; European final.

605 37 14
                                    

Amanda Allegri

Settantesimo giorno.

Nonostante Álvaro fosse ripartito da ormai qualche giorno lei era comunque rimasta in Francia per vedere quella che sabato era risultata l'ultima partita svolta dagli Azzurri nell'europeo di quell'anno.
Perdere ai rigori aveva fatto davvero male, forse perché tutti inclusi lei avevano ancora quel briciolo di speranza che l'Italia potesse farcela. Riuscire a battere la squadra campione del mondo, ma sarebbe stato tutto troppo bello per essere vero.
Dopo svariati tentativi era riuscita - grazie all'aiuto di Gigi - a convincere il mister a darle il consenso per tornare a Torino con loro. Vedere i ragazzi tutti silenziosi era davvero straziante, ma nonostante il deludente risultato ottenuto quella sera e le cazzate fatte i veri campioni erano loro. 11 leoni in campo, e non poteva non essere fiera di quella nazionale che era riuscita a sorprendere tutti anche i più scettici facendo sognare una nazione intera. Simone se ne stava appartato in un angolo del bus, mentre il resto del gruppo sembrava essersi ripreso. Stava davvero male per quel rigore che - se tirato bene - forse sarebbe riuscito a portare la squadra in semi finale.

; - Ei Simo. - sorrise sedendosi al suo fianco posandogli una mano sopra la spalla rassicurandolo.

; - Ei. - mormorò continuando a tenere lo sguardo fisso verso il finestrino.

Aveva la voce tremante, come se da un momento a l'altro potesse scoppiare a piangere. Non sapeva cosa si potesse dire in una situazione come quella, tanto meno come riuscire a consolare una persona moralmente distrutta.

; - Mi dispiace che tu debba stare così male per quel rigore. -

; - Una cosa dovevo fare, una, e l'ho sbagliata. - si rimproverò voltandosi verso di lei con gli occhi leggermente umidi e arrossati.

; - I rigori sono come una lotteria, non importa quanto si abbia dato il meglio di se. Si tratta di chi ha più culo. - sospirò.

Prima di quel momento quei due non aveva mai parlato eppure gli sembrava di conoscerlo da una vita.

; - Sai Amanda, forse hai ragione. - sospirò mentre dalle sue labbra sembrò spuntare quello che assomigliava ad un sorriso.

; - Avete fatto sognare una nazione intera. Avete migliorato le mie giornate, e mi avete fatto capire quanto bello sia il calcio. -

; - Allora non sono così inutile. - rise l'attaccante lucano.

Si strinsero in abbraccio mentre la strada verdo Torino diminuiva sempre più e ben presto se la sarebbe dovuto vedersela  con l'addio di Álvaro.
Doveva fare qualcosa per ringraziarlo di tutto ciò che in quel periodo era riuscito a fare per lei. Da un piccolo gesto, alla conciliazione con la madre.

Amanda Allegri.

Settantasettesimo giorno.

Il giorno della finale era finalmente arrivato e come lei, anche gli Azzurri erano curiosi di sapere chi quell'anno sarebbe riuscito a vincere l'europeo.
Con sua grande sorpresa Simone l'aveva invitata a passare quella serata con lui e con alcuni della squadra, e senza pensarci un secondo accettò. Detestava la solitudine e di certo quei ragazzi avrebbero potuto far tutto tranne che farla sentire sola.

; - Ho fame, portami qualcosa Lorè! - gridò Ciro comodamente spaparazzato sul divano.

; - Senti, alzi quel tuo bellissimo culo e ti vai a prendere del cibo. Sai dov'è la cucina. - ribatté l'altro napoletano.

; - Io ho sete! - alzò la mano bisognoso Alessandro.

; - Io invece sento ancora fame. - contemplò il lucano.

; - Se non vi state zitti vi faccio un cucchiaio eh. - lì minacciò Graziano provocando una risata collettiva da parte di tutti.

; - Ma dove vai che nemmeno dal discetto sai tirare.- scherzò Leonardo il quale era intento nel trovare una giusta posizione sopra il grande PUFF.

; - Vero. - rise Simone.

; - Ohoh, ma da che pulpito arriva la predica. Parla quello che mentre tirava il rigore si è messo a fare la danza della pioggia e ha quasi ucciso uno nel secondo anello. - rise spintonando lo stesso numero 7.

; - Fottiti Pelle'. - gli mostrò dito medio scoppiando anche lui a ridere.

; - Se vi state zitti magari io e Gigi riusciamo ad ascoltare qualcosa, sembriamo gli unici ad essere interessati a questa partita. - si lamento l'unica ragazza presente in quel gruppo.

; - Scusaci mammina, non lo faremo più. - la prese in giro Immobile.

Fortunatamente la Francia era riuscita a sbattere fuori quei luridi tedeschi, con un secco 4 - 0. I francesi non gli avevano dato nessuna possibilità di recupero e infondo era felice di trovare Paul e Evra in finale assieme al Portogallo.

[...]

Un urlo da parte del telecronista fece sobbalzare tutti i presenti nella stanza costringendoli a gridare come matti. Lo stesso Pogba pochi minuti aveva sbloccato il risultato con un gol degno da oscar, ma purtroppo dopo alcuni secondi era arrivato il pareggio.

; - POGBOOMMM. - gridarono esaltati Gigi e Simone mentre gli altri non facevano altro che bere ridere e sbraitare.

; - Ti lancio una patata se non taci Simone! -

; - Lorenzo cos'è ancora ti brucia la sconfitta contro di noi? - rise il lucano aprendo l'ennesima bottiglia di birra.

; - Possibile. -

; - Simone tanto i migliori restiamo noi. - si vantò a quel punto Florenzi sostenuto da Stephan, anche lui giocatore della Roma.

; - Quindi, ricapitolando. Abbiamo due giocatori della Juventus, due della Roma, uno del Torino, uno del Napoli, e uno del Southampton.
Siamo messi bene. -

; - Ti sei dimenticata di aggiungere che siamo tutti delle fottute scopate. - sorrise il gigante abbozzando un ghigno malizioso sulle labbra.

; - Il suo fidanzato ti ucciderebbe Grazià, non ti conviene. - lo avvertì Gigi.

; - E chi è? -

; - Uno spagnolo, quello che prima di battersi con noi era considerato il capocannoniere. - suggerì il lucano.

; - Morata? -

; - Esatto lui. - sospirò il pelato.

Non aveva mai pensato ad Álvaro in quel modo; fidanzato. Suonava così strano alle sue orecchie. Alla fine quella sera erano finiti con il chiacchierare del più del meno lasciando in sospeso la partita dove vide come vincitrice il Portogallo.
Di serate come quelle ne avrebbe volute fare altre mille, quei ragazzi erano diventati davvero speciali, forse anche troppo.

SpazioAutrice; E così ci hanno sbattuto fuori.
Ma lo sanno tutti che i veri campioni sabato sera sono stati loro senza dubbio. Le sconfitte fanno male, ma noi usciamo a testa alta.
Ci rifaremo nel 2018.
Buona lettura e lasciate una stellina se vi va.
@Clara.

Days - Resta anche domani ; Álvaro Morata.Where stories live. Discover now