Sapore di perdono

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"Oh Godric, meno male che esistono le patatine fritte!" esclamò Hermione Jean Granger, addentando una patatina piena zeppa di olio e sale.
"Mangi parecchio, eh Granger? Alla faccia dello stomaco sensibile"
"Certo che mangio, c'è differenza tra stomaco piccolo e sensibile. E poi non mangiavo del Fish and Chips come si deve da una vita"
"Mi piace questa roba babbana, devo ammetterlo" ammise Malfoy, assaporando un pezzo di merluzzo fritto.
"Lo so, è spettacolare. Molto meglio di quella zuppa di prima eh?"
"Puoi dirlo forte. Invece cos'è quel liquido che sta bevendo quel ragazzo laggiù?" chiese Draco, indicando un gruppo di ragazzi qualche tavolo più avanti.
"Quella si chiama birra Malfoy, una bevanda babbana alcolica e dal gusto terribile, per i miei gusti: non te la consiglio. E poi, scommetto che non la reggeresti" disse con aria di sfida la riccia, fissando gli occhi chiari del mago.
"Granger, ti ho mai detto che non si deve mai sfidare Draco Malfoy? Io scommetto che tu non la reggeresti" ammise il biondo, alzando un sopracciglio.
"Bene, accetto la sfida"
"Perfetto: cameriere, due birre. Fredde possibilmente"
"Sempre gentile, mi raccomando. È già tanto se non ce le portano avvelenate, per il tuo essere così sgarbato"

