Capitolo 9

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Io e Ari, dopo la "Guerra di cuscini", se così si può nominare, ci siamo stese sul mio letto e abbiamo iniziato a vedere un horror, il nome del film è The Boy ed è una figata pazzesca. Mentre Ariana trema come una foglia, anche se non lo dà a vedere, io mangio nutella.

"Madison ho sonno, quindi credo che sia meglio vederlo la prossima volta"-sorrido sapendo che fa tutto ciò solo perché ha paura-"E... posso dormire qui? Sai non stiamo insieme da tempo!"- inizio a ridere da sola mentre Ariana mi guarda con un sopracciciglio incarnito.

"Si, tranquilla per me va bene. Solo che ti manca il pigiama."

"Puoi andare a prendermelo...?"- poso lo sguardo su Ari e la vedo stanca.-"Ti prego..."-sussurra con un filo di voce.

Annuisco da brava amica e spegnendo il decoder dei CD, faccio partire MTV, a basso volume, così almeno Ari, non urlerà in questo arco di tempo in cui sarò via a prendere il pigiama. Parte la canzone dei The Chainsmokers "don't Let me down".

"Adoro questa canzone"-dice per poi sedersi sul letto e alzare di poco il volume.

Esco dalla camera e mi precipito di fretta e furia nella sua, accendendo le luci. Quando chiudo la porta alle mie spalle, sussulto per il rumore e iniziando a cercare nei cassetti il pigiama, mi muovo. Lo ammetto, il film non era pauroso, ma la trama si, quindi in poche parole anche il film era pauroso. Trovo, dopo 10 minuti, il pigiama di Ariana, sotto il cuscino e prendendolo mi affretto ad uscire, ma proprio quando arrivo davanti la porta vedo la maniglia della porta alzarsi e abbassarsi. Terrorizzata indietreggio fino ad arrivare al letto e spaventata al massimo inizio a tremare e a sudare freddo. Quando la maniglia rimane abbassata, mi guardo attorno cercando di capire cosa cazzo possa fare per uscire, ed è qui che mi viene il lampo di genio. Mi avvicino alla finestra e provo ad aprirla ma proprio quando sto per alzarla e buttarmi una mano mi tocca la spalla e così inizio ad urlare.

"Dio mio zitta, non urlare."-riconosco quella voce e girandomi inizio a imprecare e bestemmiare.-"Ti vuoi stare zitta?!"

"No, ma sul serio, quali sono i tuoi disagi? Spiegamelo."-mi giro avvicinandomi di più a questo cretino e mettendogli le mani sulle spalle inizio a scuoterlo-"Mi hai spaventata a morte coglione."

"Lo so, ed era quello il mio intento"-mette anche lui le sue mani sulle mie spalle e senza pensarci due volte lo spingo per poi fargli togliere le mani dalle mie spalle.-"Però calmina."

"Devi"-mi avvicino a lui-"Morire"-punto un dito sul suo petto muscolo-"Male."-dico infine, per poi sbattere ripetutamente il dito sul petto di Cam.

Continuo così per un bel po', fin quando Cam, stanco, prende la mia mano e la sposta bruscamente.

"Non devi toccarmi."

Alzo lo sguardo verso il suo viso dove mi imbatto nei suoi occhi privi di emozioni.

"Tranquillo. Sei un porco maschilista come tanti, quelli come te non li tocco manco con i guanti."-dico pensando alla scena che "ammirai" l'ultimo giorno di scuola. Mi allontano ed esco dalla camera ma proprio quando lo sto per fare, vengo presa per un bracciolo trascinata all'interno della stanza.

Sento un tonfo e solo ora mi accorgo di essere schiacciata alla porta della camera, chiusa, contro Cam che non la smette di avvicinarsi. Crede che avvicinandosi , io abbia paura, ma non capisce che così, non fa altro, che la figura dello stupido. Lo conosco da quando avevo si e no 1 anno, so quali sono i suoi punti deboli, come so anche le sue "mosse avvincenti"

"Diamine ti sposti Alexander? Dovrei uscire da questa camera. Ho cose molto più importanti da fare che stare qui, a sopportarti."

sorrido beffarda vedendo la sua espressione delusa, che subito maschera, dando vita a un sorrisetto angosciante.

"Del tipo? Andarti a lucidare la tua nuova collana?"-sgrano gli occhi incredula.-"Ah no, scusa! Questa collana è vecchia, e brutta. Non so perché tu la porti ancora."

"Portala come buona fortuna, anche se lo scopo principale di questa collana è quello di ricordarti sempre di me. In qualsiasi luogo e in qualsiasi ora."-annuisco sorridendo e girandomi mi faccio allacciare la collana al collo.-"E in più questo è un gesto d'amicizia, se la toglierai, vorrà dire che non tieni alla nostra amicizia, se invece la tieni,beh vorrà dire che sei la migliore."

Mi giro verso di lui e alzandomi dall'altalena raggiungo Cameron per poi abbracciarlo.

"Non la toglierò mai. Promesso."

Come ha fatto a notarla? Io la tengo sempre nascosta sotto gli indumenti. Come è fottutamente possibile? Sul serio. Quando sto per ribattere e chiedergli delle cose sulla collana lui mi precede continuando a parlare.

"Se ti stai chiedendo come ho fatto a notarla, è semplice. C'è l'avevi prima, nel bagno, fuori la maglia, quindi era in bella vista e poi..."-si avvicina ancora a me per poi sfiorare il collo con il suo naso.-"si vede anche ora."

Infastidita dalle cose che ha detto sulla collana e anche dalla troppa vicinanza, né approfitto, per spingerlo lontano da me. Finalmente libera, lo mando a fanculo per poi prendere la roba di Ari e andarmene. Come ha osato dire una cosa del genere sulla collana? Che poi me la regalò lui... ma a parte ciò, ammetto di esserci stata davvero male. Capisco di non essere più sua amica ma quelle parole mi hanno davvero colpita. Forse se in quel momento, qualcuno mi avesse dato un calcio nello stomanco, sarebbe stato meno doloroso.

Titubante e soprappensiero entro in camera mia e lanciando la roba a quella demente di Ariana,le dico di andarsi a cambiare in bagno. Mentre si veste nel bagno, io mi spoglio velocemente e indosso il pigiama, buttandomi infine sul letto. Quando Ari esce, entro e come un fulmine mi lavo i denti per poi tornare in camera e buttarmi sul letto. Ora non desidero altro che dormire e smetterla di pensare alle parole di Cameron.

"Notte"

Sussurro ad Ariana per poi girarmi su un fianco e iniziare a prendere sonno.

Let me love you.  || Cameron Dallas. ( #Wattys2016 )Where stories live. Discover now