire, prendo il cellulare dalla borsa e prendendolo tra le mani, scatto una foto a Cam che accorgenosene, grazie al flash acceso, mi guarda divertito.

"Fottuto Flash di merda"-sussurro sperando di non farmi sentire da Cam che continuando ad avere lo sguardo fisso su di me, mi prende il cellulare tra le mani-"Ehy! Lascia quel cellulare!"-dico avvicinandomi a Cam che si è dovuto allontanare da me per eliminare o osservare la foto fatta da me.

Lo raggiungo fregandomene altamente delle urla di Ari,e avvicinandomi a lui provo a riprendere il cellulare, ma con scarsi risultati. Purtroppo è più alto di me di qualche centimetro, perciò mi alzo sulle punte per provare a prenderlo, ma proprio quando sto per afferrarlo, Cam mi blocca il polso facendomi stare ferma.

Solo ora mi accorgo di essere a qualche cm di distanza dalle sue labbra. Alzo lo sguardo verso i suoi occhi che non fanno che osservare le mie labbra in continuazione così mi avvicino ulteriormente a lui, ma proprio quando le nostre labbra si stanno per toccare, mi allontano di poco, sorridendo in modo cattivo.

"Odio questo giochetto"-mi sussurra seguendo le mie labbra-"ma ti amo."conclude poi, avvicinandomi a lui e toccando le mie labbra. Io invece adoravo quel giochetto,adoro avvicinare le labbra alle sue ma solo per sfiorarle , per poi allontanarmi e vedere quanto lui ne è dipendente seguendole.

Sento le mani di Cam mollare la presa sul mio polso per fermarsi sui miei fianchi che stringe e avvicina a se, intanto io, poggio le mani sul collo nudo di Cam, avvicinandolo ulteriormente a me. Quando,però, priva di forze mi stacco e mi rimetto a terra con i piedi, sento un vuoto nel petto.

"C'è stato un momento esatto, in cui tutti gli altri sono svaniti e c'eravamo solo noi due."-penso, mantenendo lo sguardo in quello di Cam che con il fiato corto mi sorride.


SPAZIO AUTRICE

Eh già, ho pubblicato, non l'avreste mai detto vero eh? Allora vi chiedo davvero scusa, so di aver detto 4 giorni fa: "posto il capitolo domani dato che già ce l'ho pronto" ma diciamo che c'è stato un problemino... Fatto sta, che sono consapevole del fatto che questo capitolo non sia il massimo, ma la storia non può essere fatta solo da "momenti" dove i protagonisti fano sempre le stesse cose, perchè sinceramente, diventa noiosa dopo un pò la ff.

E.. Niente. Scusate per l'orario e.. Alla prossima :P

°Ricordate di votare, e commentare°

Let me love you.  || Cameron Dallas. ( #Wattys2016 )Where stories live. Discover now