Dopo qualche minuto due boccali traboccanti di birra fredda giunsero al tavolo dei due ragazzi, che rimasero per qualche minuto a fissarla: Draco per sfizio e curiosità, Hermione più per ribrezzo. Non le era mai piaciuta la birra e il solo odore le faceva venire un leggero voltastomaco.
"Beh, ti arrendi già Granger?"
"Neanche per sogno, iniziamo pure" disse coraggiosamente la Grifondoro.
Entrambi ingollarono la bevanda con foga, sentendolo scorrere velocemente lungo la gola.
Hermione non era solita bere ed era sicura di non poter reggere quel liquido giallastro e nauseabondo, ma per nulla al mondo l'avrebbe data vinta a Malfoy, che al contrario aveva gia bevuto precedentemente cose anche peggiori di una semplice birra babbana, con i suoi amici di Serpeverde.
Finirono nello stesso momento: Draco perfettamente lucido e attivo, Hermione con gli occhi lucidi, la nausea e un leggero mal di testa.
"Oh Merlino, andiamocene Malfoy, non voglio vomitare davanti a tutti" ammise la riccia, alzandosi dal tavolo e andando verso l'uscita, barcollando leggermente.
"G-Granger, aspettami... Non vorrei perderti e ritrovarti domani mattina sotto a un ponte, in compagnia di un barbone e qualche pantegana"
"Molto divertente" disse la ragazza, uscendo dal locale e passando in una via più stretta e meno trafficata. "D-Draco, non mi sento per nulla bene: ho i giramenti e i brividi. Non è un buon inizio"
"Okay, respira e inspira Granger, ora pass-" prima che potesse finire la frase, la Grifondoro iniziò a vomitare, nascondendosi dietro a un cassonetto dell'immondizia e cercando di tirarsi indietro i capelli.
"Oh, per l'amor del cielo, lascia stare, faccio io" mormorò il mago, tirandole indietro i capelli, schifato.
"Mi spieghi perché hai bevuto anche se sapevi che saresti stata male?"
"Perché mi hai sfidato Draco, non volevo sembrare debole davanti a te" ammise la strega, cercando di riprendere coscienza di sé.
"Granger, penso sia il caso di tornare a casa. Sei mezza ubriaca e non ho intenzione di portarti in braccio nel caso dovessi svenire, perciò andiamo"
"Hm-hm, però prendiamo la scorciatoia interna: è più veloce" rispose la ragazza, tenendosi con una mano contro il muro per evitare di cadere. "Malfoy, posso farti una domanda?"
"Se proprio devi" rispose il biondo, mettendosi le mani nelle tasche della giacca.
"Perché mi hai baciato a Bristol?"
Draco si immobilizzò, incredulo della domanda della ragazza di fianco a lui.
"C-c-che cazzo di domanda è?"
"Una domanda semplice. Perché mi hai baciato? Avevi Jennifer per sfogarti perciò, perché?"
"Uff, quanto sei noiosa Granger. Ti ho baciato perché... Oh Salazar, non lo so perché. Eri più attraente e interessante del solito quella sera e io ero... in astinenza, credo"
"Non potevi esserlo, avevi quella bionda attorno tutto il giorno"
"Sì, ma non è la stessa cosa Granger: se una ragazza ti viene dietro ma non t'interessa, puoi anche portartela a letto, ma dopo non t'importerà nulla di lei o della sua vita. Invece tu..."
"...io?"
"Oh, 'fanculo, basta con le domande e i discorsi sentimentali. Sei reputata la strega più brillante della tua età Granger, arrivaci da sola"
"Hm, tutti con questa storia: sono solo brava a scuola, non un genio. Leggo molto e studio, ma non sono così straordinaria come molti credono: Harry prima di tutti"
"Mi duole ammetterlo, ma questa volta sono d'accordo con Potter. Granger, sei riuscita a trovare del buono persino in me. Non pensi di essere almeno un po' straordinaria?"
"No, ma mi piacerebbe esserlo per qualcuno" ammise la ragazza, alzando lo sguardo verso il cielo stellato.
Superarono tre isolati e raggiunsero la casa di Annabelle, con le luci già spente e le serrande abbassate.
"Mi rimangio tutto quello che ho detto sulla vecchia: è noiosa"
"Smettila, almeno ci ha ospitato. Ora torniamo in camera, sono distrutta: potrei mettermi a dormire qui in giardino"
"No, resisti, ti prego!" esclamò ironizzando il biondo, aprendo la porta di casa con attenzione e salendo le scale, seguito a ruota dalla riccia.
Arrivata in stanza, Hermione si gettò sul suo letto accanto alla finestra, mentre Draco iniziò a spogliarsi.
"C-cosa stai facendo?" chiese imbarazzata la Grifondoro, stringendo le mani fra di loro.
"Mi cambio. Vuoi forse aiutarmi?"
"No, grazie, sto bene così. Vado a lavarmi i denti e a prendere il mio pigiama, credo di averlo lasciato nel bagno oggi pomeriggio mentre toglievo la roba dalla valigia" ammise Hermione, alzandosi e dirigendosi verso la porta.
"Eh no, Granger. Ora non scapperai di nuovo" sussurrò Draco, prendendola alla sprovvista e avvicinandola al muro.
"C-Che vuoi fare?" chiese spaventata ma al contempo agitata la ragazza.
"Questo" disse Malfoy, prima di tapparle la bocca con un bacio.
Un bacio dolce, sensuale, romantico e avido. Quel bacio rappresentava la paura di Hermione di innamorarsi, l'odio di Draco nei confronti dei Mezzosangue, le scuse di lui e il perdono di lei.
Il ragazzo approfondì il bacio, stringendo con un braccio i fianchi esili e con l'altro la gamba destra della strega, attirandola a sé il più possibile.
Hermione era persa in quel bacio, dal sapore di Brandy, noci e cambiamento: si sentiva leggera e desiderata, finalmente posseduta da qualcuno che la voleva in tutto e per tutto, nelle sue perfezioni e imperfezioni, nei suoi pregi e nei suoi milioni di difetti.
"Malfoy" disse lei, tra le labbra del ragazzo.
"Hm"
"Questa volta promettimi che non succederà di nuovo qualcosa all' improvviso che ci farà stare...lontani" disse lei, imbarazzandosi troppo per reggere lo sguardo.
"Non posso prometterlo, ma farò di tutto perché non accada nulla"
"Quindi ora cosa farai?"
"Resto" rispose e la baciò ancora.

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