; Sex.

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Sara Styles

Sessantanovesimo giorno.

E in quelle settimane di corteggiamento aveva avuto la dimostrazione e la conferma di ciò che il suo cuore provasse nei confronti dell'Argentino. Era strano come in cui, il rapporto tra i due, fosse cambiato in modo così radicale. Le sua voce era diventata come una ninna nanna, dolce e sensuale che finiva per trasportarla in un modo tutto nuovo e a lei sconosciuto. Non aveva mai considerato Torino casa sua, eppure in quel periodo la mancanza per quella città si era fatta sentire.

[...]

Tra le sue braccia si sentiva viva, era riuscito a far ribattere il suo cuore considerato morto da tempo.
L'aria fresca di Torino invase la stanza scompigliando i capelli biondi della ragazza la quale sorrideva accompagnata dalla risata contagiosa del ragazzo.

; - Sei sicura? Non sei obbligata, lo sai. - gli ripete per l'ennesima volta.

; - Sicura. -

Quella per lei sarebbe stata la prima volta, si sentiva pronta per affrontare il grande passo. Tutto ciò che desiderava era diventare sua, in tutto i sensi possibili.
Il più grande le accarezzò la guancia rassicurandola. Si fidava di lui, sperava solo di aver fatto la cosa giusta.

Paulo Dybala

"Ho casa libera, ma sì sti cazzi scopiamo come pazzo con tutti quei vestiti sparsi."

Gemiti di piacere riempivano la stanza mentre l'aria subentrata dalla finestra semiaperta accarezzava i due corpi seminudi in mezzo alla stanza. Quelle settimane trascorse interamente con lei gli avevano fatto capire quanto in realtà fosse pazzo. Álvaro ormai era diventato solo un lontano e vecchio ricordo, e presto si sarebbe fatto una nuova vita magari con Amanda. Sara lo rendeva felice più di quanto lui potesse immaginare.
Con un gesto veloce infilò un ennesimo dito nella sua intimità riprendendo a farlo muovere questa volta con un ritmo più veloce. Sentirla urlare era musica per le sue orecchie, la più bella che potesse sentire.

; - Cazzo.. - imprecò la ragazzina che sotto ai suoi occhi sembrava così piccola.

Sorrise aggiungendo un terzo ed ultimo dito dando delle veloci e decisive spinte facendo fuoriuscire dalle sue labbra altra musica. Sfilò le dita, e come un vampiro assetato di sangue si fiondò sul suo collo pronto a lasciarle i segni del suo amore. Afferrò una porzione della pelle con i denti succhiandola appena mentre con le mani scivolava sulle coppe del suo reggiseno. Scese ulteriormente premendo le sue labbra contro la pelle umida della ragazza procurandola una violacea macchiolina ben presto divenuta un succhiotto. Lentamente portò le mani verso la schiena della ragazza sganciando il delicato e grazioso reggiseno in pizzo. Attirando da quella vista provocatoria si avventò sul suo seno lasciando anche lì altri succhiotti. Senza smetterla di baciarla arrivò al basso ventre, alzò lo sguardo assicurandosi di star facendo la cosa giusta. Sara le sorrise annuendo. Sentire il suo cuore battere in quel modo lo rendeva felice consapevole di essere lui a causa di quei battiti così accelerati. Lanciò un'ultima occhiata alla ragazza prima di entrare in lei ondeggiando il bacino in modo regolare e lento.

Sara Styles.

Un dolore indescrivibile le percorse la spina dorsale mentre i suoi battiti continuavano ad aumentare. Dunque era così che ci sentiva?

; - Tutto okay? - chiese preoccupato Paulo.

; - S..Sì. - annuì ansimando ricevendo come risposta spinte ancora più veloci e potenti.

Si morse il labbro trattando anche se con qualche difficoltà gemiti di piacere. Descrivere ciò in quel momento stava succedendo era impossibile, stava provando così emozioni che era impossibile farlo. Paulo non si era fatto nessun scrupolo nell'aumentare per l'ennesima volta il ritmo delle spinte. Infondo era lui l'esperto in quella situazione, chissà con quante altre l'aveva fatto.
Il sangue le ribolliva nelle vene, e la sua piccola dea interiore si era ufficialmente liberata.

; - Ancora? - mormorò il ragazzo davanti a lei, con voce roca.

Annuì.
Mentre torna all'attacco con una altra spinta, questa volta più forte delle precedenti per poi svuotarsi dentro di lei scivolando successivamente fuori di lei. Nessuna parola sarebbe riuscita a descrivere quella situazione così estromettente imbarazzante ma allo stesso tempo dolce. Paulo si sdraia accanto sembra esausto, mentre piccole e delicate goccioline di sudore contornano il suo viso angelico.

; - Ti ho fatto male? - sussurra con la voce spezzata e gli occhi ancora vogliosi.

; - Un po'. - sospira accarezzandogli con l'indice gli addominali ancora ben visibili.

Quello che le si mostrava davanti era uno spettacolo che solo a poche era stato concesso, e lei era stata una di queste.

; - Sei così bella. - affermò accarezzandole il viso aiutandola poi ad alzarsi.

Arrossì visibilmente a quelle parole. In vita sua nessuno le aveva mai fatto un simile complimento, nemmeno suo fratello Harry. Anzi, quest'ultimo finiva sempre con il disprezzarla, giudicarla e urlarle contro. Era stanca di quella vita fatta di pianti costanti e tristezza infinita. Voleva essere felice, ricominciare da zero lasciando alle spalle ogni problema. Paulo era riuscito a salvarla in qualsiasi modo una donna possa essere salvata.

La gente si innamora in modi strani, magari solamente sfiorandosi le mani.

Days - Resta anche domani ; Álvaro Morata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora